“L’abbondanza non c’è mai stata davvero, se non per pochissimi.” Parte da questo assunto L’ipocrisia dell’abbondanza. Perché non compreremo più cibo a basso costo (Editori Laterza, 2023), l’ultimo libro di Fabio Ciconte, direttore dell’associazione ambientalista Terra!, scrittore ed esperto di filiere alimentari. Secondo l’autore i consumatori e le consumatrici occidentali hanno vissuto per anni con l’illusione di un’abbondanza artificiale, data dal cibo a basso costo. Illusione che si è infranta quando l’inflazione ha iniziato a galoppare.
Una ‘tempesta perfetta’ si è abbattuta sui portafogli dei cittadini dell’Occidente, che fino ad allora erano convinti di vivere nell’abbondanza. Una tempesta alimentata da tre fattori – la guerra in Ucraina, che interrompe le filiere, la crisi energetica, che fa lievitare i prezzi, e l’emergenza climatica che mette a rischio la produzione alimentare – ha fatto esplodere i prezzi. E per la prima volta in decenni le consumatrici e i consumatori occidentali hanno visto ridursi notevolmente il proprio potere d’acquisto. Ma è andata proprio così?
Ciconte contesta la narrazione dominante e mette in campo altri fattori. Il primo è la speculazione finanziaria che ha ‘scommesso’ sull’invasione russa dell’Ucraina per trarre profitto dai prezzi in aumento. L’altro è la politica che non sempre tutela gli interessi di consumatori e consumatrici. Nel libro si analizzano tutte le facce della complessa situazione in cui ci troviamo, senza cadere in narrazioni fuorvianti e al complottismo, fino a offrire una soluzione radicale: sottrarsi al ricatto morale del cibo a basso costo.
L’ipocrisia dell’abbondanza. Perché non compreremo più cibo a basso costo. Di Fabio Ciconte. 192 pagine. Editori Laterza, 2023
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos, Editori Laterza
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Bene la promozione del libro di Fabio Ciconte, che conosco. L’Associazione di cui è il presidente ha tutta la mia stima. Adesso ordino il libro.
Si sono convinto anch’io perché il cibo a basso costo con l’uso di prodotti chimici come diserbanti e pesticidi alla lunga diventano insostenibili e letali per la salute e quindi la strada obbligata è una sola , la grande illusione penso sia finita