Nella settimana n°29 del 2019 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 76 (14 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende cinque casi: allergene (soia) non dichiarata in etichetta per filetti di alici impanati e congelati, dalla Croazia (leggi qui i dettagli); mercurio in lombate di pesce spada (Xiphias gladius) confezionato sottovuoto, dalla Spagna; Salmonella enterica (ser. Derby) in preparazione per cani da masticare, dalla Polonia, via Germania; presenza di tossine (DSP – Diarrhetic Shellfish Poisoning) in bivalvi vivi (Glycymeris glycymeris) originari della Francia; ocratossina A in infusione di erbe aromatiche dall’India, con materie prime dalla Croazia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: infestazione parassitaria da Anisakis (20 larve) in sgombro (Scomber scombrus) refrigerato dalla Norvegia; sospetto di un focolaio di origine alimentare (istamina) causato da tonno in olio di girasole, refrigerato, dell’Ecuador; presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in carni bovine refrigerate provenienti dall’Argentina; mercurio in pesce spada (Xiphias gladius) refrigerato, dalla Grecia; livello di residui di medicine veterinarie (sulfadimethoxine) superiore ai limiti in carne di maiale congelata e refrigerata proveniente dall’Italia.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: alimento non autorizzato (Dacryodes edulis) dal Camerun; aflatossine (B1) in pistacchi con guscio dagli Stati Uniti, spediti dalla Turchia; aflatossine (B1) in pistacchio provenienti dall’Iran, spedite dalla Turchia; migrazione di manganese da tazze in acciaio dalla Cina; aflatossine (B1) nei chicchi di pistacchio provenienti dalla Turchia.
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Giornalista pubblicista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
Capisco il ritiro per presenza di soia non dichiarata, ma vogliamo parlare di tutti gli errori dell’etichetta??
Non è evidenziato nemmeno l’allergene PESCE!
Questo prodotto è pericoloso per una serie di altri mille motivi, anche il BOLLO CE sembra contraffatto!