Sui social media non è raro incappare in video di pochi minuti che spiegano trucchi e nuovi sistemi – “hacks” – per conservare gli alimenti a lungo e in buone condizioni. Abbiamo voluto verificare i consigli proposti in un video della seguitissima pagina So Yummy che fino ad ora è stato visualizzato da 200 milioni di persone. Non tutto quello che viene raccomandato funziona veramente. Per capire quali sono gli accorgimenti validi abbiamo fatto un po’ di fact-checking con Antonello Paparella, professore di microbiologia alimentare all’Università di Teramo.
Come evitare le bruciature da freddo
Il primo consiglio di So Yummy riguarda un metodo per evitare le “bruciature da freddo” sulla carne (causate dalla disidratazione superficiale dovuta a un confezionamento non ermetico). Il video invita ad avvolgere la carne in un sacchetto gelo e di immergerlo in una bacinella d’acqua, in modo che la pressione del liquido spinga fuori l’aria. Per fare ciò occorre una busta che, oltre a essere adatta per l’uso a temperatura di congelamento, deve essere dotata di una cerniera che dovrà essere chiusa dopo l’immersione, avendo l’accortezza di non fare entrare acqua nella busta. Il metodo funziona ma secondo Paparella, la soluzione migliore per la carne è il confezionamento sottovuoto.
Allungare la conservazione delle fragole
Per allungare la “vita” alle fragole il video consiglia di immergerle brevemente in acqua e aceto, e rimetterle subito in frigo. “In questo caso si sfrutta l’attività antimicrobica dell’aceto per decontaminare la superficie delle fragole – spiega Paparella – ma se dovessimo seguire questa procedura, l’effetto sarebbe controproducente. Conservare la frutta bagnata in frigorifero non è una buona idea, perché favorisce la degradazione del prodotto e la formazione di muffa”. La cosa migliore è immergere le fragole per qualche minuto in una soluzione composta da tre quarti di acqua e un quarto di aceto e poi risciacquarle bene per eliminare odore e sapore dell’aceto. Le fragole devono essere poi asciugate prima di rimetterle in frigo, scegliendo un contenitore rivestito da carta da cucina (anche quello originale va bene, ma dopo averlo lavato e asciugato). In alternativa si può prolungare di qualche giorno la durata utilizzando succo di limone al posto dell’aceto.
Ammorbidire il pane raffermo e biscotti duri
Per ammorbidire il pane che sta diventando raffermo, So Yummy consiglia di conservarlo in una busta chiusa insieme a un gambo di sedano fresco (ben lavato e asciugato). In questo modo, il pane si dovrebbe mantenere morbido per uno o due giorni di più. Il metodo è ingegnoso, ma in realtà c’è il rischio che se si esagera con i tempi si formi muffa su entrambi perché il sedano cede al pane l’umidità che ha perso. “Il sedano si sceglie perché è ricco di umidità e per il sapore e l’odore neutro – spiega Paparella – ma il metodo non è miracoloso perché che le caratteristiche del pane raffermo – come sapore e odore – rimangono.”
Lo stesso principio si può applicare ai biscotti. Per evitare che diventino troppo duri, si possono conservare in un contenitore chiuso ermeticamente insieme a una fetta di pancarrè, che contiene molta umidità. “Per i biscotti – spiega Paparella – la soluzione migliore è quella di prevenire. È quindi molto importante aprire la confezione con le forbici, in modo da avere una linea di apertura regolare che possa essere chiusa con apposite mollette a chiusura ermetica.” In generale, quando la confezione non è chiusa bene un prodotto da forno soffice tende a diventare secco perché perde umidità, mentre un alimento secco tende ad ammorbidirsi, perché l’assorbe dall’aria.
Prolungare la conservazione del latte
Per prolungare la conservazione del latte il video suggerisce di aggiungere un pizzico di sale! Secondo l’esperto “non c’è motivo per aggiungere sale che, oltre a modificare il sapore, potrebbe non avere alcun effetto sui microrganismi (batteri lattici) e sui patogeni che possono continuare a riprodursi e contaminare il latte dopo l’apertura (Listeria monocytogenes)”. Per allungare la durata la cosa migliore è tenere sempre la bottiglia a una temperatura di 4°C, cosa che molti frigoriferi di casa non garantiscono. Per questo motivo è meglio conservarlo nel ripiano più basso del frigo e non nello sportello, dove la temperatura è maggiore e si verificano frequenti escursioni termiche.
Allungare la vita delle banane e dell’insalata
Per rallentare l’annerimento delle banane secondo So Yummy esiste un accorgimento: usare il sacchetto in cui sono conservate per sigillare l’estremità superiore del casco, in modo da ridurre l’ingresso di aria che favorisce l’alterazione del frutto e la diffusione dell’etilene, un gas prodotto da molti frutti e responsabile della maturazione. “Per migliorare l’effetto, conviene separare le singole banane e proteggere ogni gambo. – spiega Paparella, che precisa – Non è detto che lo stesso risultato si abbia usando il rotolo di plastica da cucina che, rispetto ai sacchetti, può avere una diversa permeabilità all’ossigeno.” Va ricordato anche che bisogna sempre evitare la conservazione della frutta in un sacchetto chiuso.
Per evitare che le insalate avvizziscano in fretta, bisogna proteggerle dall’umidità e dall’aria, e conservarle possibilmente in un contenitore rigido. “L’insalata correttamente lavata e asciugata – spiega Paparella – si conserva più a lungo in frigo quando è avvolta in carta da cucina o in uno strofinaccio pulito. Un’altra possibilità è tenerla lavata e asciugata in un contenitore di plastica o vetro chiuso, o lasciare un’apertura per fare circolare aria in modo da rallentare i processi fermentativi e mantenere una buona competizione tra i microrganismi aerobi e anaerobi”.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Sarebbe interessante una guida definitiva per la prevenzione al botulino nelle conserve. C’è tanta disinformazione in rete.
nel sito ausl modena c’è una guida relativa a tale oggetto
linee guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari
http://www.ausl.mo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/28910
Leggo: “La cosa migliore è immergere le fragole per qualche minuto in una soluzione composta da tre quarti di acqua e un quarto di aceto e poi risciacquarle bene per eliminare odore e sapore dell’aceto.” in realtà si trascura che la ricetta siciliana, che trovo ottima, delle fragole condite con aceto, eventualmente zucchero e menta fresca, permette di evitare il risciacquo per togliere l’odore di aceto, visto che questo rientra tra gli ingredienti.