La Coop Estense ha deciso di dare un’etichetta all’acqua di rubinetto. L’iniziativa riguarda solo le province di Modena e Ferrara e si inserisce nella campagna ”Acqua di casa mia” avviata nel 2010. L’obbiettivo è sensibilizzare i consumatori sull’utilizzo corretto e consapevole dell’acqua.
Dal 12 gennaio, nei 41 punti vendita della catena sono disponibili, nel reparto delle acque in bottiglia le cartelle informative sulle caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche dell’acqua distribuita nelle varie zone delle due province. Sulle schede sono presenti 6 parametri: concentrazione ioni idrogeno, cloruri, ammonio, nitrati e nitriti, residuo secco a 180° C e durezza. Per ogni valore dell’acqua è riportato il limite di legge corrispondente. I dati raccolti grazie anche alla collaborazione dei 4 gestori dei servizi idrici locali, vengono costantemente aggiornati, e permettono ai consumatori di fare una scelta consapevole.
«Per noi è doveroso mettere i consumatori nelle condizioni di scegliere responsabilmente quale acqua utilizzare o acquistare», precisa Isa Sala, direttore Soci e Consumatori di Coop Estense: «Esporre nei nostri negozi le etichette sulla qualità dell’acqua pubblica è una scelta forte e perfettamente coerente con i principi di tutela dell’ambiente e di promozione di un consumo consapevole, che sono tipici della nostra impresa».
Della stessa opinione Claudio Mazzini, responsabile Innovazione e Valori della Direzione Qualità Coop Italia: «Gli acquedotti italiani forniscono acqua potabile sottoposta a numerosissimi controlli, che da un punto di vista igienico sanitario è al di sopra di ogni dubbio». Per adesso i comuni interessati sono 29, ma aumenteranno. A breve l’iniziativa verrà estesa anche a Puglia e Basilicata
Valeria Nardi
I parametri "classici" sono ormai insufficienti per definre la qualità e soprattutto la salubrità dell’acqua del rubinetto, oggi sono NECESSARI:
– PESTICIDI ED ERBICIDI
– SOSTANZE ORGANICHE
– METALLI PESANTI
Saluti, e salute, a tutti.
R.V.
No direi proprio perchè secondo le ultime normative i parametri dei principali contaminanti sono stati abbassato notevolmente: per riportarla alle condizioni ideali basta eliminare il cloro al punto d’uso mentre non c’è alcun sistema permesso dalla legge per eliminare i contaminati in eccesso dall’acqua minerale (vedi boro e manganese di gran lunga superiore a quelli previsti per l’acqua potabile l’acqua potabile. L’acqua del rubinetto non va modificata nelle sue componenti a parte il cloro, cattivi sapori ed od odorri. Il sitema piu’ efficace è quello usato nelle fontanelle pubbliche ma all’interno della propria casa per avere acqua sempre fresca, non stagnate e soprattutto comoda senza dover fare penose file sotto il solleone e le intemperie.