Carrefour Spagna ha lanciato la marmellata fatta con la frutta matura invenduta nei suoi punti vendita, ma ancora di ottima qualità, per combattere lo spreco alimentare. L’iniziativa è stata lanciata lo scorso mese di aprile in collaborazione con l’azienda Helios, che produce la marmellate anti-spreco per la catena di supermercati, e interessa, per ora, solo gli ipermercati di Madrid. Le prime marmellate frutto dell’iniziativa sono quelle di arancia e pomodoro, vendute in vasetti da 250 grammi con il marchio Selección a 0,89 euro a pezzo. Sulle etichette si legge ‘Mermelada desperdicio alimentario zero’, insieme al messaggio per i consumatori e le consumatrici: “Grazie per averci aiutati a raggiungere lo spreco alimentare zero”.
Sempre in Spagna, Carrefour ha lanciato in precedenza altri prodotti anti-spreco, come la gelatina di succo d’uva, prodotta in collaborazione con Finca Cantarranas a partire dalle uve in eccesso delle coltivazioni dell’azienda nella regione di Castiglia La Mancha. Inoltre, nei punti vendita spagnoli di Carrefour il pane e i croissant a fine giornata vengono tostati e proposti a prezzo ridotto, mentre le verdure e il pesce invenduti vengono trasformati in creme e brodi. La catena ha all’attivo anche il progetto ‘verdure di forme diverse’, dall’aspetto poco attraente ma con la stessa qualità delle ‘cugine’ più belle, che sono vendute con uno sconto del 25%. L’iniziativa interessa: peperoni gialli, verdi e rossi, zucchine, melanzane, cetrioli, carote e patate.
© Riproduzione riservata Foto: Carrefour Spagna
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Bella idea. Sempre che non sia piena di pesticidi.
Ci sarà lo stesso quantitativo che c’era nella frutta in vendita presso il negozio stesso.
Ne più, ne meno.
E comunque sempre entro i limiti previsti per legge.
Per le marmellate anti-spreco e gli altri prodotti da trasformare la trovo un’iniziativa meritoria e innovativa, nel segno della sostenibilità.
Ma solo SE verrà mantenuto il criterio riportato all’inizio di questa interessante notizia “ma ancora di ottima qualità”.
E aggiungo; è possibile, tecnicamente parlando, analizzare sul prodotto finito l’eventuale presenza di parti ammuffite o marce della frutta? Una maggior quantità di zuccheri può nascondere dei difetti?
Non ho molta fiducia nell’autocertificazione di qualità, preferisco, di gran lunga, che gli alimenti siano soggetti a controlli e verifiche continue.
Il progetto ‘verdure di forme diverse’ non è innovativo, ma senza dubbio presenta meno rischi e aiuta a diseducarci dal pensare e cercare frutta e verdure perfette nella forma, lucide e levigate, cerate e ben lavate, facili da pelare e da riporre nella cassettina del frigo: insomma, una ventata di natura che non guasta e certe volte fa pure riscoprire gusti e sapori antichi o nuovi, ricordandoci che la biodiversità non è solo un concetto ma anche quotidianità.
Molto interessante.
Bravo Fatto x segnalazione.
Bravo Carrefour… una volta tanto!
Ben vengano tutte le iniziative che hanno, come finalità, quella di evitare o almeno ridurre lo spreco alimentare. Quindi, almeno per questa volta, lodi e complimenti a Carrefour Spagna.
Ottima iniziativa sicuramente da imitare però sarebbe opportuno che queste marmellate contenessero pochi zuccheri