Altroconsumo ha realizzato un test sulle capsule di caffè macinato più vendute, dividendo l’analisi in base ai tre sistemi di preparazione che offre il mercato (Nespresso, A modo mio e Dolce gusto). Nella prima categoria il giudizio migliore è stato assegnato a Nespresso Ispirazione Ristretto Italiano, con un prezzo medio di 0,39 € per capsula, un giudizio ottimo e un punteggio di 71. Come migliore acquisto e un punteggio inferiore (63), troviamo a pari merito tre prodotti: Kimbo Espresso Napoli (0,29 € a capsula), Kimbo Espresso Armonia (0,28 €) ed Esselunga Espresso intenso (0,26 €).
Se passiamo al sistema a Modo mio, il migliore nel test è risultato Lavazza Qualità Oro (0,39 €) con un giudizio ottimo e il punteggio massimo (75) tra tutte le capsule. Il titolo di miglior acquisto va a da Don Jerez (Eurospin) Grancrema Compostabile venduto a 0,20 € e che ha ricevuto un punteggio di 64, anche se un retrogusto amaro lo ha penalizzato nelle prove di degustazione condotte dagli esperti.
Tra le capsule utilizzabili con il sistema Dolce gusto, il podio viene occupato da quattro marchi con un punteggio a pari merito di 69. Caffè Vergnano 1882 Intenso con un giudizio buono e un prezzo di 0,25 € a capsula, insieme a Conad Espresso corposo (0,23 €) Bella Caffè Espresso della catena di supermercati Lidl (0,20 €) e Don Jerez Espresso della catena Eurospin (0,20 €).
In generale Altroconsumo non ha trovato tracce di contaminanti e anche sul versante dell’acrilammide tutti i campioni rispettano i valori di riferimento stabiliti dalla Commissione europea. La vera criticità delle capsule è la questione del riciclo. Una coppia di due persone che beve due tazzine a testa al giorno, a fine anno avrà prodotto mediamente sei chili di rifiuti (con un’oscillazione da due a dieci, a seconda del tipo di capsula scelta). Nespresso è l’unico marchio che ha creato un sistema di riciclo per l’alluminio che funziona consegnando le capsule vuote alle isole ecologiche o nei negozi Nespresso. C’è però chi impiega capsule in materiale compostabile di Mater Bi (quello dei sacchetti della spesa per intenderci) che, una volta utilizzate, si possono gettare nel rifiuto umido di casa. Da evitare le capsule di plastica, anche se il modo migliore per risolvere questo problema è usare la cara vecchia caffettiera moka.
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Il sistema di riciclo Nespresso mi sembra la classica foglia di fico, per poter dire “facciamo qualcosa…”, sarebbe interessante avere qualche dato in merito; secondo me siamo sotto l’uno per cento di capsule riciclate.
Molto meglio le capsule compostabili.
Ti informo che Nespresso con il riciclo delle capsule ci fa, tra le altre cose, i pannelli intercambiabili in alluminio delle macchine Pixie, ma non solo.
Si va bene, ma quante sono le capsule che vengono effettivamente riciclate? In famiglia da me finiscono senza troppi rimpianti nel secco – cosa sbagliatissima visto che l’alluminio è totalmente riciclabile e il caffè è organico perfetto – motivo per cui personalmente uso semplicemente la moka.
Il sistema nespresso ha così successo perché la qualità del caffè prodotto è comunque buona, ma anche perché è usa e getta.
Il problema non è cosa fanno con le capsule riciclate,ma la fine che fanno tutte quelle non recuperate…
L’alluminio praticamente non degrada mai.
Secondo me, e di capsule e cialde ci capisco molto, avete fatto una classifica dei migliori caffè economici che si trovano nei supermercati e di solito, per abbattere i costi, sono la seconda scelta.
Andate nei negozi specializzati nella vendita di cialde e capsule e vedrete che sarà difficile trovare un pessimo caffè
Se Nespresso non da un minimo di incentivi per il riciclo delle capsule la gente difficilmente farà la raccolta per portarle nei loro store; basterebbe applicare un piccolo sconto per l’acquisto delle nuove su ogni busta piena di capsule usate restituite.
Io ne faccio del riciclo creativo…..collane orecchini spille ecc… . Sono bellissime ed hanno dei colori stupendi!!!!! Vorrei averne sacchi pieni per quanto mi diverto!!!!!!!!
Con quali capsule? E come fai?
Non hanno tenuto conto del sistema iperespresso illy che è si caro, perché le capsule costano circa 45cent l’una ma è decisamente la migliore estrazione in assoluto tra i metodi a capsula. Il caffè è cremoso bilanciato, mai slavato. In generale la pecca del rifiuto che si genera con questo business è decisamente enorme, considerando il bene che si va a creare (una semplice tazza di caffè) tale che sarebbe da rendere obbligatorio per legge far si che i produttori producano solo sistemi compostabili. Io personalmente mi trovo bene con la moka bialetti brikka sul gas, che estrae caffè con una pressione maggiore rispetto alla percolatura della moka classica, creando così la crema.
Noi usiamo capsule Lavazza Blue solo dopo pranzo ed è mia premura ogni giorno dividere la pellicola superiore in alluminio dal contenitore in plastica e e riporre i due materiali così divisi nel riciclaggio. A colazione ancora e x sempre moka Bialetti.
E’ sicuro che le capsule Lavazza siano riciclabili? Io li ho contattati e mi hanno scritto che vanno smaltite intere nel secco, parlo delle capsule a modo mio lavazza suerte.
Sono passato a Nims (Lavazza) con delle capsule in plastica e alluminio interamente smaltibili negli appositi scomparti: plastica, umido (per il residuo di polvere di caffè) e alluminio (per il coperchietto rimovibile)
Il caffè è ottimo
Preferisco di gran lunga la moka in acciaio
IO uso Nespresso: a parte la qualità le capsule sono completamente riciclabili e riconsegnabili nei punti vendita che provvedono al loro riutilizzo. Dovrebbe essere un esempio da seguire. Scarto le compatibile appunto perché non riciclabili. Unica eccezione le Illy anche loro completamente in alluminio.