esselunga

Questa lettera segnala un problema che si riscontra in alcuni parcheggi dei supermercati Esselunga dove, pur essendoci del personale di sorveglianza, accadono furti con destrezza a scapito dei clienti. In questo caso il furto è avvenuto in un parcheggio di Milano. La catena però declina ogni responsabilità anche se, essendo a conoscenza del problema, potrebbe avvisare i clienti con annunci vocali e cartelli, invitando le persone a prestare attenzione, come avviene nelle stazioni della metropolitana o dei treni.

La lettera del nostro lettore

Mercoledì 29-7-20, alle ore 18.50, sono nel piano -1 del parcheggio sotterraneo della Esselunga Certosa (MI); ripongo la spesa appena effettuata e lo zainetto nel bagagliaio della mia auto, chiudo l’auto e mi accingo a portare il carrello nell’apposito punto di raccolta carrelli a 15 metri dall’auto quando mi si avvicina un addetto che indossa una pettorina gialla, lo smartphone all’orecchio, dicendomi che le casse gli hanno comunicato di avvisarmi di “salire alla cassa dove ho fatto la spesa perché ho dimenticato qualcosa”.

esselungaVerifico che l’auto sia chiusa e salgo. La cassiera mi dice di non aver sollecitato nessuno, mi chiede se si tratta di un personaggio con pettorina che si finge addetto della sicurezza e, avuta conferma da parte mia, mi sollecita a scendere subito all’auto perché non può che essere operazione di un malintenzionato ….Ridiscendo di corsa ed in effetti trovo il lunotto posteriore e il finestrino posteriore destri rotti e lo zaino sparito, con documenti vari, chiavi di casa, effetti personali che non sto ad elencare… Corro a casa a bloccare la serratura dell’appartamento (elettronica e quindi disattivabile) e torno in Esselunga a denunciare il fatto verso le ore 20.

Il Direttore raccoglie la mia denuncia, mi chiede se per caso ho visto nell’area del parcheggio dove ho parcheggiato un’utilitaria rossa o grigia. “Non ho notato nulla, sono salito veloce alla cassa dove avevo pagato”. Chiedo al Direttore se ho qualche probabilità di vedere restituito almeno lo zaino con quanto ai ladri poteva non interessare, ad esempio il mio apparecchio acustico del valore di più di 7.000 €, protesi personale inutilizzabile da altri al di fuori di me.

Il Direttore mi risponde che normalmente arrivano in due in auto (con motore acceso il cui rumore serve probabilmente proprio per coprire i colpi ai vetri, che nessuno ha sentito, neanche l’addetto alla sicurezza che probabilmente era nell’altra area del parcheggio), spaccano, prendono ciò che interessa loro ed escono subito dal parcheggio. Una volta fuori proseguono il loro lavoro, talvolta buttando quanto non interessa nel giardino esterno, 300 metri dall’entrata del parcheggio. Il Direttore mi dice che nulla può fare Esselunga per documentare quanto accade all’interno perché è fatto divieto da parte delle autorità di installare apparecchi di videosorveglianza all’interno dell’area auto; ci sono solo telecamere all’esterno ed avrebbe verificato se nei minuti successivi al fatto fosse uscita un’auto che corrispondesse alle ipotetiche utilitarie rossa o grigia di conoscenza della Direzione.

Rimango con il Direttore che mi avrebbe informato se avessero trovato lo zaino o avessero avuto ulteriori elementi per riconoscere l’ipotetica auto dei malviventi che ho avuto la sfortuna di incontrare.

Un ulteriore dettaglio: dopo l’informativa al Direttore, verso le 20 e 15 circa, scendiamo, io e mia moglie, al piano -1 dove avevo parcheggiato nuovamente l’auto vicino al punto della malefatta e in quel momento l’addetto della sicurezza (questo un vero addetto alla sicurezza) era seduto sul muretto rivolto dalla parte opposta alla nostra con lo smartphone all’orecchio. Che stesse informando la sua direzione che c’era un metro quadro di vetri rotti chiedendo se fosse per caso successo qualcosa a qualcuno… oppure stesse facendo una telefonata personale lasciando la vigilanza del proprio mezzo al caso, alla fortuna, all’accortezza del singolo cliente… beh questo non è dato a sapersi. Ma ci resti almeno la possibilità di malignare per qualche frase.

Nei molteplici confronti che ho avuto in questi giorni con figli, amici ho saputo di altri due casi avvenuti recentemente nella stessa sede di Esselunga e in quella di Baranzate. Cosa che mi conferma, oltre alle informazioni avute dalla cassiera e dal Direttore, che questo tipo di approccio da parte dei malfattori è una cosa quantomeno conosciuta, se non addirittura normale.

Il 3 agosto, alle 12.03 mia moglie ha effettuato due telefonate al 800666555, ha parlato con due operatori perché un disguido tecnico ha fatto cadere la linea la prima volta. Riassumendo in poche parole il fatto del furto, chiede un indirizzo mail dove inoltrare la segnalazione affinché siano informati TUTTI i livelli dirigenziali di Esselunga. La prima risposta è che “Esselunga non è responsabile dei danni subiti nel parcheggio”, quindi chiede a mia moglie se abbiamo sporto denuncia all’autorità giudiziaria o se doveva raccogliere lui la denuncia!!!! dopo 5 giorni!!!!! (la sera stessa alle 23.45 sporgevamo denuncia alla Legione dei Carabinieri Lombardia). Comunque l’operatore fornisce la mail del Servizio Clienti. Parlando con il secondo operatore la risposta è la stessa con una “certa solerzia” nel sottolineare che “Esselunga non può farci niente”….. Mia moglie si permette di ricordargli che un’attenzione verso la clientela sarebbe quella di comunicare quando ci sono eventi dolosi immediati, come avviene sui mezzi pubblici. Questo non esime i clienti dal porre attenzione alle borse o ai propri documenti ma un parcheggio riservato favorisce la prevenzione di furti e danneggiamenti. Con tono di “sufficienza” il secondo operatore ha ridato l’indirizzo mail del servizio clienti. Questo approccio ci porta a sottolineare quanto sia scaduta la nostra opinione sulla formazione professionale che Esselunga riserva ai suoi collaboratori.

Non sono illazioni, e se le ritenete tali me ne dispiaccio ancora di più. Vi prego di considerare che quello che scrivo è quanto ho vissuto; ho aspettato diversi giorni prima di scrivere queste pagine perché ho cercato di ritrovare una dose di calma e lucidità che invece per molto tempo mi è mancata. Se qualcuno pensa di aver qualcosa da aggiungere, o replicare, sono a disposizione, nel frattempo lasciatemi procedere per come la vedo in piena coscienza e dopo anni da Cliente di questa catena di supermercati. Io ho appreso la lezione e ritengo improbabile ricascarci con lo stesso metodo, così pure tutti i miei parenti e amici che mi sono impegnato ad informare in questi giorni.

Il fatto che questo metodo di furto avvenga da tempo e con una certa frequenza nei parcheggi Esselunga , mi incita però a chiedere alla direzione Esselunga un diverso approccio informativo che possa svolgere un ruolo preventivo .

Così come nelle stazioni ferroviarie, nelle stazioni e sui vagoni dell’ATM o delle Ferrovie Nord viene comunicato spesso di fare attenzione ai possibili borseggiatori, così dovrebbe essere fatto ripetutamente dai microfoni della Direzione. Spesso, magari ogni 15 minuti, e ripetutamente almeno per i prossimi mesi, che possa fissarsi bene nella mente dei Clienti. E successivamente informare in tempo reale sempre la clientela quando l’addetto della vigilanza vede auto sospette in una qualsiasi area del parcheggio, perché solo informando tutti si può in qualche modo prevenire.

Il vigilante, quando è vigile, non può comunque essere vigile su due piani e in una area così vasta come il parcheggio di un ipermercato. La scritta sulle aree interessate che “La Direzione non risponde dei furti e/o danni arrecati alle auto” ci pare serva solo a formalizzare la de-responsabilizzazione di Esselunga, non di prevenire questi fatti. Non ci sembra che questo approccio rifletta un’attenzione al Cliente che invece questa Azienda ci ha sempre dimostrato, diventando negli anni il supermercato di riferimento per generazioni di famiglie di milanesi.

Io personalmente, i miei familiari, e tanti amici, dopo essere venuti a conoscenza di un fatto del genere, e ancor di più a fronte della troppo ridotta attenzione della Direzione Esselunga nella prevenzione dei furti, e soprattutto di furti con destrezza agiti attraverso l’interazione quasi umiliante di malfattori con i vostri Clienti, tanti di noi si diceva, non metteremo più piede in una Esselunga fintantoché non saranno attivati opportuni sistemi di informativa e prevenzione.

Lettera firmata
Milano 4 agosto 2020

 La risposta di Esselunga 

Facendo seguito alla Vostra segnalazione, desideriamo innanzitutto esprimere il nostro sincero rammarico per la vicenda che Vi ha coinvolti presso il supermercato di Milano Certosa. A tal proposito, riteniamo opportuno premettere che Esselunga non ha mai offerto, né offre, alcun servizio di custodia delle autovetture né degli oggetti personali dei propri Clienti, come evidenziato dai cartelli posti nelle adiacenze del supermercato dove vengono lasciate in sosta le autovetture. L’accesso a tali spazi, per i quali non è prevista la presenza di personale preposto alla sicurezza, è consentito a chiunque. Inoltre, il loro utilizzo è del tutto gratuito per il tempo necessario per fare la spesa, come riportato negli avvisi esposti nei punti vendita dotati di un sistema di regolamentazione dell’afflusso. La funzione di queste aree non è, pertanto, quella di custodire o di tutelare l’incolumità pubblica ma, unicamente, di evitare i gravi problemi legati al traffico agevolando la sosta degli automezzi nelle vicinanze del negozio.

A mero titolo informativo, precisiamo, inoltre, che gli Operatori Logistici che prestano servizio presso l’area, alle dipendenze di un’altra Società, non sono addetti alla sorveglianza ma svolgono un’attività individuale e circoscritta di assistenza alla clientela e di controllo della viabilità. In considerazione delle particolari caratteristiche strutturali in essere, dell’estensione della superficie e della sua configurazione non lineare (colonne, soffitti bassi ecc.), l’impianto di videosorveglianza, il cui raggio di azione non potrebbe riprendere l’intera superficie, non sarebbe comunque un mezzo sicuro volto alla documentazione dell’evento e all’identificazione dei suoi autori. Ciò come rilevato dall’esperienza maturata in altri nostri supermercati in cui sono installate le telecamere.

Fermo restando tutto quanto sopra riportato, Vi garantiamo che Esselunga fornirà la massima collaborazione alle Forze dell’Ordine, qualora ne facciano richiesta, nell’ambito degli accertamenti scaturiti dalla denuncia sporta. AssicurandoVi il nostro costante impegno affinchè in futuro non si debbano ripetere altri episodi simili, che indirettamente colpiscono, purtroppo, anche la nostra Azienda, porgiamo i nostri cordiali saluti.

Servizio clienti Esselunga

La replica alla lettera di Esselunga

Questa risposta è lontana dal soddisfare le nostre aspettative di affezionati Clienti e cittadini del Municipio 8 di Milano, in cui Esselunga opera da tempo immemore. Troviamo infatti inevasa la proposta fatta nella precedente nostra comunicazione.

In primis, vogliamo tornare sulla nostra richiesta/proposta fatta alla Direzione Esselunga riguardo la trasmissione dagli altoparlanti dell’ipermercato di messaggi informativi espliciti. Non ritenete di poterlo, o doverlo, fare?

Oppure perché non predisporre sbarre di accesso in entrata e uscita dal parcheggio? Eventualmente con telecamere che rilevino i movimenti delle auto in quei momenti? Ci lasci continuare.

La funzione del parcheggio ci era già nota, ma così come ha ritenuto di dovercelo ricordare, comunque non capiamo come possano accadere certi fatti nella Vostra proprietà privata, accessibile al pubblico. Non possiamo infatti credere che sia stato costruito un parcheggio “indifendibile”, cioè che non sia in grado minimamente di “tutelare l’incolumità pubblica” come lei afferma nella sua risposta.
Ma se domani proprio in quella vostra proprietà aperta al pubblico, casualità non voglia, succedesse qualcosa di ancora più spiacevole?

Chiamateci cocciuti, cavillosi o pedanti, ma pur capendo la difficoltà di operare, non possiamo credere che nel 2020, a Milano, sia impossibile monitorare un’area parcheggio, ovvero semplicemente fare azioni che scoraggino i malintenzionati dallo scegliere le proprietà Esselunga come luogo utile per agire senza poter essere scoperti.
Davvero, insistiamo con il suggerirvi e chiedervi ancora più esplicitamente di prevenire con la dissuasione, invece che curare con delle scuse.

Detto questo, siamo felici che il traffico scorra nei vostri parcheggi, è sicuramente un motivo di scelta dei vostri punti vendita e per questo ci congratuliamo con i fornitori di servizi logistici cui vi appoggiate. In attesa di un’ulteriore risposta confermiamo distinti saluti.
Lettera firmata

© Riproduzione riservata

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Federico
Federico
10 Agosto 2020 13:45

Purtroppo é un tema controverso. Io proverei a sentire un legale. Non sono così certo che esselunga non sia responsabile visto anche che ci sono delle guardie di sorveglianza.

Francesca Rullo
Francesca Rullo
Reply to  Federico
10 Agosto 2020 23:07

Il cartello non ha validità che io sappia. Lo mettono come deterrente in modo che la gente non chieda nulla ma loro sono obbligati a rispondere del danno. Fossi nel cliente mi informerei anche io presso un legale.

Francesca Rullo
Francesca Rullo
Reply to  Federico
10 Agosto 2020 23:08

No infatti. Quel cartello non ha validità

Fian
Fian
Reply to  Federico
11 Agosto 2020 08:33

Faccio la spesa in Esselunga ormai da 30 anni e questa è la prima volta che vedo qualcuno dire che non ci sono cartelli che indichino l’estraneità della colpa nei parcheggi.Ce ne sono ogni 50 metri e sono grandi, gialli con scritte blu. Capisco il giramento di scatole,ma in negozio ci saranno si e no 2 guardie che devono controllare i parcheggi e il negozio e non mi pare di aver visto telecamere nei parcheggi , quindi diventa tutto molto facile per i ladri

Osvaldo F.
Osvaldo F.
Reply to  Federico
11 Agosto 2020 16:35

@fian
Non mi sembra che dicano che non ci sono i cartelli. Dicono che non ci sono gli annunci microfonici

anna rossi
Reply to  Federico
13 Agosto 2020 10:51

il personale nel parcheggio non ha responsabilita’ di sicurezza, dovrebbe essere armato e addestrato e regolarizzato in altro contratto.
quello che mi fa piu’ “strano” e’ il divieto di installare telecamere.

Lucia
Lucia
10 Agosto 2020 21:52

anche all’ Esselunga di casale Monferrato sono successi parecchi furti .il giornale locale non ha scritto nulla a riguardo.

Fabio
Fabio
11 Agosto 2020 13:38

E’ una storia vecchia, lo stesso si verifica al punto vendita di Viale Suzzani così come in zona Udine.
Questi furti avvengono anche in pieno giorno ed anche nei piazzali antistanti, dove non c’è intralcio dovuto a caratteristiche strutturali, ci sono ladri esperti addirittura dotati di strumenti per identificare la presenza nel veicolo di oggetti elettronici o metallo. Eppure ogni volta oltre al danno, al disturbo di doversi recare a denunciare alla Polizia, bisogna subire la frustrazione di sentirsi dire che non possono farci nulla, che non hanno accesso alle riprese delle telecamere, che la guardia non è tenuta a monitorare ecc.
Concordo che Esselunga debba porre in essere ogni sforzo possibile per dissuadere malintenzionati, oltreché predisporre procedure idonee alla collaborazione con le Autorità, nonché dotarsi di impianti di videosorveglianza collegati con le forze di polizia.
Siamo nel 2020 a Milano.

Mauro B
Mauro B
Reply to  Fabio
13 Agosto 2020 14:59

Io resto allibito da questa serie di pretese da parte della gente… E soprattutto vista l’età media della gente che si lamenta!!!

In primis, l’autore della lettera “pretende” un po’ troppe cose da un’azienda che, di fatto (al contrario di ciò che dice la gente anche nei commenti) non ha responsabilità alcuna sulle proprietà private dei clienti!
Poi, non sa neppure che deve denunciare il REATO all’autorità di Polizia, non al direttore dell’azienda.
Poi, lascia lo zaino con beni di un certo valore in auto (si faccia un esame di coscienza!) che con i suoi anni non ha imparato nulla!
Pretende di sapere se la guardia giurata fosse al telefono distratto dal suo compito, senza sapere nulla. Mi chiedo: che lavoro faceva il super-attento (ma ingenuo) signore?

Per i commenti… resto allibito… continuo a domandarmi come faccia la gente a pretendere che “gli altri” facciano attenzione ai beni, figli, doveri propri, ma mai nessuno che dica: colpa mia! Ho preso alla leggera la situazione.

Ancora peggio: tutti, incluso l’autore, SANNO di questi furti, ma continuano a farsi spennare? E poi, il “modus operandi”, è proprio quello classico a cui solo i polli credono! Se dopo che ho superato le casse non mi viene detto nulla, io non ho più nulla a che fare col negozio, perciò perché mai una cassiera dovrebbe cercare proprio me? Nessuno si domanda come potrebbe, una guardia giurata, riconoscermi in un parcheggio??????

Ecco, prima di aggiungere illazioni, fatevi un esame di coscienza!

Gege
Gege
11 Agosto 2020 13:38

Viva i discount tra poveri non ci si ruba.

Ale
Ale
11 Agosto 2020 13:41

Il primo fondamentale errore è quello commesso dal clienre: non si lasciano in auto cose di valore incustodite! La stessa antipatica cosa sarebbe potuta accadere in qualsiasi altro luogo. Mi sembra sciocco accanirsi contro Esselunga.

Massimo C.
Massimo C.
Reply to  Ale
11 Agosto 2020 17:02

Vediamo se vige il pluralismo di pensiero in questo sito o se è d’obbligo mettere il veto al pensiero allineato al credo della linea editoriale. Questo tipo di furti avvengono anche alle Coop. ma scommetto che se vi arrivano segnalazioni in tal senso finiscono nel cestino dei PC della redazione..

Elena
Elena
Reply to  Ale
13 Agosto 2020 14:09

Osservazione molto sensata.

Gloria
Gloria
Reply to  Ale
13 Agosto 2020 17:51

In effetti sembra strano anche a me che queste cose capitino solo in Esselunga. Credo sia un problema di qualsiasi parcheggio. Parcheggi discount compresi. Ognuno deve tutelarsi cercando di lasciare meno cose possibili all’interno dell’auto. E’ risaputo che i parcheggi in generale non sono responsabili di eventuali furti. Questo da sempre. Sembra più una campagna contro Esselunga

Francesco Vigevano
Francesco Vigevano
11 Agosto 2020 15:05

Sono un cliente di Esselunga di Vigevano. A me non è mai successo nulla, nemmeno ho sentito di altri che sia successo qualcosa del genere. Non mi sembra giusto caricare il supermercato di esserne responsabile. Se acquisto una bottiglia di vino e mi cade e si rompe prima della cassa non mi viene addebitata, se invece dopo aver pagato la rompo mettendola in macchina non viene rimborsata. E mi sembra corretta la regola. Intanto non ho mai visto scocciatori che chiedono offerte o “venditori ambulanti ” nei parcheggi Esselunga, e già questo è un punto a favore. Ora che ci sia questo metodo di rubare la spesa o altro dalle auto in sosta accade in tutti i parcheggi. Se Esselunga dovesse istallare videocamere nei negozi o nei parcheggi io sarei più che favorevole, non ho nulla da nascondere e sono favorevole al controllo.

Alessio Proietti
Alessio Proietti
Reply to  Francesco Vigevano
12 Agosto 2020 19:17

Il supermercato non è responsabile del furto ma è quanto meno negligente visto che conoscono il problema di questi furti con destrezza e non ne mettono a conoscenza la clientela.

Osvaldo F.
Osvaldo F.
11 Agosto 2020 16:32

Comunque sia il resto della questione, mi pare ci sia discordanza riguardo il sistema di sorveglianza tra quanto sostenuto dalla direzione del negozio e quanto è scritto nella risposta di Esselunga. In effetti che esista un divieto di mettere videocamere mi fa francamente ridere. E’ vero che le questioni della riservatezza oggi si sono molto complicate (siamo ormai al limite, forse oltre, della inapplicabilità delle norme), può essere che non si possa installare un impianto che permetta la visione in diretta (anche se trattandosi di una proprietà privata avrei dei dubbi anche su questo), ma che non possano mettere un impianto che registri ma senza essere accessibile, e possa essere visionato su richiesta del magistrato… Mi pare il minimo sindacale.

francis
francis
11 Agosto 2020 16:50

Dubito possano essere responsabili di un furto in un parcheggio gratuito e non sorvegliato. Sono responsabili se si stacca un pezzo di intonaco o crolla una trave… Ma è un’altra cosa

Silvana
Silvana
11 Agosto 2020 20:38

Di solito le guardie di vigilanza sono al telefonino e sono posizionati vicino agli ascensori. Almeno così è ad Arcore. Di sicuro i clienti andrebbero più tutelati.

Mauro B
Mauro B
Reply to  Silvana
13 Agosto 2020 15:04

Le GPG non lavorano per garantirle l’assoluta sicurezza ed incolumità. Batman vive a Gotham City… Basta non lasciare valori in auto e fare attenzione a noi stessi!

federico
federico
12 Agosto 2020 17:03

9 commenti compreso il mio che è il primo. E scattano i fan e gli Hater di Slunga.
Nessuno che approcci il problema ( escluso me) da un punto di vista legale. Avanti così

Marco C.
Marco C.
Reply to  federico
13 Agosto 2020 10:54

Senza ulteriori commenti circa il furto , una cosa e certa la disattenzione del personale esterno che spesso è al telefono e pensa ai fatti suoi e in alcuni casi anche il personale interno che risponde sgarbatamente e non richiama i clienti ,in questo periodo di pandemia,all’uso corretto della mascherina e al distanziamento alle casse.
Quindi uno scadimento nella formazione esiste checché ne dicano.

Massimo
Massimo
Reply to  federico
13 Agosto 2020 11:37

Esselunga è l’unica azienda della distribuzione che paga dei sorveglianti per i parcheggi, adesso gli vogliamo addossare i compiti preposti alle forze dell’ordine ??

Mirko
Mirko
12 Agosto 2020 19:44

Beh, volere e potere. Diciamo che ad Esselunga forse non importa di tutto ciò. Però succede dentro casa loro. Fate una cosa, cambiate supermercato.

Conflitti Maria Rita
Conflitti Maria Rita
13 Agosto 2020 09:37

Ho subito due furti,uno dentro il supermercato Esselunga di Casatenovo l’altro nel parcheggio (furto con destrezza).Per i ladri è un gioco da ragazzi.Mi meraviglia il fatto che si accetti passivamente e con rassegnazione un problema così diffuso che crea disagi,problemi economici, spreco di tempo e lavoro inutile a tanti:forze dell’ordine,assicurazioni, banche uffici comunali (bisogna richiedere tutti i documenti)….e chi più ne ha più ne metta.Svegliatevi

Dino
Dino
Reply to  Conflitti Maria Rita
13 Agosto 2020 13:52

Con tutti i soldi guadagnati in 4 mesi di Locke down , 35% in più, e con gli aumenti dei prezzi i Caprotti, possono fare qualcosa per i furti nei loro parcheggi.

Patrizia Buongiorno
Patrizia Buongiorno
13 Agosto 2020 11:19

Esselunga ha le mani legate ed oggi nel nostro BelPaese i ladri usufruiscono di una tutela che lascia sbigottiti i professionisti di altre nazioni che, venissero a sapere che qua non rischiano nulla per una questione di privacy, si precipiterebbero in massa a rubare. Va così, ringraziate coloro che filmano gli arresti o che scarcerano dopo 2 ore i borseggiatori.

Dino
Dino
Reply to  Patrizia Buongiorno
13 Agosto 2020 13:46

Ok già fatto.

Mauro B
Mauro B
Reply to  Patrizia Buongiorno
13 Agosto 2020 15:09

Parole sante!!!

Gigio
Gigio
13 Agosto 2020 12:26

Siccome è gratuito viene equiparato al posteggio per strada, non sono responsabili. Per esperienza diretta di furto dell’auto nel posteggio ATM capolinea metro di San Donato milanese.
Tuttavia sarebbe da approfondire e divulgare l’informazione su quale autorità ha proibito l’installazione delle videocamere e le motivazioni ….

Guido
Guido
13 Agosto 2020 12:37

Mi permetto di suggerire ad Esselunga – se vi legge, diversamente vi prego di informali adeguatamente – di adottare un sistema già in uso in altri paesi europei dove soggiorno abitualmente che, al minimo, potrebbe essere un buon deterrente per evitare questi spiacevoli episodi e che comunque garantirebbe l’uso corretto dei suoi parcheggi da parte della clientela, ovvero la sosta gratuita per due ore massimo.

Mi riferisco ad un sistema di controllo degli accessi ai parcheggi basato su barriere e telecamere in grado di leggere le targhe degli autoveicoli sia in entrata, sia in uscita. Se l’auto esce dalla struttura entro le due ore il sistema legge la targa ed apre la barriera automaticamente, diversamente pagamento della sosta con bancomat o carta di credito alla barriera stessa, ovvero in contanti/bancomat/carte di credito presso una cassa automatica situata all’ingresso del parcheggio provenendo dall’ipermercato.

Questo sistema è adottato in numerosi aeroporti, specialmente all’estero in Italia ricordo quello di Torino-Caselle, per regolamentare il traffico in prossimità dei terminal passeggeri, ad esempio le aree kiss & fly per il carico/scarico dei passeggeri 10-15 m di sosta massima.

Non solo, abbinato ad un controllo con telecamere CCTV di tutti gli accessi pedonali e di quelli viari della struttura, garantirebbe una sorta di “blindatura” della stessa ed incrementerebbe la sua sicurezza in generale, cosa che ritengo molto importante in questi tempi difficili che viviamo.

Al riguardo delle telecamere CCTV, magari in tutto od in parte già sono installate non vi ho mai fatto caso, non mi si venga a raccontare che la clientela “non gradirebbe” e che esistono problemi autorizzativi e di privacy. Per i primi è sufficiente richiedere le necessari eventuali autorizzazioni alle Autorità competenti che ringraziano, per la privacy chi vuole accedere alla struttura dovrà farsene una ragione – se mai si porrà il problema – ed accettare il monitoraggio degli accessi. Paura di perdere clientela per questo? Ma per cortesia… alla clientela importa la qualità dei prodotti, la vastità dell’offerta ed il rapporto prezzo qualità. Altre cose possono poi essere importanti ma sicuramente la privacy non è determinante.

Buon Ferragosto

Luca CODELUPPI
13 Agosto 2020 13:13

Oltre a quanto detto da altri (qualcosa più sensata e qualcosa meno!), mi lascia sempre perplessa la soluzione che taluni (che io reputo non saper pensare!) ritengano di adottare e che viene così bene riassunta dal detto “lasciare la via Vecchia per la Nuova”, credendo che colà le cose saranno diverse!
Proprio per la fiducia e la cura che Esselunga mette nel fare le cose dovrebbe diventare una ragione per restare!
Capisco il disappunto perché la risposta avuta non è quella sperata, ma a volte con le proprie comunicazioni – specie se si usano i canali canonici – non si raggiungono livelli aziendali adeguati a risolvere il problema: credere che una macchina così complessa come un’azienda del calibro di Esselunga abbia protocolli adeguati a qualsiasi necessità (anche se importante!) vuol dire vivere in un’utopia o essere abituati a vivere in una situazione iperprotettiva!
In ogni caso pensare che cambiare ed andare in altre catene dove storicamente si spende di più per l’Advertising che per la formazione del personale e pensare di scoprire così l’eldorado, mi fa venire in mente coloro che partono dalla Nigeria – per citare un paese a caso – per attraversare il Sudan, il Sahara, il Mediterraneo etc. su barche che quasi affondano, perché hanno detto loro che di là è meglio!
Noi sappiamo quanti arrivano, ma non quanti partono!

Elena
Elena
13 Agosto 2020 14:14

I primi custodi dei nostri beni siamo noi e dobbiamo curarci di agire con buonsenso. Non mi sembra sia questo il caso. Nella Esselunga della mia città ci sono avvisi ben leggibili, non conosco la normativa ma non mi sembra che in questo caso si possa ritenere responsabile il supermercato.

Silvio
Silvio
13 Agosto 2020 14:54

Collaborazione. Solo collaborando tutti (Esselunga, clienti, forze dell’ordine) si può limitare atti illeciti di questo genere. La responsabilità non è mai da una parte sola.
Esselunga potrebbe pensare a barriere automatiche che registrano le targhe, le forze dell’ordine dedicare più attenzione al fenomeno e proporre ad Esselunga tutti i sistemi legalmente validi per arrivare insieme a debellare il fenomeno (e non aspettare di ricevere le denunce dei furti).
(Non sono per niente d’accordo invece con la proposta di trasmettere tramite altoparlanti continui messaggi di allerta: io non andrei più a far la spesa in punti vendita simili, sarebbe angosciante).
Anche i clienti possono fare molto per scoraggiare i ladri: ad es. non lasciare nulla in auto; portarsi SEMPRE con sé zaini, borse, pc, ecc. Anche per riconsegnare il carrello

al
al
13 Agosto 2020 19:53

Il parcheggio gratuito solo per 2 ore ed accessibile tramite barriere è ormai comune in tutti i centri commerciali. Il problema è che costa! Si vede che Esselunga non ha intenzione di investire nella sicurezza per cui andrebbe boicottata senza problemi. Fermo restando che non si lascia mai nulla incustodito a vista di valore in auto nemmeno per 5 minuti.

Mister Passerotto
Mister Passerotto
13 Agosto 2020 23:54

“è fatto divieto da parte delle autorità di installare apparecchi di videosorveglianza all’interno dell’area auto”

E’ vero ciò? Capisco non si possano diffondere le immagini, ma che sia vietato installarle mi pare assurdo.