Operatrici prendono cibo da pozzetti da un bancone di una mensa scolastica o lavorativa

Edimburgo è la prima capitale Europea a sottoscrivere il Plant-Based Treaty, un documento che impegna la città ad eliminare la carne dalle mense scolastiche, dagli ospedali e dalle strutture per anziani. Con la decisione del consiglio comunale, Edimburgo si unisce ad altre 20 città, tra cui Los Angeles, che in tutto il mondo hanno firmato l’iniziativa finalizzata alla riduzione delle emissioni legate alla produzione alimentare.

L’adesione al ‘trattato vegetale’ è stata proposta quasi un anno fa, nel marzo 2022, dal consigliere dei Verdi Steve Burgess, secondo cui “Dichiarando il nostro sostegno [all’iniziativa, ndr], riconosciamo che i sistemi alimentari sono un driver principale dell’emergenza climatica e uno spostamento verso diete a base vegetale può fare molto per ridurre le emissioni di gas a effetto serra”.

Bambini al tavolo di una mensa scolastica con vassoi di frutta, verdura, pane e carne o salumi
La città di Edimburgo ha sottoscritto il Plant Based-Treaty, che chiede di eliminare la carne da scuole, ospedali e altre istituzioni pubbliche

Come riporta il quotidiano Edimburgh Evening News, prima dell’adozione il consiglio comunale ha prodotto una valutazione di impatto, che è stata pubblicata lo scorso 13 gennaio. Il documento mostra come cibo e dieta rappresentino quasi un quarto (23%) dell’impronta legata ai consumi della città di Edimburgo, con il 12% di queste emissioni derivanti dal consumo di carne.

L’iniziativa dei Verdi ha ottenuto il sostegno del Partito Laburista e del Partito Nazionale Scozzese, ma non dei Conservatori. Un parlamentare scozzese dei Tory ha dichiarato “Agli alunni delle scuole dovrebbe essere data la possibilità di avere un’opzione a base di carne per il loro pranzo in quanto svolge un ruolo cruciale in una dieta equilibrata e nel loro sviluppo fisico. Questo è l’ennesimo esempio di un’agenda politica forzata nelle nostre aule a scapito di ciò che conta davvero: il benessere e la salute dei nostri giovani”.

Il presidente del consiglio comunale Cammy Day ha precisato che la sottoscrizione del ‘trattato vegetale’ non equivale all’eliminazione istantanea della carne dai menu di scuole ed altri luoghi pubblici della città, e conferma che, sebbene si incoraggerà la scelta di alternative a base vegetale, rimarrà ancora la possibilità di optare per piatti a base di carne. Tuttavia, tra le richieste del Plant-Based Treaty, si legge chiaramente la “transizione a piani alimentari a base vegetale in scuole, ospedali, residenze per anziani, carceri e istituzioni governative”

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos, AdobeStock

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Gina
Gina
11 Febbraio 2023 07:13

Complimenti ad Edimburgo per la scelta ecosostenibile a base vegetale che coinvolgerà ospedali,scuole ,residenze x anziani ,carceri ed istituzioni governative…Ottimo,magari si estendesse anche in Italia…

Osvaldo F
Osvaldo F
11 Febbraio 2023 21:39

Mah. Si rifaranno a casa, almeno gli studenti. Non gradisco mai le imposizioni di questo tipo

Roberto
Roberto
16 Febbraio 2023 10:09

Di sicuro con questa iniziativa le mense scolastiche si sono evitate tutti i problemi legati a nutrire bambini di diverse confessioni religiose, tipo Ebrei o Musulmani, che hanno limitazioni sulle carni che possono consumare.

Francesco Donadini
20 Febbraio 2023 09:53

qualsiasi trattato sul benessere e salute delle persone, e soprattutto dei minori e dei fragili dovrebbe applicarsi in modo non meccanicistico rimanendo aperto alla costante evoluzione dei processi e della coscienza sociale. I bambini non sono automobili, siamo al paradosso della transizione, che per sua natuta è ricerca e cambiamento continuo.

Filippo Smriglio
Filippo Smriglio
21 Febbraio 2023 17:20

Io ho trascorso per una ventina di anni lunghi periodi presso l’Università e il Royal Observatory di Edinburgh e la carne era la portata principale insieme ad una montagna di patatine fritte. E questo anche nei ristoranti e nelle mense. Non credo che questa “eliminazione” della carne nelle scuole, nelle mense e nei luoghi pubblici (e anche conoscendo bene i gusti dei miei amici scozzesi) sarà accolta con entusiasmo. E il presidente del consiglio comunale Cammy Day ha intuito che ci potrebbe rimettere il “posto” e ha dato una “frenata” al progetto.

Massimiliano Ferruccio
Massimiliano Ferruccio
28 Febbraio 2023 12:06

eliminare le carni per le categorie come i bambini, gli adolescenti, malati ed anziani è secondo me dereterio per lo stato di saluti degli stessi, del resto l’europa continua a parlare di protezione del clima ma partecipa all’inquinamento, date le numerose disposizioni vigenti a cui si sono adeguate le attività produttive e non europee, solo con una quota percentuale direi irrisoria rispetto ai veri paesi inquinanti, cina, india., ecc…, secondo me certi estremismi si dovrebbero evitare

Valeria Nardi
Reply to  Massimiliano Ferruccio
28 Febbraio 2023 12:23

“Le diete vegetariane (tutte, anche le vegan) se ben pianificate sono appropriate per gli individui per tutti gli stadi del ciclo vitale, inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia, adolescenza, e per gli atleti”. (ADA 2009)

Pinuccio
Pinuccio
Reply to  Valeria Nardi
2 Marzo 2023 16:20

E’ il “ben pianificate” che lascia a desiderare.
Meno male che in Italia, per ora, non abbiamo a che fare con mostruosità e stranezze simili perché la carne è ancora considerata dai nutrizionisti essenziale per la dieta di bambini, adolescenti e altre categorie.

Doriana
Doriana
28 Febbraio 2023 18:08

Sono disposta ad assaggiare senza pregiudizi la carne ricavata dalle cellule staminali, perché ritengo effettivamente poco etica la macellazione, ma queste imposizioni mi fanno pensare che si stia perdendo il ben dell’intelletto.
Ormai il “green”, “l’eco-sostenibilità”, “la lotta alla CO2”, “il riscaldamento globale”, “la tutela della salute” è diventata la peggiore delle religioni, un culto assoluto e assolutistico che non lascia spazio ad alcun pensiero diverso, ad un’opinione, ad una contraddizione.
Un “lo facciamo per il tuo bene” che impone, obbliga e vessa coloro che – in teoria – dovrebbero essere tutelati, un Moloch a cui sacrificare tutto e tutti.
E gli scozzesi me li immaginavo più svegli… mah…

Barnato Giuseppe
Barnato Giuseppe
28 Febbraio 2023 19:56

NO alla carne, da subito o il più celemente possibile, per motivi etici, per ridurre le emissiono di gas clima alteranti e per motivi salutistici

Claudio Laviano
Claudio Laviano
1 Marzo 2023 01:06

La cosa più potente che si può fare per il pianeta è cambiare alimentazione, esempio da seguire

Giovanni
Giovanni
1 Marzo 2023 09:11

Non ho ben capito se l’iniziativa è rivolta esclusivamente all’abolizione della carne. Sicuramente un fatto positivo per l’ambiente ma se continuano a servire piatti tipo “fish and chips” la salute delle persone non ne trarrà molti vantaggi.