Bambini con bicchieri di succo di frutta a colazione

Una nostra lettrice ci segnala la pubblicità di una bevanda zuccherata che secondo lei ha un messaggio scorretto verso i bambini. Pubblichiamo la lettera e a seguire la risposta di Polara, l’azienda produttrice (diversa dall’azienda distributrice autrice della pubblicità segnalata).

La lettera

Buongiorno, oggi Facebook mi ha consigliato questa bevanda (vedi foto). Sono subito rimasta colpita dal fatto che nella foto ci fosse una bambina così piccola, avrà sì e no 4 anni. Sono una mamma, mi occupo per lavoro di alimentazione e so che l’unica bevanda da dare ai bambini è l’acqua. Però mi ha incuriosito, ho pensato fosse qualche nuova trovata, sicuramente senza zuccheri e senza dolcificanti visto che è consigliata “ai più piccoli”, in quanto “sana e rinfrescante”.

Ho cliccato sul link e sono atterrata nella pagina del rivenditore, in cui ho trovato gli ingredienti del prodotto. Si tratta di una normalissima bibita, gassata e zuccherata, prodotta con ottime materie prime, bio e made in Italy, ma pur sempre una soda. Non trovate sia scorretto pubblicizzare questo tipo di bevanda come ideale per “i più piccoli”?! Cosa ne pensa l’azienda? (la pubblicità è di un negozio online). E cosa direbbe un nutrizionista? Grazie Sonia

La pubblicità del rivenditore della bevanda su Facebook
La pubblicità del rivenditore della bevanda su Facebook

Di seguito la risposta dell’azienda Polara.

La ringrazio innanzitutto della segnalazione, ritengo indispensabile precisare che non è una nostra comunicazione, sappiamo benissimo e abbiamo sempre accuratamente evitato di inserire bambini nelle nostre comunicazioni pubblicitarie e non al di là del fatto che possano essere genuine, i nostri prodotti  sicuramente non sono adatti a un consumatore di così tenera età.

La comunicazione in oggetto, è stata fatta da un nostro acquirente, e mi scuso anche per Lui, purtroppo non possiamo prevedere nè gestire la comunicazione dei nostri clienti. Rinnovo le scuse, anche alla Signora della segnalazione.

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Vincenzo
Vincenzo
19 Settembre 2023 09:37

Anche il produttore dovrebbe farsi carico delle modalità di pubblicizzazione del suo prodotto perché non può sentirsi esente se non ne ha comunicato limiti ed eccezioni ai distributori o rivenditori.
Saluti