Altroconsumo fa  regolarmente il monitoraggio dei prezzi di 10 categorie di prodotti alimentari che entrano spesso nel carrello della spesa. Secondo l’associazione dei consumatori come per il mese di maggio, anche in giugno i listini continuano a scendere. Questa riduzione riguarda 5 prodotti su 10: latte (-0.2%), pasta (-0.4%), zucchero (-0.6%), caffè (-4.0%), banane (-0.4%). L’altra metà del nostro paniere registra ancora aumenti: passata di pomodoro (+0.7%), olio di semi di girasole (+1.5%), zucchine (+0.5%) e soprattutto olio extravergine di oliva (+4.7%).

Confrontando i prezzi di giugno 2023 con quelli del mese di gennaio 2023, si nota come dall’inizio dell’anno ben 9 prodotti su 10 hanno registrato riduzioni dei listini. Solo l’olio extravergine di oliva continua ad aumentare (ed in misura importante): a giugno costava il 15% in più rispetto a gennaio. Questa tendenza per l’extra vergine si aggraverà ulteriormente nei prossimi mesi come abbiamo già scritto per via del cattivo raccolto e dell’assenza di scorte. Dover pagare una bottiglia 10 €/l  sarà la regola.

Anche se la corsa dei prezzi sembra aver invertito la tendenza, oggi la spesa di prodotti alimentari costa comunque molto di più rispetto a un anno fa. Se è vero che attualmente si spende meno rispetto a gennaio 2023, molti prodotti costano comunque di più rispetto al 2022 e al 2021. Se consideriamo una spesa tipo formata dal nostro paniere vediamo si rileva che questa spesa costa quasi 26 euro, il 10% in più di quanto ci sarebbe costata un anno fa (23.62€) e oltre il 30% in più di quanto l’avremmo pagata a giugno 2021 (19.64€). In due anni i consumatori italiani hanno visto aumentare il costo di questo paniere di prodotti alimentari di base del 32%.

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