Nessuna crema antirughe, neppure la più costosa, può sostituire delle buone abitudini. Lo ricorda la rivista francese 60 Millions de Consommateurs, che ha riunito dermatologi e medici estetici per stabilire le vere regole per avere una bella pelle e combattere la comparsa delle rughe. Il risultato è una lista di consigli che suggeriscono un cambiamento profondo per: ciò che mangiamo, beviamo e facciamo ogni giorno. “La pelle è lo specchio di ciò che accade dentro di noi” spiega la dermatologa Marie Jourdan. “Fare una maschera e poi mangiare fast food o fumare un pacchetto di sigarette non ha senso”, aggiunge il chirurgo estetico Frédéric Lange. Ecco i consigli da seguire quotidianamente… ma da cui ci si può allontanare di tanto in tanto.
1. Pieno di vitamine e poco zucchero.
Fate il pieno di antiossidanti, le vitamine A, C ed E, che combattono gli effetti deleteri dello stress ossidativo e aiutano a proteggere le cellule. “Una dieta ricca di antiossidanti rallenta in qualche modo l’orologio biologico”, spiega Lange. Si trovano principalmente nella frutta e nella verdura. “Più il loro colore è brillante, giallo, rosso, viola, blu, più sono ricchi di antiossidanti. Gli americani dicono “eat the rainbow”, mangia l’arcobaleno! » Poi ci sono gli omega-3, presenti nei pesci grassi e negli oli vegetali che aiutano a mantenere la morbidezza e l’elasticità della pelle. Inoltre, diversi studi hanno evidenziato un’azione antinfiammatoria.

Per dare un bell’aspetto, puntate sul licopene. Della famiglia dei caroteni, questo pigmento rosso si concentra nel pomodoro, soprattutto cotto, ma anche nei frutti rossi, nell’anguria, nel melone e nel pompelmo. “È molto ricco di antiossidanti e quindi aiuta la pelle a far fronte alle aggressioni dei raggi UV, – aggiunge Jourdan.- Per preparare la pelle al sole, arricchire la propria alimentazione con pasta al pomodoro non è quindi una cattiva idea.” Infine, evitate di mangiare troppo dolce. “L’eccesso di zucchero può avere conseguenze spiacevoli sulla pelle. Nel tempo, lo zucchero “favorisce la comparsa di rughe premature e il rilassamento della pelle. Si fissa su proteine come il collagene, le fibre elastiche, le membrane delle cellule… e le danneggia irreversibilmente”.
2. Bere molta, molta acqua
Il corpo è costituito per il 60% da acqua, e un terzo di quest’acqua è contenuto nella pelle. Componente principale delle nostre cellule e dei nostri tessuti, l’acqua è essenziale per mantenere la morbidezza e l’elasticità della pelle. “Per fare la diagnosi, si fa il test della piega cutanea”, spiega Jourdan. Si pizzica la pelle e quando la si rilascia ci si accorge che questa, appassita e pieghettata, non riprende immediatamente la sua forma. Oltre alla perdita di plasticità, una pelle mal idratata diventa più permeabile e sensibile alle aggressioni esterne. Per ridurre questo effetto bisogna bere un minimo di 1,5-2 litri d’acqua al giorno (per gli adulti), prima ancora di avere sete. “Anche il tè (specialmente quello verde) e il caffè rappresentano una buona fonte di antiossidanti –precisa Lange. – Attenzione, però, a non superare due tazze di caffè e cinque tazze di tè al giorno”.
3. Basta con lo stress!
“Lo stress psicologico è un fattore di ossidazione – precisa Lange – e genera radicali liberi, che portano a un invecchiamento precoce. Il nervosismo e l’ansia indeboliscono anche il sistema immunitario. Le persone stressate soffrono spesso di un’epidemia di malattie infiammatorie come l’acne, la rosacea o l’herpes.”

4. Viva il sonno ristoratore!
“Di notte, la microcircolazione della pelle è al massimo e la velocità di rinnovamento cellulare è aumentata, – spiega Jourdan.- Quindi dormire bene permette alla pelle di rigenerarsi correttamente.” L’epidermide, la parte più superficiale della pelle, si rinnova completamente in tre o quattro settimane in media. Ecco alcuni buoni consigli: dormire in una camera fresca (tra i 16 e i 18 °C) e spegnere gli schermi almeno 30 minuti prima di addormentarsi.
5. Evitare il tabacco
“Ad ogni sigaretta, i microscopici vasi capillari, compresi quelli della pelle, si retraggono sotto l’effetto della nicotina e dei componenti tossici del fumo”, spiega Jourdan. “Il tabacco provoca anche la perdita di luminosità, la dilatazione dei pori, la formazione di comedoni e favorisce la comparsa di una sottile rete di couperose che peggiora”. È stato dimostrato che il tabacco accelera l’invecchiamento cutaneo. Il tabacco ha un’azione tossica sulla rete di collagene e di fibre elastiche. Interferisce nello scambio tra i diversi strati dell’epidermide, provocando disidratazione della pelle”.
6. Il sole a piccole dosi
“Il sole non ha alcun effetto positivo sulla pelle”. L’esposizione ai raggi UV, all’aperto o in cabina abbronzante, accelera il processo di invecchiamento della pelle. “I raggi UV stimolano la comparsa di radicali liberi tossici che provocano un’alterazione del genoma delle cellule dell’epidermide, dei cheratinociti e dei melanociti, e un deficit di produzione di fibre di collagene ed elastiche”, spiega il dottor Moureaux. Si tratta di un invecchiamento precoce diverso dall’invecchiamento cronologico. “Basta guardare la pelle di una persona che lavora tutti i giorni all’aria aperta: le parti coperte dai vestiti presentano segni di invecchiamento legati all’età, mentre la pelle di avambracci, viso e nuca ha un aspetto ispessito, con rughe profonde e macchie solari.
La regola è proteggersi al 100% dal sole con crema solare con fattore di protezione alta, cappello, vestiti e cercare di camminare all’ombra. “Bisogna considerare anche l’esposizione solare cosiddetta ingenua (giardino, bicicletta, sport, cielo nuvoloso…) perché somma i raggi UV ricevuti e la pelle li memorizza e la bolletta solare arriva in ritardo.”

7. Inquinamento
L’inquinamento favorisce anche l’invecchiamento precoce consumando antiossidanti. Attacca il DNA e la struttura della pelle, come fanno i raggi UV. I cosmetici anti-inquinamento dovrebbero impedire agli inquinanti di fissarsi sulla pelle, ma la loro efficacia non è dimostrata. Una buona detersione serale rimane il modo migliore per proteggere la pelle: per eliminare i residui di trucco, per liberarsi dei detriti cellulari, del sebo ossidato, della polvere e degli agenti inquinanti. Senza esagerare, perché la pelle deve conservare il suo film idrolipidico, ovvero la pellicola protettiva, sia acquosa che grassa, il cui equilibrio deve essere rispettato. Sono utili esfoliazioni delicate (una volta alla settimana al massimo) e le tecniche di automassaggio che drenano, attivano la microcircolazione, stimolano i fibroblasti e rilassano i muscoli.
8. Alcol
“L’alcol fa gonfiare perché disidrata e quando il consumo diventa cronico, gli effetti sulla pelle si moltiplicano: vasodilatazione che arrossa il viso in modo permanente, viso opaco, perdita di elasticità, pelle rugosa, pallida, ma anche grassa. La disidratazione della pelle può portare a un’eccessiva produzione di sebo.
9. Lo sport
Lo sport è un grande alleato della nostra pelle: favorisce l’ossigenazione delle cellule e stimola la circolazione sanguigna, due fenomeni che contribuiscono alla luminosità dell’incarnato. Alcuni sport sono particolarmente consigliati: la corsa, che “scuote” i fibroblasti, e ancora di più il nuoto, che aumenta il processo grazie all’attrito dell’acqua. Inoltre, lo sport riduce il livello di cortisolo (l’ormone dello stress) e aumenta il livello di endorfine (l’ormone della felicità). Attenzione però, il sudore non elimina le tossine.
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giornalista redazione Il Fatto Alimentare



beh, bisognerebbe comunque poter conciliare l’esposizione della pelle al sole per una naturale assunzione di vitamina D con le precauzioni dettate dal dr Moureaux…