Questa immagine che ritrae du persone a letto alle pese con la prima colazione è comparsa ieri sul profilo Facebook di Melegatti ha creato subito un certo sconcerto tra i navigatori, tanto che dopo poco tempo è stata rimossa. La frase a fianco della foto “Ama il tuo prossimo come te stesso… basta che sia figo e dell’altro sesso!” è stata accusata di omofobia, creando molte polemiche da parte di navigatori e di associazioni della società civile. Melegatti, in seguito alle vivaci polemiche, ha subito eliminato l’immagine, sostituendola con un post dove prende le distanze dall’incidente. La società si giustifica dicendo che la gestione del social è affidata ad un’agenzia esterna. Si tratta comunque di un’iniziativa portata avanti senza autorizzazione e presa in modo autonomo, tanto che la società è stata subito sollevata dall’incarico. Melegatti oltre a dissociarsi “si scusa formalmente con chiunque si sia sentito offeso”.
Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Mio parere personale. Francamente ha tutta l’aria di una montatura (grossolana, provinciale e déjà-vu) costruita ad arte dalla Melegatti stessa per avere gratuitamente un po’ di attenzione “virale” della rete e mediatica. Siamo in periodo prenatalizio, l’azienda è grande produttrice di panettoni e pandori, e… a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina, diceva qualcuno. Tristezza.
sono convinto che ci hai “azzeccato” in pieno.
Che esagerazione, quel modo di dire si usava tanto quando io ero ragazzina. Adesso con il politically correct non si può neppure più aprir bocca. Io sono a favore dei matrimoni omosessuali e pure delle adozioni da parte delle persone omosessuali, ma non vorrei che si gridasse allo scandalo per ogni battuta
Non credo si tratti di una cosa voluta anzi, oltre a sollevare dall’incarico questa pseudo società, ci sarebbero anche gli estremi per una bella richiesta di danni. Sono sicuro che più la cosa diventerà di dominio pubblico e più gente non comprerà quella marca.
Direi che la frase in questione non offende alcuno, esprime solo una preferenza, non si può fare ??