pomodorini ciliegino

Dopo il nostro articolo sul focolaio europeo di Salmonella, che le indagini epidemiologiche delle autorità comunitarie e italiane hanno collegato al consumo di pomodorini provenienti dalla Sicilia, alcuni lettori e lettrici ci hanno chiesto se lavare gli ortaggi sia sufficiente a eliminare il microrganismo o se la contaminazione arrivi più in profondità all’interno dei pomodorini. Abbiamo chiesto delucidazioni ad Antonello Paparella,  ordinario di microbiologia degli alimenti nel Dipartimento di Bioscienze e Tecnologie Agroalimentari e Ambientali dell’Università Teramo.

Salmonella e pomodorini?

“È una domanda pertinente, perché la contaminazione da Salmonella nei prodotti ortofrutticoli freschi come i pomodorini può avvenire in diversi modi e non si limita sempre e solo alla superficie esterna. – spiega Paparella. – L’ipotesi che la salmonella fosse solo sulla superficie esterna e il problema sia sorto per un lavaggio insufficiente è plausibile e spesso la causa, ma c’è effettivamente dell’altro.”

Nella maggior parte dei casi, infatti, la presenza di batteri del genere Salmonella su frutta e verdura dipende dal contatto con acqua di irrigazione contaminata, terreno contaminato, fertilizzanti organici o animali selvatici, e si limita alla superficie esterna. La contaminazione può avvenire anche dopo la raccolta, durante le operazioni di lavaggio, imballaggio e trasporto dei prodotti ortofrutticoli, o per contaminazione crociata.

Tuttavia, in rari casi, Salmonella può penetrare all’interno di frutta, ortaggi e foglie attraverso lesioni, anche microscopiche, delle superfici a contatto con l’ambiente esterno, ma anche attraverso gli stomi (piccole aperture presenti su foglie, fiori e fusti delle piante), soprattutto in caso di differenza di temperatura con l’acqua di lavaggio o di irrigazione.

I consigli di Antonello Paparella

Cosa possiamo fare quindi per minimizzare i rischi? La risposta di Antonello Paparella è: “Lavare bene in acqua corrente e fare attenzione alla contaminazione crociata, lavando bene superfici a contatto con i pomodori (per esempio piatti, piani di lavoro e coltelli). Se possibile preferire frutti a buccia integra, conservare in frigo nel cassetto della frutta e verdura, ed evitare il contatto tra frutti non confezionati e alimenti da consumare crudi.”

© Riproduzione riservata Foto: Fotolia

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Andrea
Andrea
1 Novembre 2025 07:47

Complimenti per l’articolo

Gabriele Pollini
Gabriele Pollini
7 Novembre 2025 10:40

Molto buona la recensione sulla salmonella dei pomodori!

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