Biscotti di farina d'avena fatti in casa con semi di lino e sesamo su tavolo di legno bianco, copia spazio. Biscotti d'avena vegani sani.

“Fate i buoni!” urla il finto “signor Balocco” nello spot televisivo dell’omonima azienda. Ma da che parte in questa storia stiano “i buoni”, giudicatelo voi.

Il 17 dicembre l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha imposto una multa di 40mila euro all’industria dolciaria Balocco per pratica commerciale scorretta. L’indagine dell’Antitrust riguarda le frasi promozionali presenti sull’imballaggio, il testo degli spot radiofonici, le telepromozioni e il sito internet dedicato alla linea dei biscotti Vita mia! “ presentati come un prodotto con il 35% di  grassi in meno”.

Tutti i messaggi presi in esame utilizzano come dicitura nutrizionale la frase   “meno 35% di grassi” che l’Antitrust ha ritenuto «ingannevole per il consumatore», perché «la conformazione del claim e la grande enfasi grafica attribuita alla percentuale di riduzione sono idonee a veicolare al potenziale acquirente un’informazione suscettibile di ingannarlo sul dato fondamentale del reale quantitativo» di grassi, «ingenerando la suggestione che il prodotto reclamizzato arrechi in assoluto, al proprio regime alimentare, un apporto nutrizionale ridotto in grassi».

In particolare, aggiunge la sentenza «l’assenza – accanto alla percentuale in riduzione vantata – dello specifico termine di raffronto considerato non permette di comprendere quale sia il contenuto effettivo del nutriente presente nel prodotto e genera un effetto confusorio con i claim assoluti, inducendo in errore i consumatori sull’effettiva portata nutrizionale del medesimo prodotto».

Come già è accaduto il 26 novembre per i biscotti e i cracker Colussi-Misura e Galbusera, l’Antitrust colpisce di nuovo quei messaggi promozionali che usano claim nutrizionali comparativi privi del termine di raffronto utilizzato. Questo dato di confronto è importante perché risulta in grado di fuorviare i consumatori inducendoli a compiere scelte commerciali non consapevoli o nutrizionalmente infondate. E in tempi di obesità dilagante, questo è grave.

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Michele
Michele
3 Gennaio 2013 19:56

40 mila euro per la Balocco! Queste sono le misure sanzionatorie dell’italietta per le multinazionali… ma va va

Sofia
Sofia
6 Gennaio 2013 09:59

Concordo in pieno. Ci vogliono ASSOLUTAMENTE degli spot informativi in cui le aziende devono rettificare quanto detto precedentemente nello spot sanzionato. Altrimenti nelle menti delle persone rimane solo il messaggio falsato dello spot pubblicitario ingannevole.