Due borracce Air Up

Da qualche anno le borracce sono diventate un accessorio indispensabile per tanti italiani: semplici e leggere, oppure a doppio fondo per mantenere costante la temperatura dei liquidi all’interno. Più o meno capienti, il mercato offre modelli per ogni esigenza. Fra le ultime arrivate, con grande successo, sono le borracce Air Up, quelle che ‘profumano’ l’acqua (na avevamo già parlato in questo articolo sul sistema Air Up).

Queste bottiglie possono ospitare una sorta di anello (il pod) contenente un aroma: quando si aspira l’acqua, le impartisce un profumo che si percepisce come sapore dell’acqua. Le borracce sono disponibili in diverse dimensioni e i profumi sono 25: dal gusto cola all’anguria, dalla ciliegia al lime, dall’ananas al cocco, con diverse combinazioni multi-aroma. Il sistema Air Up sfrutta l’olfatto retronasale, percepito nella parte posteriore del palato.

Borraccia Air Up con tre pod di vari aromi
Le borracce Air Up utilizzano delle pod di aromi che sfruttano l’olfatto retronasale per profumare l’acqua

Come funziona Air Up

Il sapore di un cibo o di una bevanda, infatti, dipende sia dalle papille gustative poste sulla lingua, sia dall’olfatto. Con la lingua percepiamo i cinque gusti principali: salato, dolce, amaro, acido e umami (saporito). L’olfatto, invece, grazie ai recettori posti nelle cavità nasali, fornisce tutta la gamma di sfumature che possiamo percepire in un cibo: il sapore di pesca, per esempio, di melone, di aglio o di basilico. Con queste borracce l’acqua non viene sorbita a sorsi come accade di solito, ma deve essere aspirata con una sorta di cannuccia, in questo modo entra aria che va a smuovere le molecole di aroma e si formano bollicine profumate che si mescolano all’acqua così che questa, pur non contenendo nessun ingrediente aggiunto, acquista sapore di cocco, di mirtilli, di pesca o di qualsiasi aroma si trovi nel pod prescelto.

Scopo della borraccia sarebbe invogliare chi la utilizza a bere di più, grazie al sapore gradevole dell’acqua e allo stesso tempo evitare il consumo di bibite gasate o altre bevande dolci. Il rischio di bere poco rispetto alle necessità è piuttosto comune, soprattutto in fasce di età come quella infantile, in cui la dispersione corporea di acqua è maggiore, e negli anziani, che più difficilmente avvertono lo stimolo della sete. Ben venga quindi questo strumento se aiuta a bere la giusta quantità di acqua. Ma funziona davvero? Secondo un’indagine svolta da Altroconsumo, la maggior parte delle persone che la utilizza si mostra soddisfatta, mentre uno su cinque, dichiara di averla abbandonata dopo i primi utilizzi.

Gli aspetti critici

Fra gli aspetti che possiamo considerare ‘critici’, vi è il modo in cui si consuma l’acqua, l’aspirazione infatti richiede un certo impegno e può risultare meno soddisfacente della normale sorsata. Un aspetto cui fare attenzione è poi quello igienico: l’azienda produttrice consiglia di lavare la borraccia dopo ogni utilizzo, preferibilmente a mano e di cambiare i pod dopo il ‘passaggio’ di cinque litri d’acqua. Se la borraccia non viene pulita in modo accurato si rischia la proliferazione di batteri o muffe (come in tutte le borracce).

Un uomo con una borraccia Air Up in mano
Per una borraccia Air Up si spendono dai 30 ai 65 €, a cui si deve aggiungere il costo delle pod, da 5,99 a 8,99 €

Un altro aspetto negativo è dato dai costi non trascurabili; per una borraccia, infatti, si spendono da 30 a 65 €, in base alla capienza e al materiale, e più diffuse sono di Tritan (una plastica molto robusta), ma sono disponibili anche in acciaio. Non dimentichiamo poi i pod, il cui costo va da 5,99 a 8,99 € per la confezione da tre pezzi, a seconda dell’aroma.

Air Up è adatta a bambini e ragazzi?

C’è un altro aspetto, a nostro avviso importante, da considerare: queste borracce sono particolarmente apprezzate dai ragazzi e dai bambini, già dalla scuola primaria, ma è opportuno utilizzarle in questa fascia di età? L’abbiamo chiesto a Margherita Caroli, esperta in nutrizione pediatrica, past president dello European Childhood Obesity Group.

“Questa borraccia non mi pare utile – dice Caroli – ma anzi dannosa, perché interferisce con una corretta educazione alimentare. I bambini devono imparare a conoscere il gusto dell’acqua quando sono piccoli. Se si abituano a bere una bevanda profumata faranno propria l’idea che alimenti e bevande sono profumati, quindi andranno a ricercare questi sapori, e preferiranno alimenti che spesso saranno anche dolci. Inoltre, dovrebbero bere dal bicchiere perché questo movimento stimola in modo adeguato lo sviluppo dei muscoli della bocca, mentre l’azione di aspirare non è ugualmente
efficace.”

L’uso di queste borracce viene suggerito per stimolare i piccoli a bere. Può essere utile? “I bambini dovrebbero bere quando hanno sete. – Afferma la nutrizionista – Non è utile e nemmeno opportuno dare loro la possibilità di bere in modo continuativo. È vero che in alcuni casi potrebbero bere poco, ma non è educativo fornire una bevanda che li attira per l’aroma, che magari bevono non per sete ma per sentire il profumo. Insomma, mi pare che queste borracce siano un’idea utile solo ad aumentare i profitti dei produttori.”

© Riproduzione riservata Foto: Air Up

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