Biscotti Gentilini ancora con l’olio di palma. “Stiamo finendo le scorte”, la risposta dell’azienda per la discordanza tra etichetta e sito internet
Biscotti Gentilini ancora con l’olio di palma. “Stiamo finendo le scorte”, la risposta dell’azienda per la discordanza tra etichetta e sito internet
Redazione 17 Settembre 2015Vorrei sapere dalla ditta di biscotti Gentilini perché esistono delle informazioni discordanti su un loro prodotto. Sono una persona attenta alla qualità dei cibi non solo dal punto di vista nutrizionale ma anche ambientale.
Sul sito dell’azienda la lista ingredienti del prodotto “Piaceri senza zucchero” è scritto che come grasso contiene olio di girasole. Certo non è estratto a freddo, forse sarà estratto chimicamente, ma sempre meglio dell’olio di palma raffinato per motivi più ambientali che salutistici. Il fatto è che sulla confezione trovata al supermercato nella lista è riportato invece proprio l’olio di palma, in contrasto con quanto dichiarato nel sito (allego foto). Come si spiega?
Devo dire che a parte l’errore nella lista ingredienti, sono davvero stupito del fatto che tale azienda si macchi dell’ignominia di usare l’olio di palma in uno dei suoi prodotti. Che stiano pensando di estendere la cosa ad altri prodotti?
Sergio
Abbiamo chiesto all’azienda chiarimenti ed ecco la risposta:
“Le confermiamo che in tutte le nostre produzioni è stato eliminato l’olio di palma.
È possibile che qualche consumatore si sia imbattuto in alcune confezioni che ancora lo contengono, ma le garantiamo che con il progressivo smaltimento delle scorte non ne troverà più (nei nostri magazzini infatti non sono più presenti prodotti con olio di palma, sicuramente alcuni rivenditori avranno delle scorte e non saprei dirle con quale tempistica sapranno smaltirle).
I “Piaceri senza zuccheri aggiunti” da Lei indicati, sono stati l’ultima referenza ad essere prodotta con olio di girasole, molto probabilmente i negozianti hanno una scorta relativa a produzioni precedenti e le foto che mi ha inviato lo confermano.
Purtroppo un periodo di transizione è fisiologico tra una variazione di prodotto e un altro che vale per tutte le aziende alimentari e non, chiediamo solo un po’ di pazienza e fiducia.”
Responsabile Gentilini
© Riproduzione riservata
L’equivoco è comprensibile, visto che il sito dichiara una cosa e l’etichetta è un’altra, così come la risposta dell’azienda è plausibile e nota per chiunque lavori nel settore “produzione” in quanto tra “il dire ed il fare” per forza di cose passa un periodo legato alle scorte di materie prime e/o prodotto finito.
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Meno plausibile ad esempio che McDonald’s impieghi 10 anni per abbandonare le uova da galline in gabbia, come avete scritto ieri.
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Fermo restando che i consumatori hanno spesso il “dente avvelenato”, mi lascia sempre perplesso l’atteggiamento che vede il consumatore chiedere un chiarimento prima ed in chiusura trarre una conclusione (… tale azienda si macchi dell’ignominia di usare l’olio di palma) senza attendere per l’appunto una risposta alla domanda.
Fermo restando che per una azienda di lunga tradizione e qualità credo sia davvero inaudito usare l’olio di palma, mi ero espresso in quel modo rivolgendomi alla redazione e dopo aver già scritto alla Gentilini senza aver ricevuto risposta dopo qualche tempo.
Approfitto di questo articolo per chiedere alla redazione del Fatto di parlare anche dell’olio di colza. Ho letto in rete che le piante di colza sono state selezionate per far si che l’olio abbia molto meno acido erucico (vero problema che in passato metteva l’olio di colza tra quelli da evitare). A livello nutrizionale può essere una valida alternativa all’olio di palma?
Deduco che Amazon ha svuotato i magazzini Gentilini, nel sito figura ancora olio di palma.
Sarebbe cosa gradita se venisse anche dichiarato che i vari cereali usati, gli amidi e gli edulcoranti ricavati hanno origine no-ogm.
Così, per restare nella tradizione.
Ps. le fette biscottate non cambiatele!!
Speriamo che questi cambiamenti riportino sulle tavole dei consumatori prodotti che magari al palato risultano meno piacevoli ma che ci facciano vivere meglio e più a lungo anche se con qualche euro in meno in tasca…cosa che non mi dispiace quando si tratta di spenderli per cose salutari. P.s…..le fette biscottate sono il top
Evviva i prodotti senza olio di palma, ma non per questo sono più salutari.. Vedendo gli ingredienti: edulcoranti, farine di dubbia provenienza, latte in polvere, aromi ecc..
Consumiamo meno, consumiamo meglio!
Anche Le tre Marie continua ad usare l’olio di palma!.. Nei biscotti Ancora Uno frolla all’antica contengono olio di palma!!!
Le Tre Marie non usa olio di palma solo su alcuni tipi di biscotti. L’azienda non ha dichiarato di voler togliere il palma da tutti i prodotti come Gentilini.