Uno spot dell’associazione che riunisce cinque marche di birra, tra cui Heineken e Carlsberg è stato censurato come “irresponsabile” dall’organo di autodisciplina pubblicitaria britannico, l’Advertising Standard Authority (Asa). Secondo la sentenza la pubblicità induce a pensare che l’alcol aiuti a superare il nervosismo e a risolvere le situazioni problematiche, cambiando l’umore e il comportamento, oltre che favorire il successo sociale.
I produttori di birra hanno difeso lo spot, sostenendo che nelle tre storie dove si racconta che l’alcol è solo una fonte di ristoro. L’intenzione era di “celebrare il ruolo che la birra può svolgere nella vita, in modo divertente, scanzonato”, e permettere allo spettatore di distinguere tra situazioni ed eventi della vita reale da una parte, e scene assolutamente non realistiche dall’altra.
La campagna pubblicitaria, caratterizzata dallo slogan “Let There Be Beer”, a cui corrisponde una pagina Facebook, è promossa dalla Coalition of UK Brewers e l’esposto che ha portato al pronunciamento dell’Asa è stato presentato dall’Alcohol Concern Youth Alcohol Advertising Council.
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