Gentile dottor La Pira ho visto il suo intervento sulla bufala dei probiotici che farebbero ingrassare, e la ringrazio per aver voluto chiarire i termini della vicenda. Le segnalo che la notizia fu immediatamente smentita dallo stesso ospedale (http://www.hugge.ch/_library/pdf/communique_octobre_2010.pdf). Come ha detto lei stesso, però, questo tipo di bufale – ennesimo uso cattivo del web – corre molto più veloce.
Massimo Forino, direttore di Assolatte (www.assolatte.it)
Il 15 ottobre 2010, la direzione degli Ospedali Universitari di Ginevra (attraverso la portavoce Séverine Hutin) si è dissociata con un comunicato ufficiale dalla catena di e-mail e dal video circolanti su Internet, firmata da una collaboratrice amministrativa dell’ospedale di Bellerive, che lasciava intendere che l’istituzione scientifica avesse messo in discussione i probiotici in generale e i prodotti Danone in particolare.
La direzione sottolinea che la collaboratrice stessa non ha alcuna formazione scientifica – e quindi titolo – per prendere posizione sul tema, che si è trattato di un’iniziativa individuale, e stigmatizza l’uso di una firma professionale per sostenerla. Gli Ospedali Universitari di Ginevra manifestano rincrescimento, «essendo interessati al rigore scientifico e alla salvaguardia della loro reputazione», e sottolineano come «non avrebbero mai preso parte a un dibattito scientifico di tale natura con queste modalità».
La morale? Più le leggende metropolitane sono esagerate, più sembrano verosimili. E, quindi, più vengono clccate in Internet. La Rete è una fonte preziosissima, e permette di conoscere in tempo reale le notizie, le scoperte scientifiche e le novità delle ricerche appena pubblicate. Purtroppo, come tutti gli strumenti preziosi, deve essere maneggiata con cura e delicatezza. Per altro, le istruzioni per l’uso potrebbero essere ridotte a una sola: farsi guidare dal buon senso.