Gentile Redazione,
ho letto il libro L’Etichetta dell’avvocato Dario Dongo e ho una domanda per lui. Ho preso al distributore automatico un pacchetto di noci sgusciate dove è scritto che hanno “proprietà naturali per il tuo benessere“. Vorrei capire se é proprio così, se l’etichetta è giusta. Ecco qui le foto del prodotto.
Jessica
Abbiamo chiesto un parere all’avvocato Dario Dongo esperto di diritto alimentare
La Sua curiosità è più che legittima, atteso che “L’operatore del settore alimentare che formula un’indicazione nutrizionale o sulla salute giustifica l’impiego di tale indicazione” (1). L’etichetta in esame, nell’esprimere i concetti di benessere e wellness, indica che le noci sono ricche di Omega3. Un’indicazione plausibile, che può venir riportata al ricorrere delle seguenti condizioni:
– “L’indicazione che un alimento è ricco di acidi grassi omega-3 e ogni altra indicazione che può avere lo stesso significato per il consumatore sono consentite solo se il prodotto contiene almeno 0,6 g di acido alfa-linolenico per 100 g e per 100 kcal oppure almeno 80 mg della somma di acido eicosapentanoico e acido docosaesaenoico per 100 g e per 100 kcal” (2),
– “inoltre, secondo i casi, la quantità della sostanza cui fa riferimento un’indicazione nutrizionale o sulla salute che non figura sull’etichettatura nutrizionale è indicata anche nello stesso campo visivo delle informazioni nutrizionali” (3).
La dichiarazione nutrizionale è scarsamente leggibile sulla confezione in esame, poiché esposta in formato lineare (4) in uno spazio risicato su sfondo argenteo, ma i requisiti paiono sussistere. L’elemento critico dell’etichetta esaminata riguarda invece gli ingredienti allergenici, in quanto viene fatto riferimento alla categoria della frutta secca con guscio anziché ai singoli frutti (5) indicati in Allegato II al regolamento (UE) n. 1169/11 (Ebook L’Etichetta).
Note
(1) reg. CE 1924/06, art. 6.2
(2) reg. cit., allegato
(3) reg. cit., art. 7.2
(4) cfr. reg. cit., art. 34.2
(5) “mandorle (Amygdalus communis L.), nocciole (Corylus avellana), noci (Juglans regia), noci di acagiù (Anacardium occidentale), noci di pecan [Carya illinoinensis (Wangenh.) K. Koch], noci del Brasile (Bertholletia excelsa), pistacchi (Pistacia vera), noci macadamia o noci del Queensland (Macadamia ternifolia), e i loro prodotti (…)” (reg. CE 1924/06, All. II, punto 8)
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Avvocato, giornalista. Twitter: @ItalyFoodTrade
Buongiorno
Ma ė corretto inserire il contenuto di Omega 3 in tabella?Il Regolamento 1169/2011 da indicazioni precise sulle voci, obbligatorie e facoltative, da riportare nella dichiarazione nutrizionale. Nell’art. citato si parla di stesso campo visivo quindi io lo interpretetei come nelle vicinanze e non in tabella….voi cosa ne pensate?
A me sembra una mossa pubblicitaria inconsistente per chi se ne intende, quello che vorrei sapere e di cui vorrei avere informazioni in etichetta è l’origine delle noci, non ne vedo traccia…preferisco sempre acquistare il prodotto nazionale, abbiamo davvero bisogno di fare arrivare le noci dalla california?..mah
in riferimento alla risposta sull’indicazione degli omega-3 nelle noci, bisognerebbe specificare che acido alfa linolenico e epa e dha non svolgono le stesse funzioni
la confusione che si fa indicando semplicemente “omega-3”, benché la normativa lo consenta, è anche fuorviante per chi crede agli effetti salutistici
mi è capitato di leggere una pubblicità riferita a un prodotto vegetale che afferma “contiene otto volte la quantità di omega-3 del salmone”
si trattava di C 18:3!!