ingrandimento lente

leggere etichettaSpettabile Redazione,

sulle etichette degli alimenti qual è l’altezza minima dei caratteri con cui devono essere scritte le indicazioni su peso o volume del prodotto e poi quella “e” che è accanto all’ indicazione del peso e del volume ha le stesse dimensioni?

Lettera firmata, Brescia

 

Rispondono Dario Dongo e Rossella Gallio, esperti di diritto alimentare.

 

e  etichettaSecondo quanto previsto dal DM 27 febbraio 1979, la lettera “e” (la cosiddetta “e” metrologica che indica i formati in peso e volume riconosciuti dalla UE) deve avere altezza non inferiore a 3 mm.

 

L’altezza minima delle cifre da utilizzare per indicare la quantità varia, invece, in relazione alla quantità di prodotto contenuta nell’imballo:

– 6 mm, se la quantità nominale è superiore a 1.000 g o 1.000 ml;

– 4 mm tra i 1.000 g o 1.000 ml inclusi e i 200 g o 200 ml esclusi;

– 3 mm tra i 200 g o 200 ml e i 50 g o 50 ml esclusi,

– 2 mm, se la quantità è uguale o inferiore a 50 g o 50 ml.

 

Nell’occasione ricordiamo che la quantità dell’alimento deve venire esposta nello stesso campo visivo – vale a dire, nella stessa area dell’etichetta, o lato della confezione – in cui si trovano la denominazione di vendita e il termine minimo di conservazione (o data di scadenza, per i prodotti rapidamente deperibili dal punto di vista microbiologico).

 

Dario Dongo e Rossella Gallio

© Riproduzione riservata

Foto: Photos.com

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monica mimangiolallergia
12 Marzo 2013 09:40

A proposito di etichette il-leggibili… ci sono certi dolciumi (tipo lecca lecca, gelatine, caramelle…), la cui etichetta è leggibile solo dopo aver scartato il prodotto e talvolta nemmeno più perché l’involucro si è magari strappato o è coperto dalla colla… e i caratteri sono forse anche al di sotto dei tre millimetri.

Se per il consumatore non allergico questo non è un problema, in caso di allergie e intolleranze, invece, lo è.

Secondo Voi scrivere alle aziende in questione per segnalare questa problematica, in questi casi, potrebbe servire? Oppure sarebbe più opportuno scrivere ad un’Autorità competente (in questo caso non so se ad un’associazione di consumatori o ad un ente preposto, ma non saprei quale)? Grazie mille per l’attenzione.

costante
costante
12 Marzo 2013 16:17

Se vuoi un consiglio scrivi al produttore e pc. all’autorità , o in prima istanza a :IL FATTO ALIMENTARE.
Dovresti avere quasi immediatamente un riscontro,per lo meno da un’azienda che tenga alla propria immagine (qualcuna se ne …. e va avanti imperterrita fino alla denuncia/ condanna, e avolte paga tranquillamente la multa di una singola Procura e continua come prima).A mio parere
se la sanzione toccasse l’autorizzazione a produrre si ridurrebbero drasticamente tali evenienze.