Per chi soffre di un disturbo del comportamento alimentare – bulimia, anoressia, alimentazione incontrollata – c’è un numero verde  dedicato al problema: l’ 800.180.969. Attivo da quasi tre mesi (dal lunedì al venerdì, 24 ore al giorno), lo ha creato l’Istituto superiore di sanità, in collaborazione con il Ministero della Gioventù e lo gestisce direttamente la Residenza Palazzo Francisci di Todi (Usl 2 di Perugia), prima struttura residenziale pubblica in Italia per la riabilitazione dei disturbi del comportamento alimentare (DCA).

 

Al telefono rispondono, a rotazione, quattro operatori con il compito di accogliere il “paziente”, di aiutarlo nell’identificazione dei suoi bisogni, di offrirgli supporto nei momenti di crisi, sottolineando sempre con forza il fatto che i DCA possono essere curati. Inoltre, gli operatori forniscono indicazioni sulle strutture (pubbliche o private convenzionate) che si occupano del problema.

 

Per il momento arrivano 10-15 telefonate al giorno: nella metà dei casi a chiamare sono i genitori (specie le mamme) di ragazze e ragazzi con patologie alimentari: anoressia, ma soprattutto bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata. Oppure chiamano direttamente i “pazienti”: per lo più ragazze (dai 14 ai 25 anni), ma anche donne che hanno sviluppato questi disturbi dopo la menopausa. I DCA, infatti, non riguardano esclusivamente l’adolescenza (né solo il sesso femminile), ma possono insorgere in corrispondenza di qualunque cambiamento importante della vita.

 

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