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Troppa caffeina può portare a insonnia, irrequietezza, palpitazioni, irritabilità e ansia

Gli energy drink sono determinanti nel superamento della dose giornaliera raccomandata di caffeina in molti bambini e adolescenti. Lo indica uno studio condotto dal National Food Institute della Technical University of Denmark, da cui emerge che il 20% dei ragazzini compresi tra i 10 e i 14 anni, quando beve energy drink, anche in quantità moderata, eccede nell’assumere la dose massima giornaliera consigliata di caffeina, che è di 2,5 milligrammi per kg di peso. Quando la caffeina viene anche da altri alimenti, come cioccolato e Cola, la percentuale sale e nei ragazzi tra i 15 e i 17 anni supera il 33%.

 

Il consumo eccessivo di caffeina espone al rischio di effetti collaterali, come insonnia, irrequietezza, palpitazioni, irritabilità e ansia. Questi effetti sono stati sperimentati dal 42% dei consumatori di energy drink che hanno partecipato alla ricerca danese, che ha coinvolto 3.682 persone di età compresa tra i 10 e i 35 anni.

 

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In Danimarca, tra il 2010 e il 2013 il mercato degli energy drink è quasi triplicato

In Danimarca, tra il 2010 e il 2013 il mercato degli energy drink è quasi triplicato, passando da quattro a circa undici milioni di litri. I ricercatori evidenziano come non siano solo i ragazzi ad avere scarsa conoscenza del contenuto delle bibite energetiche e dei possibili rischi, ma anche i genitori, che servono energy drink alle feste di compleanno dei figli e ne consentono il consumo in connessione alle attività sportive.

 

Secondo Jeppe Matthiessen, del National Food Institute, “sembra che ci sia stato un cambiamento nella percezione del tipo di bibite che le persone considerano normale bere. Tra i consumatori più giovani, gli energy drink hanno ora lo stesso status che prima avevano le bibite analcoliche. Sia l’uso, sia l’atteggiamento nei confronti delle bevande energetiche, fanno prevedere che il  consumo aumenterà nei prossimi anni e questo rende necessario fornire più informazioni ai bambini e agli adolescenti, e anche ai genitori”.

 

Beniamino Bonardi

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Foto: iStockphoto.com

 

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