In Francia 131 parlamentari, di cui 48 senatori e 83 deputati, hanno firmato un appello pubblicato su L’Express.fr l’11 giugno 2025, a sostegno dell’introduzione obbligatoria del Nutri-Score, il sistema di etichettatura nutrizionale validato da oltre 100 studi scientifici.
Il Nutri-Score, già adottato a partire dal 2017 ma su base volontaria da oltre 1.450 marchi (coprendo il 62% del mercato alimentare francese), si è dimostrato efficace nel guidare i consumatori verso scelte più salutari che decine di studi hanno dimostrato essere associate a un minor rischio di cancro, malattie cardiovascolari, obesità, disturbi metabolici e a una minore mortalità. Il sistema – già adottato in altri sei Paesi europei – ha dimostrato la sua efficacia: le vendite nei supermercati mostrano un aumento degli alimenti classificati con A e B e una diminuzione di quelli D ed E, con la conseguente riformulazione dei prodotti da parte delle aziende per migliorare la qualità nutrizionale dei loro prodotti.
L’ideatore del Nutri-Score
Il professor Serge Hercberg, ideatore del Nutri-Score, ha commentato positivamente l’iniziativa:
“In un momento in cui i politici prendono troppo spesso posizione senza tenere conto dei dati scientifici […] è interessante notare l’iniziativa di 131 parlamentari che hanno firmato un articolo a sostegno dell’appello di 2.400 scienziati e professionisti della salute che chiedono l’introduzione generalizzata del Nutri-Score in Francia, in nome dell’emergenza sanitaria.”
L’appello sottolinea la necessità di rendere obbligatoria questa semplice ma potente misura di prevenzione. Secondo i parlamentari firmatari, il Nutri-Score non solo migliora la salute dei cittadini, ma ha anche impatti economici e sociali positivi. Il sostegno proviene da tutti i gruppi politici rappresentati al Senato e all’Assemblea Nazionale, ad eccezione del Rassemblement National (RN), segno di un consenso trasversale che mette la salute pubblica al centro dell’agenda politica.
Rendere obbligatorio il Nutri-Score su tutti i prodotti alimentari ne garantirebbe la piena efficacia e aiuterebbe a combattere con strumenti basati su evidenze scientifiche l’emergenza sanitaria nazionale.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
sono aumentati, in particolare nel nostro mondo occidentale, i governi che fondano le loro scelte politiche su basi antiscientifiche. costituiscono un solido baluardo contro il progresso.