Dal prossimo novembre, la Lituania, che conta circa tre milioni di abitanti, sarà il primo paese dell’Unione europea in cui ci saranno energy drink vietati ai minorenni. Lo ha deciso a grande maggioranza, con soli sei astenuti, il parlamento del paese baltico. Il divieto riguarda le bibite non alcoliche che contengono più di 150 mg di caffeina per litro, perché possono causare dipendenza e iperattività. Il divieto si applica anche alle bibite che contengono stimolanti quali guaranà, ginsenosidi, glucuronolattone e taurina.
Il ministro della Salute lituano, Almantas Kranauskas, ha detto di augurarsi che altri paesi europei, che si limitano alle raccomandazioni e che in questo potrebbero essere influenzati dal redditizio settore dei produttori di energy drink, seguano l’esempio della Lituania, dove la vendita di queste bibite è cresciuta del 37% tra il 2011 e il 2013, come riferisce il sito Austrian Times.
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Bisognerà vedere se la norma nazionale è compatibile con il diritto della UE onde evitare che finisca come molte nostrane iniziative.
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