L’etichetta degli alimenti è un argomento su cui Il Fatto Alimentare riceve spesso segnalazioni dai lettori. Come il caso dei limoni venduti sfusi senza indicazioni sull’edibilità della buccia: è tutto regolare? Risponde Roberto Pinton, esperto di produzioni alimentari.
La lettera sui limoni
Buongiorno, l’altro giorno sono andata in un punto vendita della catena di supermercati to.market a Milano, cercando dei limoni con buccia edibile. Ce n’erano di due tipi: quelli in rete, con scritto in etichetta “buccia non edibile. Buccia trattata con ….”, e poi c’erano quelli sfusi nel banco dell’ortofrutta. Questi sul cartello aveva indicato solo origine e categoria. Allora ho chiesto a un addetto che quelli sfusi non hanno indicato niente nemmeno sulle scatole che gli arrivano e che quindi hanno la buccia edibile. È davvero così? Se non è indicato nulla allora è automaticamente una buccia edibile? Grazie mille, Silvia.
La risposta di Roberto Pinton
La normativa impone di indicare in etichetta se le bucce degli agrumi sono state trattate con sostanze fungicide che le rendono non idonee al consumo alimentare, mentre non obbliga a dettagliare il mancato trattamento e la conseguente utilizzabilità della buccia.
Ne consegue che, naturalmente presumendo la diligenza dell’operatore, se non è indicata l’avvertenza di non consumare la buccia, la stessa è da ritenersi assolutamente commestibile.
Meglio comunque scegliere limoni di produzione biologica, che non solo non hanno subito trattamenti post-raccolta con fungicidi problematici, ma nemmeno durante la fase di produzione.
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Pensare che a me parrebbe logico l’esatto contrario… Cioè indicare esplicitamente quando è edibile, non il contrario. Maggiore sicurezza, anche a prova di mancata diligenza o errore dell’operatore
Dispiace che nei negozi tradizionali o nei mercati fissi o presso gli ambulanti, questo obbligo venga disatteso, ragion per cui, io che vorrei comprare presso questi, per tutelare la mia salute, debbo acquistare presso i supermercati, anche perchè nei negozi e mercati, il bio non lo propongo. Oppure acquisto, con soddisfazione , nei supermercati bio, dove trovo di che appagarmi . Preciserei che i trattamenti nocivi, sono obbligatoriamente indicati su tutti gli agrumi indicati