L’Agenzia per la sicurezza alimentare tedesca BfR pochi giorni fa ha vivamente sconsigliato di preparate il pollo alla “Beer Can Chicken”, una classica specialità americana da cucinare sul barbecue. La ricetta prevede di inserire una lattina di birra piena in un pollo intero e lasciarlo per circa un’ora “seduto” sulla griglia calda a cuocere.
La birra nella lattina, evaporando, mantiene umido il pollo all’interno mentre il calore secco del grill, insieme a qualche espediente tecnico, consente alla pelle di diventare molto croccante. Insomma una cottura ottimale e normalmente difficile da raggiungere per un pollo intero con un barbecue.
Secondo l’agenzia tedesca però, la preparazione favorisce la cessione di inchiostro e di altre sostanze dalla lattina di birra alla carne. Il trasferimento è favorito soprattutto dal grasso del pollo che colando sull’alluminio potrebbe estrarre sostanze tossiche, che finirebbero poi nella carne.
Si tratta di un modo bizzarro e scenografico di cucinare, molto diffuso negli Usa e che ora sembra aver preso piede anche in Germania, visto che l’agenzia se ne è occupata direttamente. Il pollo alla birra si cucina anche in Italia ma in modo decisamente più tradizionale e con casseruole adatte.
Per chi volesse provare la versione originale del “Beer Can Chicken”, il sito di ricette Giallo Zafferano illustra il procedimento impiegando però un utensile in acciaio inox, adatto al contatto con gli alimenti anche alle alte temperature, che si può acquistare in internet.
Sara Rossi
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