Il Tar Lazio ha annullato la multa all’integratore Immun’Age che lo scorso anno l’Antitrust aveva dato all’azienda produttrice, la Named Spa, per pubblicità ingannevole. Di seguito riportiamo una breve nota comparsa sull’agenzia online Help consumatori.
“I claim salutistici sono ingannevoli o no? La questione è complessa perché è difficile fissare il limite oltre il quale il riferimento agli effetti sulla salute, che si ottengono da un determinato prodotto, sia ingannevole. Lo dimostra il caso dell’integratore alimentare Immun’Age: il Tar del Lazio ha annullato la multa di 250mila euro inflitta l’anno scorso dall’Antitrust al produttore, la Named Spa, per l’ingannevolezza della campagna pubblicitaria. Il Tar ha contraddetto la tesi dell’Autorità che aveva ritenuto non veritieri e ambigui i riferimenti ad alcune specifiche caratteristiche del prodotto di natura salutistica.
I giudici hanno precisato che nella norma comunitaria richiamata dall’Antitrust (i Regolamenti n. 1922/2006 e n. 432/2012) non si può individuare alcun espresso divieto ai claim in oggetto.
“L’Autorità, quindi, non poteva assumere tout court la decettività dei messaggi dall’assenza di una non meglio identificata autorizzazione, essendo necessaria una valutazione di merito sulla veridicità dei claim, da effettuare tenendo conto anche della documentazione scientifica prodotta dalla Named nel corso del procedimento (che la stessa Autorità ha ammesso di aver ignorato)” scrive in una nota la Named che sottolinea che la validità di Immun’Age è costantemente documentata da innumerevoli pubblicazioni scientifiche mondiali facilmente reperibili su PUBMED.”
© Riproduzione riservata