biscottone mulino bianco
Biscottone Mulino Bianco, dopo la nostra segnalazione sparisce la pastafrolla tradizionale dalla ricetta

Valentina ci chiede se è corretta la frase sul sito del Mulino Bianco quando a proposito del nuovo Biscottone si dice  “preparato con gli ingredienti della tradizionale pastafrolla (burro, uova e latte freschi )…” (vedi foto 1).
La nostra lettrice fa notare che sulla stessa pagina, nella lista degli ingredienti (vedi foto 2) dopo la farina di frumento e lo zucchero compare l’olio di semi di girasole e il grasso vegetale di palma. In fondo alla lista c’è il burro, ma si tratta di una quantità ridicola (1,8%), un valore da 8 a 10 volte inferiore rispetto agli altri grassi. Non bisogna avere studiato storia della gastronomia per sapere che l’olio di girasole e il grasso di palma sono ingredienti estranei alla “tradizionale pastafrolla”.

 

biscottone testo 30 giugno 2014
Foto 1 : La frase di presentazione del “Biscottone” prima della nostra segnalazione

Valentina ipotizza un messaggio ingannevole e ci ha chiesto un parere ritenendo assolutamente scorretta la frase utilizzata da Mulino Bianco. Abbiamo chiesto lumi a Barilla che ha ammesso una certa confusione nel messaggio e ha provveduto immediatamente a cambiare la frase sul sito internet (vedi foto 3).

 

Barilla in una lettera dice che:

Confermiamo che gli “ingredienti della tradizione” uova fresche, latte fresco e burro sono presenti nella ricetta del nostro Biscottone anche se, limitatamente al burro, non nelle proporzioni delle ricette di un tempo. La ricetta tradizionale infatti presuppone l’uso del solo burro, ma la biscotteria moderna propone ai consumatori quantità di burro più limitate, possibilmente integrate dall’utilizzo di altri grassi vegetali che conferiscono al prodotto un gusto più delicato e anche un beneficio nutrizionale (riduzione dei grassi saturi).

 

biscottone ingredienti
Foto 2 – L’elenco degli ingredienti del Biscottone Mulino Bianco evidenzia la presenza massiccia di olio di girasole e grasso di palma

Il richiamo alla pastafrolla tradizionale o ai biscotti preparati con la ricetta della nonna sono molte volte utilizzati nei messaggi pubblicitari per enfatizzare la bontà di un prodotto. Spesso si tratta di messaggi ingannevoli, perché oggi i biscotti e i dolci industriali sono preparati nella stragrande maggioranza dei casi con grasso di palma o di girasole e altri grassi tropicali che hanno sostituito il burro.

 

La scelta ha un carattere squisitamente economico. Il grasso di palma costa poco, assomiglia molto al burro e permette di ridurre in modo drastico le spese delle materie prime. Certo il gusto è diverso, ma con un buon aroma il biscotto o la brioche assomigliano a “quelli di una volta”.

 

Barilla come la maggioranza delle aziende alimentari tende a sostituire nelle ricette il burro con il grasso di palma per ridurre i costi. Osservando l’elenco degli ingredienti è facile rilevare che: Cuor di mela, Galletti, Girotondi, Molinetti, Primizie sono preparati solo con grasso di palma. La ricetta dei biscotti: Batticuori, Macine, Biscottone, Campagnole, Incontri e Pannocchie prevede l’impiego di tanto grasso di palma e poco burro, mentre solo la ricetta degli Abbracci vede una prevalenza di burro e una quota minore di palma. Secondo Barilla la scelta del grasso di palma conferisce un gusto più delicato e un beneficio nutrizionale. Questa è una tesi molto interessante ma è tutta da dimostrare.

 

Biscottone Mulino Bianco Schermata 2014-07-03 alle 17.08.26
Foto 3 – Queste sono le immagini del sito della Mulino Bianco prima e dopo la nostra segnalazione. Come si vede Barilla ha cancellato qualsiasi riferimento alla pastafrolla tradizionale

 

Torneremo presto sul tema dell’olio e del grasso di palma, perché si  tratta di un ingrediente che ha invaso e conquistato il mondo alimentare, anche se l’impiego è sempre stato taciuto e sapientemente occultato dalle aziende.

 

Roberto La Pira

© Riproduzione riservata

Foto: iStockphoto.com

sostieniProva2

Le donazioni si possono fare:

* Con Carta di credito (attraverso PayPal): clicca qui

Con bonifico bancario: IBAN: IT 77 Q 02008 01622 000110003264

 indicando come causale: sostieni Ilfattoalimentare

0 0 voti
Vota
15 Commenti
Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Paola Emilia Cicerone
Paola Emilia Cicerone
4 Luglio 2014 12:02

Foese le aziende cominceranno a capire che non possono prendere in giro i consumatori.Tra l’altro, a parte le giuste considerazioni sulla qualità dei grassi,
nella pasta frolla classica il latte non c’è….

Max
Max
4 Luglio 2014 12:06

Basta con quest’OLIO DI PALMA….!!!!!

Saperefood
4 Luglio 2014 12:42

Va bene, avete costretto Barilla a cambiare la dicitura sulla confezione. Ma siete assolutamente sicuri di non demonizzare eccessivamente l’azienda? Grasso di palma e burro contengono entrambi grassi saturi, dunque dobbiamo ritenere che una ricetta “tradizionale” sarebbe stata comunque oggetto di critica da parte vostra. Secondo noi quei biscotti, se consumati con moderazione(regola imposta anche per quelli che faceva la nonna) non sono una minaccia per la salute. Ma siamo disposti a ricrederci non appena dimostrerete che il burro fa meno male del grasso di palma. Fino a quel momento, come è nostra tradizione, continuiamo ad inzuppare.

Roberto La Pira
Reply to  Saperefood
5 Luglio 2014 11:43

Non abbiamo costretto Barilla, abbiamo segnalato a Barilla che aveva scritto una cosa errata e ha corretto. Alcune aziende ci ringraziano per queste segnalazioni. Lo ha fatto Grom che, dopo due anni, ci ha ha ringraziato per avere evidenziato alcuni errori nella sua pubblicità presente nei punti vendita.

andrea
andrea
5 Luglio 2014 13:36

salve
se abbiamo due biscotti stesso peso e stessi ingredienti ma il primo fatto con burro e ha 1,5g di grassi saturi e il secondo fatto con olio vegetale ne ha 0,6g quale è il meno salubre?

Roberto La Pira
Reply to  andrea
5 Luglio 2014 16:45

Ma è proprio sicuro che siano queste le proporzioni ?

Mauro R
7 Luglio 2014 07:15

@Andrea: vedi…i grassi saturi del burro sono in parte compensati da un grande apporto di vitamina D e da minerali e dalla presenza di una buona quantità di proteine. Infatti è chiamato “grasso nobile” proprio per questo motivo. Poi, che bisogna mangiarne poco, è senz’altro vero, ma è una regola che possiamo estendere ad ogni altro grasso. Inoltre quelle proporzioni che tu indichi sono sballate: acidi grassi saturi in burro sono 51 g mentre quelli in grasso (olio) di palma sono 49 (entrambi per 100 gr di prodotto). Come vedi quasi si equivalgono, ma il burro in più ha dei nutrienti molto importanti.

@RobertoLaPira: complimenti, bellissimo lavoro. A volte sono stato critico, ma questo credo sia veramente un servizio dato al consumatore. Per la correzione del testo nelle buste della confezione, beh, ci vorrà ancora un bel po’ (chissà quante ne avranno stampate!!!).

Un saluto a tutti.

daniela
7 Luglio 2014 09:26

Grazie Roberto per aver evidenziato questo problema! Queste aziende che spacciano i loro prodotti per prodotti solo naturali,attente alla salute dei consumatori, devono essere denunciate!! È risaputo che l’olio di palma è dannoso alla salute e le aziende produttrici di questi prodotti devono smetterla di prendere per i fondelli i consumatori!! Smettiamo in massa ad acquistarli,in fondo non ci vuole niente a fare due biscotti in casa oppure un ciambellone destinato alla colazione! Forse le aziende cominceranno a darsi una regolata!!!!

Alessandro
Alessandro
7 Luglio 2014 13:45

La risposta di Barilla mi sembra al limite della presa in giro, anche se mi rendo conto che sia l’unica possibile per non ammettere che si usa l’olio di palma solo ed esclusivamente perché più economico. Giova inoltre ricordare che le calorie per 100g di qualsiasi olio sono superiori a quelle del burro quindi la presunta “leggerezza” è tutta da dimostrare. Se poi davvero la spiegazione fosse quella indicata, perché Barilla non si impegna ad eliminare totalmente dalla propria produzione Magarina e Olio di Palma, sostituendole con Burro, Olio Extravergine d’oliva e Olio di Girasole?

Su
Su
7 Luglio 2014 15:19

mah, a parte tutti i dati tecnici, nutrizionali e scientifici, scusate, ma da quando “La Pasta Frolla” si fa con il latte? Questi sono biscottoni al latte. punto

Giorgia
Giorgia
9 Luglio 2014 17:31

L’ OLIO DI PALMA E’ SATURO come il burro e – invece – e’ di qualità nutrizionale e organolettica INFERIORE……… Costa molto meno ………

Valentina Ronsisvalle
Valentina Ronsisvalle
Reply to  Giorgia
12 Luglio 2014 00:30

…e serve unicamente ad allungare la durata di vita del prodotto mantenendolo morbido e fragrante per più tempo. Inoltre spesso il consumatore viene tratto in inganno dal fatto che l’olio di palma sia di origine vegetale, ma in realtà con la cottura si trasforma in un grasso trans che ha sulle nostre arterie un effetto di gran lunga peggiore,soprattutto per quanto riguarda la formazione di ateromi, rispetto ad un comune grasso saturo. Per cui dal punto di vista nutrizionale è sicuramente migliore una pasta frolla fatta con il burro anche se più calorica. Come per qualunque altro alimento l’importante è non eccedere.

Laura
Laura
10 Luglio 2014 09:14

Secondo Barilla, la frolla è fatta da burro (al primo posto), uova e latte freschi. Orbene, leggendo invece i loro ingredienti effettivamente usati, non capisco il paragone con la frolla e gli ingredienti quali olio di semi di girasole e grasso vegetale di palma, che personalmente non ho mai utilizzato per i biscotti ma per Barilla sono in quantità superiore a burro e zucchero.
Ovviamente, anch’io seleziono, con i miei criteri, la materia prima.
Ecco perchè preferisco leggere le etichette, più del claim.

Giorgio
Giorgio
10 Luglio 2014 12:37

Ma lo avete provato sto biscottone ? Non s’inzuppa neanche con il tè appena bollito a 100°. Grande flop di prodotto e grande delusione come consumatore. A che serve sto malloppone se neanche s’inzuppa…!!!

benedetta
benedetta
10 Luglio 2014 14:28

Io non compro quasi più biscotti industriali tranne poche marche che non usano oli vegetali o di palma. La scelta è veramente ridottissima, qui in TOscana ci sono i Savini fatti con il burro ma a parte loro c’è poco altro da scegliere. Il resto lo faccio io ed è anche divertente perchè coinvolgo i bambini e i biscotti comunque durano a sufficienza. Idem per la pasta sfoglia e frolla, la faccio una volta ogni tot mesi, la preparo e la congelo porzionata almeno così ha il sapore che deve avere e non contiene palma. E’ diventato davvero difficile poter comprare, gli alimenti industriali sono di qualità sempre più scadente e il consumatore a volte non ha scelta (ad es. se trovassi della sfoglia al burro la comprerei anche ma non la trovo). Per non parlare delle creme spalmabili al cioccolato, ormai sono anni che ho bandito la Nutella che è quasi olio di palma allo stato puro preferendo marchi come Novi o Rigoni. Per le merende da dare ai bambini a scuola ce ne sono alcune della Mister day prive di olio di palma, così come di altre marche.