Le uova sono un alimento molto importante nell’adolescenza e non è vero che un consumo regolare risulta associato a un aumento pericoloso dei grassi nocivi per la circolazione del sangue. Lo studio pubblicato su Nutrición Hospitalaria dai nutrizionisti dell’Università di Granada, in Spagna, svolto nell’ambito del progetto europeo HELENA, Healthy Lifestyle in Europe by Nutrition in Adolescence, sfata quello che viene descritto come un vero e proprio mito.
Il lavoro dedicato all’alimentazione e al benessere degli adolescenti di nove paesi europei, dimostra che anche un consumo elevato e regolare di uova tra i ragazzi non ha conseguenze significative sul profilo dei lipidi, sul grasso corporeo, sulla pressione arteriosa e sulla resistenza all’insulina, cioè sui principali fattori di rischio cardiovascolare, anche a prescindere dal livello di attività fisica. Piuttosto, ciò che davvero può avere un pessimo effetto sono i grassi saturi contenuti in alcuni tipi di carne e soprattutto in snack e merendine.
I risultati sono stati ottenuti analizzando lo stile di vita e la dieta di 380 ragazzi e correggendo poi quanto registrato in base alle variabili tipiche dell’adolescenza. Chiaro il commento del primo ricercatore, Alberto Soriano Maldonado: «I medici continuano a considerare le uova come la principale fonte di colesterolo cattivo nella dieta, ma ormai è stato dimostrato che non è così e che anche un uovo al giorno non causa i danni che gli sono stati attribuiti per decenni. Al contrario, le uova sono un alimento molto economico, ricco di proteine di elevata qualità, sali minerali, folati e vitamine del gruppo B: tutti fattori di grande importanza per uno sviluppo armonico dell’adolescente.
L’American Heart Association – continua Maldonado – nel 1973 ha emanato delle Linee Guida nelle quali consigliava di limitare il consumo di uova al numero massimo di tre a settimana, e ancora oggi molti medici si attengono a quelle indicazioni, anche se le uova ormai provengono da galline selezionate e hanno un contenuto ridotto di colesterolo rispetto a quanto avveniva anni fa (in media un uovo grande ne contiene 200 mg e fornisce in media 70 calorie) e anche se la principale fonte di acidi grassi saturi sono i cibi cotti e preconfezionati come le merendine.»
Dati molto simili, del resto, sono stati pubblicati nei mesi scorsi anche per gli adulti; in particolare i nutrizionisti dell’Università di Harvard hanno reso noti, sul British Medical Journal, quanto emerso dalla metanalisi di 17 studi usciti negli ultimi anni su un totale di 260.000 persone, e cioè che anche consumando un uovo al giorno non si ha alcun aumento del rischio di infarto e ictus e anzi, al contrario, il rischio di ictus emorragico potrebbe essere diminuito, così come, tra i consumatori di uova diabetici, potrebbe essere inferiore quello di malattie cardiovascolari.
Naturalmente molto dipende da come le uova vengono cotte: se le si frigge a lungo nel bacon si ottiene un concentrato di grassi saturi quello sì nocivo, ma se si lessano o si cuociono senza grassi i benefici sono assicurati.
Agnese Codignola
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Giornalista scientifica
Finalmente!
Da uno studio effettuato su me stesso, due uova (biologiche e km 0) al giorno (o quasi) ed ho acquisito super-poteri. true story!
Scherzi a parte, il mio colesterolo (e tutti gli altri valori) sono splendidi a detta dei dottori!