“Buongiorno, ho un dubbio. Da mesi vedo la pubblicità dei Flauti Mulino Bianco titolata “Con i Flauti si diventa amici” (vedi sotto), quella dove un bambino, per essere accettato dalla “banda” di ragazzini che hanno la casa sull’albero, deve pagare la “tangente” (i flauti)! Trovo che questo sia un messaggio molto diseducativo che comunichi alle persone, soprattutto bambini e giovani, che bisogna essere accettati per quello che di materiale si possiede e si può offrire. Se prendiamo un esempio della vita reale, sei figlio di un ministro della Repubblica, hai il posto di lavoro, altrimenti puoi anche avere 10 lauree, 2 dottorati e svariate pubblicazioni autorevoli ma non la maniglia giusta, forse riesce a lavare le scale! Trovo che sia diseducativo come messaggio quello spot, voi che ne pensate? Non sarebbe il caso di farlo togliere?
Fabrizio”
“Buongiorno. Sono un’ insegnante della scuola primaria, molto colpita dall’ultima pubblicità dei Flauti Mulino Bianco. Non so se qualcuno si è accorto che questo spot fa vedere un gruppo di “bulli” che si fa portare la merenda da un bambino più piccolo per accoglierlo nel gruppo di amici. E si sottintende che non è neanche la prima che porta loro, ma questa è più buona…
Daniela”
https://youtu.be/KD3Hhmp3CeI
Alle lettere dei nostri lettori ha risposto l’ufficio stampa della Barilla.
“Buongiorno, grazie per le vostre segnalazioni. Per noi la vostra voce è fondamentale e ascoltiamo attentamente desideri, suggerimenti e critiche.
Noi di Mulino Bianco coltiviamo un sogno grande: costruire un Mondo Buono, sotto tutti i punti di vista. Anche le storie che raccontiamo con la nostra pubblicità rientrano in questo progetto. Nel caso citato di Flauti, parliamo di emozioni, di gioie semplici e autentiche, di amicizia e di stare insieme, in una situazione ludica e spensierata fra ragazzini. Il nostro intento era quello di mostrare come anche da un gesto semplice come la condivisione della merenda possano nascere momenti di divertimento e gioco.
Ci dispiace molto che la pubblicità non vi sia piaciuta ed abbia potuto portare ad un fraintendimento. Per questo motivo e per andare incontro alle sensibilità di tutti, ci impegniamo a rimodulare lo spot entro pochi mesi, in modo da rendere inequivocabile il messaggio di condivisione e amicizia.”
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Quando guardo la tv evito la pubblicità, per cui questo spost non l’ho notato, anche perchè non avendo figli e non consumando merendine, non rientra nella mia fascia di interesse.
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Per quel mi riguarda l’ho trovato meno scioccante di quanto avevo inteso leggendo le due lettere, anche se sicuramente l’impostazione non è delle migliori.
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Peggio sarebbe stato se l’atteggiamento degli altri ragazzini fosse stato ben più vessatorio ed intimidatorio. come peraltro accade nella realtà. Purtroppo.
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La risposta di Mulino Bianco, parte bene “coltiviamo un sogno grande: costruire un Mondo Buono, sotto tutti i punti di vista”, scontrandosi però con la realtà dei fatti ovvero del bimbo che viene accettato solo perchè porta i Flauti che, per quanto buoni, non dovrebbero essere intesi come una merce di scambio. La condivisione è una cosa, un “pizzo” è un’altra…
Mi sembra strano che debbano essere dei consumatori ad accorgersi di gaffe di questo genere, anche piuttosto gravi direi, visto che le pubblicità di Mulino Bianco e del gruppo Barilla in generale costeranno fior di quattrini e saranno studiate dai “geni” della comunicazione, dopo quella del molino di Banderas, ora questa.
La risposta dell’ufficio stampa mi è sembrata anche troppo scontata, quoto:
“ci impegniamo a rimodulare lo spot entro pochi mesi”
non mi risulta che la vita media di uno spot Mulino Bianco sia molto più lunga.. certo che detta così fa un altro effetto.
se veramente il loro sogno fosse quello di costruire un “mondo buono” iniziassero ad abolire l’utilizzo dell’olio di palma e ad utilizzare al suo posto l’olio evo,come già fa qualche altra (poche) casa dolciaria…
perchè l’olio di palma è cattivo e quello di oliva buono?
Con l’olio di oliva i prodotti costerebbero di più. Meglio usare oli di basso costo per tenere il passo con la concorrenza; poi, se sono dannosi, pazienza: adesso non è che ci mettiamo a pretendere che nel prezzo sia compresa anche la qualità!
Per GP: Sì, l’olio d’oliva può essere considerato un olio buono, che nelle giuste quantità non danneggia la salute, anzi, può migliorarla. Sul palma ci sono troppi interrogativi al riguardo per poter dire che sia “buono”. Ma soprattutto un’azienda che sostiene di voler costruire un Mondo Buono, dovrebbe evitare l’olio di palma ancor prima che per motivi di salute proprio per motivi ambientali, per salvaguardare quel poco che di buono c’è ancora nel mondo e che la produzione del palma sta contribuendo a distruggere.
Noi di Mulino Bianco? Un mondo migliore? Ma stiamo scherzando? ehi? ma vi rendete conto che siete un’azienda industriale che, con centinaia di spot al giorno, si rivolge a dei minori che pingui (non pinguì) si apprestano a scorrazzare sulle nostre spiagge. Grazie per questo mondo buono buono, siete proprio bravi bravi!
Non ci vedo nulla di diseducativo in quest spot.
La psicopolizia del politicamente corretto non dorme mai, peggio che in 1984 di Orwell e la criminalizzazione dell’industria alimentare in nome di un ritorno all’Arcadia si arricchisce di pretesti sempre nuovi…
La risposta data dall’ufficio stampa Barilla (che però si definiscono “noi di Mulino Bianco”) è certamente più inquietante dello spot.
I valori aziendali sono quelli di fatto, non quelli dichiarati, sennò bastava che un dittatore qualsiasi avesse messo i coniglietti nelle sue trasmissioni e sarebbe stato un santo. Il mondo di Barilla è buono nel senso alimentare. Negli altri sensi è un’azienda come un’altra, dunque si giudica coi metri del commercio.
La pubblicità ha lo scopo ben noto di far parlare del prodotto. Sappiamo tutti che “bene o male, basta che se ne parli” è Vangelo per le aziende. E sembra che la Barilla, al pari di tante altre, sia molto attenta al “Verbo”.
“noi di mulino bianco coltiviamo un grande sogno…..”
agghiacciante! ,ma a chi si rivolge,il signore, a Biancaneve? pensa di essere in un filmone americano,dei peggiori? osceno.
Saggi i commenti rivolti a Barilla!! E’ giusto che l’azienda ne tenga conto proponendo una pubblicita’ adeguata, altrimenti sembra evidente che la loro idea di “mondo buono”, per usare le loro parole, sia diversa da quella che noi destinatari dei loro spot abbiamo. Migliorasse anche la loro pubblicita’, continuero’ comunque a valutare bene prima di procedere all’acquisto.