Gran Bretagna, nei take away il 21% dei piatti a base di carne d’agnello contiene altre carni più economiche. Nelle salse rintracciati allergeni non dichiarati
Gran Bretagna, nei take away il 21% dei piatti a base di carne d’agnello contiene altre carni più economiche. Nelle salse rintracciati allergeni non dichiarati
Redazione 17 Febbraio 2015Il 21% dei piatti di agnello venduti nei take away britannici contiene altre carni più economiche, come manzo e pollo, che però non sono dichiarate. Nel 4% dei casi, nelle salse servite è stata rilevata la presenza di allergeni non dichiarati, come le proteine di mandorle e arachidi. Nel 2% dei campioni analizzati sono stati riscontrati quantità di additivi superiori ai limiti – si tratta di due coloranti artificiali, il giallo arancio S (E110) e il rosso cocciniglia A (E124) – per i quali nelle etichette deve essere riportata l’avvertenza “può influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini”.
Sono questi i risultati dei test condotti dalla Food Standards Agency su 307 piatti di carne d’agnello venduti da take away in Inhgilterra. I controlli erano stati annunciati lo scorso anno, dopo un’indagine condotta dalla rivista dei consumatori Which? in sessanta take away di Londra e Birmingham. Negli esercizi pubblici dove sono stati rielvati problemi, le autorità locali hanno imposto misure correttive e in alcuni casi hanno sporto denuncia. Dei 65 campioni contenenti carne diversa da quella di agnello, in 23 casi la presenza di altri tipi di carne era inferiore all’1%, il che è indice di un probabile trattamento inadeguato durante la lavorazione, piuttosto che di un’adulterazione.
Beniamino Bonardi
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