Un lettore ci scrive per segnalare un’incongruenza presente sull’etichetta di origine della pasta bio integrale dei supermercati Todis, che rende complicato capire quale sia la provenienza del grano utilizzato. Di seguito la lettera che abbiamo ricevuto in redazione con la risposta della catena e dell’azienda produttrice.
Vi sottopongo il seguente quesito relativo ad una problematica emersa ieri con l’acquisto di una confezione di Bio fusilli integrali da agricoltura biologica presso un supermercato Todis. Nella confezione, frontalmente, è riportata la dicitura ‘100% grano italiano’. Nella facciata opposta della confezione compare la dicitura ‘Paese di coltivazione del grano UE e non UE. Paese di molitura: Italia’. La pasta in questione risulta prodotta dal pastificio F.lli Cellino S.p.a., a Santa Giusta, Oristano.
Mi chiedo come sia possibile questa non corrispondenza, per non dire incongruenza, tra le due etichette.
Marco
Alla domanda del lettore rispondono Todis e l’azienda produttrice.
Buongiorno, il fornitore ha ammesso l’errore all’atto del confezionamento: “Questo è un errore del confezionatore che è andato a stampare una scritta non necessaria su questa confezione! Ci scusiamo per l’accaduto!” Procederemo con il ritiro dalla vendita, ma possiamo comunque rassicurare il cliente che la pasta integrale Bio Todis, come da capitolato, è fatta con grano 100% italiano.
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Ma costoro producono senza controllare il risultato finale? La contraddizione salta all’occhio e non se ne sono accorti?
Prodigio per compiacere l’acquirente ed il consumatore creduloni: d’improvviso in Italia è coltivato ed è prodotto tutto il grano necessario a soddisfare le richieste di un numero via via maggiore di pastifici italiani. Propendo a ritenere che l’errore del ‘confezionatore’ riguardi la stampa sulla confezione della dicitura: ‘100% grano italiano’
Sulla confezione della nuova farina 1 marca Coop è così scritto: “la farina di grano tenero 1 è più abburattata della farina 0 e 00…”
A me non sembra corretto
Vorrei sapere se la farina 2 Cuore Mediterraneo venduta al todis, è tale per abburrattamento o per aggiunta di crusca visto che la normativa consente quest’ultima pratica, a mio avviso scorretta. Grazie
Il maledetto copiaincolla ha colpito ancora… è ovvio che la dicitura contradditoria è frutto di una svista dello stampatore degli involucri, che ovviamente non è lo stesso pastificio (fanno pasta, non imballaggi…) che purtroppo non se n’è accorto: in ogni caso “pasta di grano bio solo italiano” mi suona un po’ come “polpette di sole lingue di canarino”, un pretenzioso e caro sfizio gastronomico.
Pare impossibile che ancora ci siano consumatori che non sanno che DA SEMPRE l’Italia NON HA FISICAMENTE ABBASTANZA SPAZIO PER COLTIVARSI IL GRANO CHE CONSUMA… con una popolazione enormemente inferiore all’attuale gli antichi romani il grano lo importavano dall’Egitto, e persino il Fascismo con la Battaglia Del Grano, col Duce sulle trebbiatrice e il grano seminato persino in Piazza Duomo a Milano, ci era arrivato al pelo, sacrificando però tutte le altre coltivazioni, oggi con 60milioni di persone il “grano solo italiano” è solo utopia.
Bisognerebbe che l’accaduto fosse portato a conoscenza dell’OdC del confezionatore , il quale dovrebbe aprire un’indagine oltrechè sanzionare il suo operatore, al fine di valutare l’estensione del difetto.