Il Fatto Alimentare ha chiuso il 2020 con una crescita delle visualizzazioni del 41% (sfiorando quota 24 milioni di click), mentre gli utenti unici hanno superato 13,5 milioni. Si tratta di un traguardo importante, in parte dovuto alle notizie sul Coronavirus e sulla pandemia che abbiamo seguito attraverso i comunicati dell’Istituto superiore di sanità, del ministero della Salute, del Mario Negri e di altre fonti accreditate.
Resta confermato l’interesse dei lettori verso articoli, test e notizie estrapolati dagli studi degli Istituti di ricerca italiani e dagli Istituti zooprofilattici, oltre che dalle università italiane e straniere. Diciamo pure che, a fronte di un anno purtroppo caratterizzato da molte notizie sul Covid 19, non è venuto meno l’interesse da parte dei lettori verso la sicurezza alimentare, i prodotti e le etichette. Questo indica un’attenzione costante verso tematiche collegate alla realtà quotidiana e al cibo comprato al supermercato. Una prova si ha osservando gli oltre 230 richiami che abbiamo segnalato nel 2020 e che hanno determinato il ritiro dal mercato di oltre 300 prodotti, per non parlare di decine di pubblicità ingannevoli censurate dal Giurì dell’autodisciplina pubblicitaria o dall’Antitrust.
Il nostro intento è continuare in questa direzione avvalendoci dei pareri e del supporto di specialisti dei vari settori e, soprattutto, del contributo dei nostri sempre più numerosi lettori e sostenitori.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24