Multa di 40mila euro alla Rigoni di Asiago: ingannevole la dicitura “senza zuccheri aggiunti” sulla confettura Fiordifrutta perché gli zuccheri ci sono
Multa di 40mila euro alla Rigoni di Asiago: ingannevole la dicitura “senza zuccheri aggiunti” sulla confettura Fiordifrutta perché gli zuccheri ci sono
Anissia Becerra 9 Aprile 2013Lo scorso 20 marzo, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust) ha sanzionato con una multa di 40mila euro l’azienda Rigoni di Asiago, leader nella commercializzazione di marmellate e confetture, per aver presentato ai consumatori la confettura Fiordifrutta e il dessert di frutta fresca Fruttòsa, con la dicitura “senza zuccheri aggiunti”.
Questa espressione compariva sull’etichetta dei vasetti, nei testi promozionali del sito web aziendale, nello spot e nelle telepromozioni in onda sulle reti Mediaset.
L’azienda vicentina ha violato il Regolamento Claim 1924/2006 CE secondo cui la frase “senza zuccheri aggiunti” «è ammessa solo se il prodotto non contiene mono o disaccaridi aggiunti o ogni altro prodotto alimentare utilizzato per le sue proprietà dolcificanti. Se l’alimento contiene naturalmente zuccheri deve figurare sull’etichetta l’indicazione “Contiene in natura zuccheri”».
La confettura Fiordifrutta contiene frutta, succo di mela e pectina di agrumi, mentre Fruttòsa contiene frutta, purea di mele, pectina e farina di semi di carruba. Secondo l’Antitrust la presenza di ingredienti come il succo di mela e la purea di mela, che hanno la chiara funzione di dolcificare il prodotto, è incompatibile con le diciture “senza zuccheri aggiunti”, “a ridotto contenuto di zuccheri” e “a basso indice glicemico” utilizzate nelle etichette o nelle promozioni di Rigoni.
Il succo di mela concentrato è un preparato composto da zuccheri al 69% per cui un vasetto di 100 grammi di Fiordifrutta alle pesche contiene 30,7 g di zuccheri derivanti da questo ingrediente, oltre ai 6,5 g di zucchero delle pesche. Alla fine si arriva a un totale di 37,2% di zuccheri aggiunti (quelli delle altre confetture oscillano dal 34,3% al 37%). Un discorso analogo si può fare per Fruttòsa dove lo zucchero della frutta si somma a quello della purea di mele.
Secondo l’Antitrust il consumatore che presta fede alla pubblicità e alle etichette dei prodotti Rigoni è indotto a credere di avere comprato alimenti con un ridotto contenuto di zuccheri, meno calorici e quindi adatti a chi deve tenere sotto controllo il peso o il diabete. Così non è, ed ecco la condanna e la multa.
A onor del vero, va detto che le diciture “incriminate” sono comparse per 3 anni, dal 2009 sino all’autunno del 2012. Dal mese di ottobre 2012, l’azienda le ha sostituite con la frase “Contiene solo zuccheri della frutta”.
Anissia Becerra
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Foto: Rigonidiasiago.com
Certo che multare Rigoni, date le innumerevoli schifezze presenti nei supermercati e relative diciture “ingannevoli”, fa un po’ ridere..
concordo assolutamente!
idem
Nutella invece avanti tutta, giusto?
Concordo anch’io, continuerò a consumarla.
Assurdo fare una multa del genere! Lo zucchero non è aggiunto, non ci sono zuccheri raffinati aggiunti!! Il succo di mela concentrato viene prodotto partendo dal succo limpido che viene poi concentrato facendo evaporare l’acqua attraverso uno bollitura prolungata in condizioni normali oppure utilizzando la tecnologia del sottovuoto che permette di concentrare il succo a basse temperature.
..quindi se il saccarosio arriva dal succo di mela e non è il cattivissimo ‘zucchero aggiunto’, non ti fa salire la glicemia?
E’ comunque pubblicita’ ingannevole, e l’azienda Rigoni avrebbe potuto evitarlo.
Non e’ che dicendo”e gli altri allora” si risolve qualcosa.
Detto questo, io ho la dispensa piena di marmellate Rigoni,
perche’ sono le piu’ buone e senza schifezze aggiunte!
A quando la chiarezza che previene questi problemi per tutti, sia consumatori, sia produttori?
Evidentemente la frutta concentrata è considerata nella categoria degli zuccheri solo da una parte della barricata, mentre dai produttori è utilizzata come un’altra varietà di frutta aggiunta.
La marmellata tradizionale della nonna non è un concentrato di frutta? Dov’è l’inganno?
Se il consumatore diabetico vuole consumare frutta conservata, deve scegliere un prodotto non concentrato che contiene solo frutto puro tal quale e possibilmente di frutti poco dolci, come i frutti di bosco o di agrumi.
Il problema è esattamente la correttezza della dicitura, la qualità del prodotto (che anche secondo me, nel caso di Rigoni, è alta) non è in discussione. Proprio per questo è un peccato che ricorrano a espedienti d questo tipo. Tanto che sono già in vendita da qualche mese i prodotti con l’etichetta corretta.
Ai difensori di turno!
Non vi sembra che la dicitura corretta (non ingannevole) deve essere “Fiordifrutta pesca e mela” o addirittura “Firdifrutta mela e pesca” (una o l’altra, secondo la proporzione)?
Solo così potrei vantare “senza zuccheri aggiunti”
quello che conta e che primo o poi tutti i nodi vengono al pettine
Io avevo segnalato questo fatto a Rigoni e mi avevano risposto che la legislazione era confusa e poteva essere interpretata in molti modi. A me sinceramente non pareva… E avevo ragione io.
“multa” 40mila € ma poi li pagano? ho dei dubbi!
Spesso le normative sono confuse, specialmente quando vengono recepite dallo stato italiano. Poi cambiano spessso e, all’interno delle società, non si fà un monitoraggio costante su eventuali variazioni. Così, una procedura collaudata da anni, ben radicata in azienda, che quasi fà parte del dna aziendale, che quasi è considerata un valore storico, non viene variata. E ti ritrovi una multa perchè l’altro ieri è uscita una variante che prevede una dicitura diversa per quello che normalmente, da anni, scrivi. Un pò ti viene rabbia, e un pò dovresti capire che qualcuno, in azienda, non ha fatto bene il suo lavoro. Male(bene)detta qualità (iso ecc….).
Ciao Corrado, puoi specificare a quale data corrisponde quell'”altro ieri” della variante di dicitura?
si ma a chi vanno questi soldi……allo stato…ma io che ho comprato questo prodotto, non vengo risarcita poichè una marmellata rigoni costa il doppio della abituale commerciale zuegg…….grazie
Ma dov’è il buon senso? A me per ovvio si intendano zuccheri raffinati! Finiremo come in USA, dove sono obbligati a scrivere che il caffè scotta sennò lo scemo di turno si scotta e gli fa causa! EBBASTA CAVILLI! Avete notato che dopo la scritta c’è un asterisco? Chissà a cosa rimanda… Chi lo sa? http://goo.gl/z7q9v
Per frutta al cucchiaio, ovviamente da consumatore scemo di turno, io intendo una passata di sola frutta, di sola pesca in questo caso, senza che venga vantato il senza zuccheri aggiunti: visto che così è la pesca in natura.
…ma l’asterisco non lo si legge? Ma le tabelle degli ingredienti nemmeno? Allora facciamo a meno di metterle!
Il consumatore scemo è quello/quella che si beve il Tantum Rosa perché il nome è come quello del Tantum Verde che serve a sciacquarsi la bocca, e non legge le etichette, e non legge i bugiardini, … http://www.italia-news.it/?lang=it&idcnt=44094
L’asterisco sicuramente rimanda alla dicitura “contiene naturalmente zuccheri” oppure “contiene naturalmente zuccheri della frutta” perchè qualsiasi frutto contiene una percentuale di zuccheri, semplici o complessi.
Quale asterisco? Se è quello vicino alla scritta FRUTTOSA non è altro che una R dentro un cerchio che dovrebbe corrispondere a marchio registrato. D’accordo?
Quello dopo la dicitura “SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI”
come far fallire un’azienda ancora a conduzione famigliare che fa le cose per bene,certo ora dopo questo “reato” andremo tutti a comprare la zuegg o nutella ferrero, come no,certo!!
Ciao elisa, mi sembra che raffigurare come pesca un mix pesca/mela e mela/pesca non sia far le cose per bene!
Inoltre, intendi dire che la qualità di zuegg e di nutella ferrero è inferiore?
La Nutella è composta per il 55% da ZUCCHERO (e non di certo della frutta, ma quello classico, raffinato), per il 30% da olio vegetale (di pessima qualità, tra cui olio di palma)
Zuegg utilizza materie prime non biologiche e zucchero
Ci sono forse dubbi che siano di qualità inferiore???
a leggere diversi commenti sembra che il saccarosio da rapa sia diverso dal saccarosio da mela, boh..
Da una azienda che commercialmente si vuol distinguere dalle multinazionali ci si attende un comportamento diverso dalle multinazionali di cui sopra, semplicemente.
Lo zucchero bianco è ben diverso dal fruttosio. La lavorazione che subisce lo riduce ad un veleno
Non credo che modificare un’etichetta .-che peraltro l’azienda ha già modificato- faccia fallire nessuno..Non esageriamo, e soprattutto non facciamo passare il concetto che ai ” buoni” è permesso tutto… Proprio perché la Rigoni è un’azienda di qualità certe cose non può permettersele, e questo vale per molti altri..credo peraltro che l’asterisco si riferisca alla qualità degli zuccheri, però vale il claim grande in etichetta…..
Media zuccheri della pesca g/100g:
– glucosio 1,5
– fruttosio 2
– saccarosio 6
Media zuccheri della mela g/100g:
– glucosio 2
– fruttosio 6
– saccarosio 2
Questo per chiarire che da frutto a frutto la composizione di zuccheri cambia e soprattutto che il fruttosio non è l’unico zucchero presente nella frutta, benché sia stato chiamato così. Inoltre, non esiste solo nella frutta, ma + o – in tutti i vegetali.
Comunque se avete fatto caso i vasetti di marmelata che vendono adesso sono più piccoli di quelli dell’anno scorso e credo che il prezzo al kg sia amentato.
Consiglio di leggere questa analisi tecnicamente più approfondita. Si può imparare qualcosa, per esempio che cosa siano gli zuccheri saccarosio e fruttosio ed evitare di scrivere che la lavorazione industriale lo trasforma in veleno. Che le bevande zuccherate siano nocive è una cosa ma che lo zucchero sia un veleno non è ovviamente vero.
http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/04/17/senza-zuccheri-aggiunti/
Grazie per il suggerimento del post di Bressanini , ma nessuno ha scritto che lo zucchero è veleno