La multinazionale Unilever, con la sua controllata Magnum Ice Cream Company, ha appena lanciato Hydro:ICE, un nuovo prodotto che sembra un ghiacciolo, ma che è qualcosa di diverso. Al gusto di kiwi e limone, confezionato con una grafica che ricorda le bevande e gli integratori per lo sport, il ghiacciolo è esplicitamente rivolto a chi ha tra i 25 e i 44 anni, ed esclude quindi i bambini. E il motivo è che si tratta di un alimento funzionale, che contiene calcio, magnesio, vitamine B2 e C, privo di derivati del latte, pensato per andare incontro alle esigenze di una popolazione giovane, sempre più attenta alla qualità nutrizionale di ciò che mangia e impegnata in attività fisiche regolari.
Per questo lo scenario ideale del consumo di Hydro:ICE, che contiene 77 calorie, non è più quello della spiaggia o di un altro ambiente estivo, con temperature calde che incoraggiano il consumo di qualcosa di ghiacciato. Piuttosto, è una palestra o un ambiente outdoor di qualsiasi tipo dove si svolga un’attività fisica intensa, dopo la quale si senta la necessità di reintegrare i sali perduti. Oppure una serata in cui si balla, anche se il lancio mondiale, in realtà, è avvenuto nella famosa spiaggia Blue Marlin dell’isola di Ibiza. Dolcificato solo con zucchero e senza edulcoranti, contiene un’anima gelatinosa dove si concentrano le vitamine e il magnesio, e ha con la particolarità di illuminarsi al buio: a Ibiza, infatti, è stato offerto a ragazzi che stavano ballando, di notte, in una piattaforma sulla spiaggia.
Un ghiacciolo funzionale?
Secondo quanto affermato dalla stessa azienda, i clienti ideali sono edonisti sani, cioè persone che privilegiano sia il piacere (l’edonismo appunto) che la salute, e lo scopo è rinfrescare in modo funzionale gli adulti. Il fatto poi che il ghiacciolo si presti alle foto e ai video, grazie al giallo fosforescente, non è certamente un caso: Julien Barraux, direttore creativo di Magnum Ice Cream Company, ha espressamente citato i consumatori digitalmente connessi.
La notizia, ripresa dal sito FoodNavigator, di per sé non sarebbe di particolare interesse: potrebbe essere solo una strategia intelligente per diversificare l’offerta nel mercato dei gelati, stabile da molti anni. Tuttavia, come spesso accade, le decisioni di una multinazionale precedono e orientano quelle analoghe di altre aziende, sono un segno dei tempi, e il risultato di un approccio che vuole sfruttare le innovazioni per interpretare un cambiamento in atto nella società. Hydro:ICE potrebbe essere il precursore di una nuova generazione di dolci ghiacciati, dagli ingredienti attentamente controllati, e da consumare come integratori.
Da un punto di vista strettamente aziendale, entro il prossimo novembre Magnum Ice Cream Company dovrebbe staccarsi da Unilever, per diventare un’azienda a sé stante (ma pur sempre all’interno del gruppo Unilever), e Hydro:ICE dovrebbe essere uno dei prodotti di punta della nuova company. La speranza è quella di continuare a vendere i suoi prodotti iconici insieme a quelli più nuovi negli oltre 80 Paesi che attualmente sono raggiunti da Unilever. Dal punto di vista dei consumatori, invece, una domanda sorge spontanea: ne avevamo veramente bisogno?
© Riproduzione riservata Foto: Magnum Ice Cream Company
Giornalista scientifica




Buongiorno.
Il mondo é pieno di prodotti non indispensabili ma che vendono e hanno successo, in quanto gratificano in qualche modo chi li acquista.
La domanda alla base di questo articolo ha, quindi, poco senso, perché altrimenti dovrebbe essere riproposta per tantissimi altri prodotti, alimentari e non, venduti oggigiorno in tutto il mondo.
Personalmente ritengo che questo ghiacciolo sia “cool”, e possa quindi ritagliarsi un suo spazio in quei luoghi dove il gusto e l’estetica vanno a bracetto.
Del resto, nei ristoranti stellati, non conta anche l’occhio?
Cordiali saluti.
Se e ‘per questo ho visto su un articolo le immagini di piantine grasse fluorescenti, create in Cina.Non ne avevamo bisogno ne dell’ uno ,ne dell altro ,ma purtroppo oramai esistono .Mi dispiace x Magnum ,ma il “ghiacciolo avatar “fluorescente potrei utilizzarlo solo come “torcia “se improvvisamente d estate rimanessi al buio ,ma non lo mangerei mai… I
Una risposta alla domanda “ne avevamo bisogno” del ghiacciolo funzionante? No, ovviamente.
Una mia domanda : il Ministero della Salute e i Nas sono a conoscenza delle immissioni di tali prodotti nel mercato alimentare?
Ne avevamo veramente bisogno?