agrumi frutta Limoni gialli e colorati sul tavolo di legno color ciano brillante orizzontale

L’etichetta degli alimenti è un argomento su cui Il Fatto Alimentare riceve spesso segnalazioni dai lettori. Come il caso dei limoni venduti sfusi senza indicazioni sull’edibilità della buccia: è tutto regolare? Risponde Roberto Pinton, esperto di produzioni alimentari.

La lettera sui limoni

Buongiorno, l’altro giorno sono andata in un punto vendita della catena di supermercati to.market a Milano, cercando dei limoni con buccia edibile. Ce n’erano di due tipi: quelli in rete, con scritto in etichetta “buccia non edibile. Buccia trattata con ….”, e poi c’erano quelli sfusi nel banco dell’ortofrutta. Questi sul cartello aveva indicato solo origine e categoria. Allora ho chiesto a un addetto che quelli sfusi non hanno indicato niente nemmeno sulle scatole che gli arrivano e che quindi hanno la buccia edibile. È davvero così? Se non è indicato nulla allora è automaticamente una buccia edibile? Grazie mille, Silvia.

Caraffa di limonata circondata da limoni su un tavolo di legno
A seconda della preparazione culinaria scelta, occorre valutare quali limoni acquistare

La risposta di Roberto Pinton

La normativa impone di indicare in etichetta se le bucce degli agrumi sono state trattate con sostanze fungicide che le rendono non idonee al consumo alimentare, mentre non obbliga a dettagliare il mancato trattamento e la conseguente utilizzabilità della buccia.

Ne consegue che, naturalmente presumendo la diligenza dell’operatore, se non è indicata l’avvertenza di non consumare la buccia, la stessa è da ritenersi assolutamente commestibile.

Meglio comunque scegliere limoni di produzione biologica, che non solo non hanno subito trattamenti post-raccolta con fungicidi problematici, ma nemmeno durante la fase di produzione.

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francis
francis
11 Ottobre 2024 16:14

Pensare che a me parrebbe logico l’esatto contrario… Cioè indicare esplicitamente quando è edibile, non il contrario. Maggiore sicurezza, anche a prova di mancata diligenza o errore dell’operatore

Redento Picello Desio
Redento Picello Desio
11 Ottobre 2024 19:57

Dispiace che nei negozi tradizionali o nei mercati fissi o presso gli ambulanti, questo obbligo venga disatteso, ragion per cui, io che vorrei comprare presso questi, per tutelare la mia salute, debbo acquistare presso i supermercati, anche perchè nei negozi e mercati, il bio non lo propongo. Oppure acquisto, con soddisfazione , nei supermercati bio, dove trovo di che appagarmi . Preciserei che i trattamenti nocivi, sono obbligatoriamente indicati su tutti gli agrumi indicati

giova
giova
17 Ottobre 2024 09:13

La risposta del dott. Pinton è condivisibilissima.
L’uso di limoni biologici è necessario, per la salute propria e dell’ambiente, ormai lo sappiamo.
Oltre alla buccia edibile quando serve, è importante, nell’uso in cucina, non contaminare con sostanze chimiche i piatti che si condiscono. Nello spremere il limone la buccia rilascia un liquido che, unito ai fitofarmaci/antiparasssitari e altre sostanze chimiche usate fino al momento della vendita, rimangono sulle mani con le quali poi si continua a preparare il cibo o ci si siede a tavola.

giovanni parma
giovanni parma
7 Novembre 2024 22:53

Io mi preoccupo molto di più dei limoni che finiscono nel piatto o nella tazzina di ristoranti e bar così come in pasticceria o gastronomie. Di quelli comprati da noi stessi c’è modo di difendersi: basta solo star attenti e saper scegliere.

Rosalia
Rosalia
8 Novembre 2024 11:26

Buongiorno
Nell’agricoltura biologica si utilizzano prodotti da contatto( zolfo, rame, minerali vari etc.)a volte derivanti da piante ( es. Piretro azadiractina etc.), perció basta una forte pioggia o lavarli x bene e il prodotto va via. Nell’ agricoltura convenzionale si utilizzano prodotti sistemici ( chimici) che rimangono x parecchio sulla pianta o sul frutto. Il limone è una pianta molto “cagionevole” sensibile ad attacchi di insetti vari e malattie funginee, perciò quando vedo limoni ben puliti e gialli utilizzo SOLO il succo mai la buccia…