Tra le tante cause del soprappeso, la malattia più diffusa nel mondo occidentale, ci sarebbe anche la frenesia e la mancanza di tempo che ci spinge sempre di più a consumare, anche a casa, cibi il più possibile lavorati dalle aziende.
Il “pronto o quasi”, che è indubbiamente comodo e veloce, ma a scatola chiusa: nel senso che non abbiamo alcun controllo sul tipo di ingredienti utilizzati e nemmeno sulle loro quantità. A cominciare dai condimenti e dagli zuccheri aggiunti che “pesano” moltissimo nel conto delle calorie e anche sul girovita. Certo: possiamo leggere l’etichetta, ma, visto che il tempo è tiranno, quanti di noi lo fanno veramente e riflettendoci?
Per questo gli esperti, e in particolare chi si occupa di nutrizione infantile, spesso ci invitano, oltre ad acquistare più frutta e verdura fresche e di stagione, anche a cercare di occuparci in prima persona della preparazione dei pasti. Le vacanze, soprattutto se si trascorrono in una casa, possono essere l’occasione giusta per riscoprire il gusto della cucina. Che, oltretutto, è anche un’attività divertente, creativa e rilassante, nelle quale coinvolgere anche i bambini.
Ilfattoalimentare.it non si occupa di cucina in senso stretto. Ma visto che l’estate è tempo di trasgressioni, ecco una vetrina di libri di ricette un po’ speciali (per autore, taglio dato all’argomento, ricercatezza o curiosità) che offrono molti spunti per dedicarsi all’alimentazione nel senso più gradevole del termine.
Mangiare meglio significa anche sviluppare una consapevolezza e una responsabilità nei confronti dei propri acquisti. Il consumatore che ha rispetto di se stesso si chiede: «Sto scegliendo il prodotto giusto per preparare questo piatto? Esiste un’alternativa più salutare?». È la premessa di Le ricette dei magnifici 20 – I buoni piatti che si prendono cura di noi, di Marco Bianchi (Ponte alle Grazie editore, 2210 pag. 14 euro). Biochimico della Fondazione Ifom – Istituto Rirc (Fondazione italiana per la ricerca sul cancro), appassionato di gastronomia, ha avuto enorme successo con il libro I magnifici 20, in cui spiegava quali sono gli alimenti grazie ai quali mangiare bene equivale a mangiare sano. Qui presenta oltre duecento esempi di piatti che “si prendono cura di noi” unendo sapori tradizionali e gli ingredienti della cucina etnica.
Di certo è più noto come comico della “banda” di Renzo Arbore che come chef: eppure Andy Luotto è un cuoco professionista, che cucina nei suoi ristoranti o in quelli dove viene invitato come “guest star”, in tv, in occasione di rassegne gastronomiche e come cuoco a domicilio per capi di Stato, imprenditori e star del cinema. Faccia da chef – Cucinare in modo semplice, gustoso ed economico per tutta la famiglia (Edizioni Anteprima, 224 pagine, 13,90 euro) è il suo primo libro: 107 ricette semplici ed economiche, dall’antipasto al dolce, realizzate con prodotti di stagione e di provenienza italiana, con il minore spreco possibile, e un capitolo dedicato ai piatti senza glutine per chi soffre di questa intolleranza alimentare. All’insegna di 10 coman..giamenti, tipo: “Coltiva sin da piccolo il palato e l’olfatto”, “Sii pulito quando cucini e quando mangi”, “Sii quel che mangi”, fino a “Onora chi ti ha cucinato bene da mangiare”.
I numeri fanno impressione: 48 miliardi ogni anno, 131 milioni al giorno, 1500 ogni secondo. Sono gli animali mangiati dagli uomini e riportati nel frontespizio di La cucina etica. Il più completo ricettario di cucina vegan, giunto alla settima edizione aggiornata (editore Sonda, 400 pag., 19,50 euro). La posizione degli autori, Emanuela Barbero, Alessandro Cattelan e Annalaura Sagramora, può non essere condivisibile fino in fondo: la scelta di astenersi dal consumo non solo degli animali in sé, come fanno i vegetariani, ma di spingersi a rinunciare anche ai prodotti di origine animale – latte, formaggi e latticini, nonché uova – comporta delle problematiche complesse dal punto di vista nutrizionale, con il rischio di incorrere in carenze pericolose per la salute (soprattutto se il veganismo viene imposto anche ai bambini). Però il libro non ha toni accusatori, presenta solo un modo “altro” di stare a tavola che può essere comunque vario, creativo e gustoso. Vengono spiegati 800 piatti del tutto vegetali, per colazione, pranzo, cena e spuntini, con spunti alternativi che possono essere utili a tutti, per variare il menù, per limitare il consumo di grassi, per scoprire ingredienti nuovi o un utilizzo insolito di quelli più conosciuti.
Storie di brunch (Rizzoli, 260 pag, 26 euro) è un “cooking-reportage” di storie e ricette, di vita e ingredienti. Un libro-viaggio realizzato da Simone Rugiati, chef televisivo che ha voluto raccontare il modo di nutrirsi più modaiolo degli ultimi anni: il brunch. Arrivato in Italia negli anni ’90, è un “pasto” che unisce la colazione al pranzo (breakfast+lunch), con cibi che non ubbidiscono alla successione tradizionale, perché dolce e salato, bibite e caffè arrivano insieme. Nel volume, questa nuova liturgia alimentare è presentata attraverso sette gruppi di persone differenti stili di vita e modi diversi di intendere la convivialità, con esclusive ricette per poterla ricreare con amici e parenti anche fra le pareti domestiche: dalla cucina povera e tradizionale delle lasagne e della crostata, al brunch vegetariano o con gazpacho e torta di carote, da quello tutto carne fino ai piatti con prodotti doc come la burrata o l’astice fino alle ricette rapidissime per chi va di corsa anche quando c’è da rilassarsi.
Per finire, due titoli editi da Salani per chi va di corsa sempre, anche in vacanza (e che possono tornare utili al rientro): con 120 ricette salva cena (110 pag., 10 euro) Manuela Vanni propone tante idee rapide per improvvisare rapidamente un pasto di successo, per la famiglia e per ospiti inattesi, suggerendo anche una serie di trucchi “taglia tempo”, utilizzando ingredienti-base già pronti o i piccoli elettrodomestici da cucina. Idea intelligente: le ricette sono suddivise per alimento, così si può cercare la soluzione partendo da quello che c’è nel frigo. Altrettanto utile Prepara tutto prima e poi goditi la cena, di Agnès Lambert (160 pag., 9,90 euro), 50 ricette da realizzare in anticipo per chi preferisce stare a tavola con gli amici invece che in cucina a sorvegliare la cottura, ma anche per chi torna tardi dall’ufficio e vuole comunque rendere contenta la famiglia a tavola.
Mariateresa Truncellito
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