L’indicazione delle calorie sui menu influenza più i ristoranti che i clienti. Due studi realizzati negli Stati Uniti e pubblicati dalla rivista Health Affairs
L’indicazione delle calorie sui menu influenza più i ristoranti che i clienti. Due studi realizzati negli Stati Uniti e pubblicati dalla rivista Health Affairs
Beniamino Bonardi 10 Novembre 2015Dal 2008, a New York le catene di ristoranti che hanno più di 15 locali sono obbligate a indicare le calorie dei loro menu. Dalla fine del 2016, una legge analoga entrerà in vigore in tutti gli Stati Uniti, per le catene con più di venti ristoranti in tutto il paese. Alcuni ricercatori della New York University Langone Medical Center hanno condotto uno studio su quattro catene di fast food (McDonald’s, KFC, Burger King e Wendy’s) a New York e in città del vicino New Jersey, dove questa disposizione non è in vigore, intervistando 7.699 persone.
La ricerca, pubblicata dalla rivista Health Affairs, ha rilevato che l’indicazione delle calorie nei menu influenza modestamente le scelte dei consumatori e, da sola, non è sufficiente a combattere l’obesità. Subito dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza, solo il 12% dei consumatori ordinava menu con un minor numero di calorie e questa percentuale è scesa al 9% nel 2013-2014. Nel 2008, solo il 51% dei consumatori guardava le calorie nei menu e nel 2014 la percentuale è scesa al 37%. Confrontando le calorie consumate mediamente in un pasto al fast food nella città di New York e nel New Jersey, la ricerca ha rilevato che i primi, nel 2008 subito dopo l’ordinanza del sindaco, consumavano 783 calorie e i secondi 756. Nel 2013-2014, le calorie consumate dai newyorkesi sono state tra 804 e 839, mentre nel New Jersey tra 802 e 857. Secondo uno dei ricercatori, Brian Elbel, in ristoranti differenti dai fast food, a carattere familiare, e per specifici gruppi di persone che hanno bisogno di assumere meno calorie e mangiare più sano, i risultati potrebbero essere migliori.
Un altro studio condotto dalla Johns Hopkins University e pubblicato dalla rivista Health Affairs ha analizzato l’offerta di alcune catene di fast food che hanno anticipato volontariamente l’obbligo di indicare le calorie sui menu, che entrerà in vigore a livello nazionale nel dicembre 2016. Questa ricerca mostra che l’indicazione delle calorie può indurre i ristoranti a modificare i propri menu. Infatti, utilizzando i dati relativi a sessantasei delle maggiori catene di ristoranti e fast food contenuti nel MenuStat project, i ricercatori hanno verificato che nel triennio 2012-2014 le catene che hanno indicato il contenuto calorico hanno in media 139 calorie in meno per ogni piatto, rispetto ai concorrenti che non indicano le calorie. Un andamento simile è stato registrato anche per i nuovi menu introdotti nel 2013 e 2014.
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