Ancora una volta un prodotto in plastica destinato alla primissima infanzia viene ritirato dal mercato perché tossico. Stiamo parlando degli anelli per la dentizione a forma di chiave della Tigex, fabbricati in Cina e importati nel nostro Paese.
La vicenda è iniziata a fine 2009 quando un consumatore, insospettito dal forte odore di petrolio sprigionato dal giochino acquistato presso l’Ipercoop di Sesto Fiorentino, ha sporto denuncia ai Nas di Firenze, che hanno immediatamente prelevato dei campioni e predisposto le analisi. In parallelo, il punto vendita ha spontaneamente ritirato il prodotto dagli scaffali.
Dalle analisi svolte dall’Istituto superiore di sanità è emersa la presenza di una «miscela complessa composta da diverse sostanze, tra cui idrocarburi saturi, aldeidi e acidi grassi». Di conseguenza il prodotto è stato dichiarato non conforme ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dal Codice del consumo perché le sostanze rilasciate «potrebbero essere assunte dal bambino principalmente per via orale, ma anche per via inalatoria e per trasporto dopo l’utilizzo dalle mani agli occhi e in generale sulla pelle».
Mentre la Tigex sarà avvisata tramite il sistema di allerta europea Rapex, la catena di distribuzione dovrà avvisare i consumatori con ogni mezzo ritenuto idoneo, anche rintracciandoli direttamente tramite l’uso di della fidelity card.
Stefania Cecchetti
Foto: Ministero dela Salute