Pubblichiamo due lettere che ci hanno inviato i nostri lettori riguardo l’applicazione dell’articolo 62, con le risposte dell’avvocato Dario Dongo.
Il fatto alimentare pubblicherà ai primi di novembre 2012 un libro che esamina con precisione il tema e fornisce chiarimenti sulla nuova normativa.
Sono titolare di alcuni ristoranti e vorrei avere chiarimenti sulla legge n.27 del 23 marzo 2012 e in particolare sull’articolo 62.
Dopo avere pattuito precise condizioni di pagamento con i miei fornitori, questi mi chiedono, a seguito dell’entrata in vigore della legge, il pagamento a 30 giorni.
È regolare?
Fabio
La risposta è semplice anche se in realtà la nuova normativa di cui parla il lettore implica una vera rivoluzione per il settore.
Il fatto alimentare ha già trattato l’argomento in gennaio quando ancora il testo era agli albori, delineando le prospettive. Nei mesi successivi ci sono stati ulteriori correttivi e interventi anche del Consiglio di Stato e forse prima del 24 ottobre verrà pubblicato un ennesimo decreto interministeriale.
Ecco la risposta al quesito.
Le consegne di prodotti alimentari che avranno luogo tra soggetti imprenditoriali a decorrere dal 24 ottobre 2012, saranno inderogabilmente soggette al nuovo termine legale di pagamento definito in 30 giorni per i prodotti agricoli e alimentari deperibili (con durabilità pari o inferiore a 60 giorni oltre a tutti i tipi di latte e ai prodotti a base di carne che rispondano ai criteri chimico-fisici indicati all’art. 62 L. 27/2012). Il termine di pagamento è invece fissato in 60 giorni per tutti gli altri.
Dario Dongo
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Vi scrivo in merito all’ art 62, di cui vi siete occupati molto, per porre questa domanda: il comma 3 dell’ art 62 mi risulta sia stato modificato inserendo che i termini di pagamento (30 e 60 giorni) decorrono dall’ ultimo giorno del mese di ricezione della fattura.
In questo modo coloro che pagavano 60 giorni d.f.(con fatturazione fine mese) pagheranno anziché a 60 a novanta gg perchè i 60 gg partono dall’ultimo giorno del mese di ricevimento fattura cioè il mese successivo. Mi auguro di avere compreso male io. In attesa di un vostro gentile riscontro e ringraziando per le numerose utili informazioni che ci date vi saluto.
Americo
Il termine legale di pagamento (30 giorni per i prodotti deteriorabili, 60 giorni per gli altri) decorrono, secondo la norma, dalla fine del mese in cui la fattura è stata ricevuta, in caso di certezza sulla data di ricezione.
Altrimenti, il termine decorre dall’ultimo giorno del mese in cui è avvenuta l’ultima consegna.
Proviamo a comprendere la legge con alcune ipotesi esemplificative. Se la merce é stata consegnata a ottobre 2012:
– il fornitore spedisce fattura con data certa di ricezione (posta elettronica certificata, r.a.r., consegna a mano con data e firma) che ha luogo entro il 31 ottobre 2012. Pagamento dovuto entro 30/60 giorni (a seconda del tipo di prodotto),
– il fornitore spedisce fattura senza data certa di ricezione (es. posta ordinaria, consegna a mano non vidimata). Pagamento dovuto entro fine mese dall’ultima consegna delle merci.
Dario Dongo
Foto: Photos.com
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Come già commentato da altre parti, sono contento e speranzoso dell’ entrata in vigore del decreto. I termini di pagamento biblici, a partire dai bar fino agli ipermercati hanno negli anni fatto marcire il mercato. Gli importatori acquistano beni pagandoli a 7 giorni, oppure a 30 dovendosi subire le spese per le assicurazioni, mentre i clienti fanno la bella vita con gli incassi di due, tre oanche quattro mesi prima di iniziarti a pagare la prima fornitura? Questo non è accettabile. Ho pigne di fatture di ristoratori che girano in mercedes, mentre io che fatturo 5 milioni l’ anno giro in smart perché i miei soldi anziché essere sul mio conto corrente sono sui conti dei miei clienti, i quali al momento di pagare se ne inventano di ogni!!! Spero vivamente che si metta ordine in un mercato malato, e che le mele marce che campano di ritardi di pagamenti a fronte degli incassi immediati possano finalmente andare a fare un altro mestiere. In parole povere, se ti do cinque bistecche, e le vendi in due giorni, perchè me le devi pagare fra tre mesi, e nel frattempo pagarti i tuoi vizi con gli incassi delle mie cinque X 60 bistecche???
In realtà tutti i prodotti a base di carne,anche carne in scatola, congelata o surgelata, anche se non rispondo alle caratteristiche previste dalla normativa (perchè non deteriorabili) in realtà dovranno rispettare i 30 giorni. Lo si può leggere in una nota di Assocarni pubblicata il 13 settembre a seguito di un quesito posto al Ministero dello Sviluppo economico.
siamo un azienda che opera nel settore sanitario e vendiamo alcuni prodotti elencati nella legge in oggetto come alcol etilico olio di fegato di merluzzo e ancora mangimi e alimenti per cani come ci dobbiamo comportare?
come funziona per le importazioni dall’estero? Con quali incoterms la consegna della merce avviene nel territorio nazionale e quindi i termini di pagamento rientrano nelle disposizioni art.62?
Salve a tutti … e x quanto riguarda i sospesi precedenti alla legge…?
Mi sembra di aver capito che entro la fine del 2012 devono essere risolti..?
Saluti…..
Sono daccordissimo su questa legge…ma per tutto il resto delle attività ? Anche noi dobbiamo portare da mangiare a casa ai nostri bambini.
Ciao a tutti.. e per quanto riguarda il latte alla stalla, quando deve essere pagato?
mi sembra di aver capito,ma il problema è che nonostante cio’,i pagamenti col mio fornitore avvengono e avverrano sempre con la stessa modalita’ indipendentemente dalla natura dei prodotti,ossia 30gg.perche’ mi hanno confermato che vige sempre e comunque la modalita’ di pagamento pattuita in contratto??grazie.