Secondo uno studio condotto per sette anni su 451.681 cinesi adulti, il consumo quotidiano di una porzione e mezza di frutta (circa 150 grammi) abbassa significativamente la pressione e riduce del 15% il rischio di cardiopatia ischemica, del 25% quello di ictus ischemico e del 40% quello di ictus emorragico.
In un’analisi separata, i ricercatori hanno esaminato il rischio di morte tra le persone colpite da malattie cardiovascolari o ipertensione, verificando che chi mangiava quotidianamente frutta aveva un minor rischio del 32%, rispetto a chi non la mangiava mai. In particolare, il rischio di morte per cardiopatia ischemica è risultato minore del 27% e quello per ictus del 40%.
Lo studio, condotto presso la China Kadoorie Biobank su persone senza storie di disturbi vascolari e che non stavano assumendo farmaci per l’alta pressione, è stato guidato dal dr. Huaidong Du, dell’Università di Oxford ed è stato presentato al congresso dell’European Society of Cardiology. I partecipanti, provenienti da aree sia rurali che urbane, sono stati suddivisi in cinque categorie, secondo le abitudini di consumo di frutta: mai (6,3%), una volta al mese, una volta alla settimana, fino a tre volte la settimana, tra quattro e sei volte la settimana, tutti i giorni (18%).
Beniamino Bonardi
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Sig Beniamino, sarebbe utile se riportasse gli estremi dell’articolo, per chi volesse approfondire 🙂