C’è il rischio che la carne derivata dalle progenie di animali clonati possa venire immessa sul Mercato europeo senza informare i consumatori. Per evitare questo problema Gianni Pittella Vicepresidente del Parlamento europeo di Strasburgo l’11 maggio ha chiesto alla Commissione di presentare con urgenza una proposta legislativa per scongiurare il rischio.

Ilfattoalimentare.it aveva già segnalato  il fallimento della conciliazione tra il Parlamento europeo e il Consiglio degli Stati membri a causa della determinazione dell’Assemblea nel pretendere regole chiare su questo  tema. La questione non riguarda la sicurezza degli alimenti,  ma piuttosto il benessere degli animali ottenuti mediante tecniche di riproduzione non tradizionali, e i dilemmi etici correlati.

Gianni Pittella ha riaffermato il diritto “per i consumatori di ricevere una chiara informazione sui cibi che mangiamo”, denunciando che già ora , “gli operatori possono importare in Europa carne da Usa, Brasile, Argentina privi di tracciabilità, e quindi senza sapere se provengono da animali clonati.”

Il Parlamento però non si accontenta delle generiche rassicurazioni che il Consiglio ha avanzato durante il negoziato”, poiché “la sicurezza alimentare e le informazioni sui prodotti che arrivano sulle nostre tavole rappresentano principi basilari dell’Unione europea”.

L’On.le Kartika Liotard ha rincarato la dose  contestando la malafede del Consiglio degli Stati membri e della Commissione, per avere affermato che i divieti richiesti dall’Assemblea sarebbero stati in contrasto con le regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio”.

Il Commissario per la Salute e i Consumatori John Dalli, senza dilungarsi in scuse comunque imperdonabili, ha promesso agli eurodeputati che la nuova proposta legislativa sarà presentata entro breve.

Dario Dongo

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Altri link utili:

Registrazione video del dibattito (selezionare 11 maggio 2011)

Comunicato stampa sul fallimento dei negoziati

Q&A sul regolamento sui nuovi alimenti