nutri-score sullo schermo di uno smartphone tenuto davanti a un assortimento di prodotti

Il servizio di Report sul Nutri-Score (ne abbiamo parlato in questo articolo) non è piaciuto al governo italiano, che, in una nota ufficiale, ha accusato la trasmissione di Rai 3 di fornire “una visione dei sistemi di etichettatura dei prodotti alimentari parziale e non condivisibile.” Ma un gruppo di 43 scienziate e scienziati europei non ci sta e pubblica una lettera che smonta, pezzo per pezzo, le argomentazioni fuorvianti usate per combattere l’etichetta a semaforo, candidata a diventare l’etichetta nutrizionale ufficiale per tutta Europa. Tra i firmatari, che lavorano nel campo della nutrizione e della salute pubblica e fanno parte dell’Associazione europea per la salute pubblica (Eupha), figurano anche quattro italiani – Rosita Gabbianelli, dell’Università di Camerino, Irene Pozzebon della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt), Elio Riboli e Paolo Vineis dell’Imperial College London – accanto ai ricercatori del gruppo Nutri-Score di Serge Hercberg e Carlos Monteiro, creatore del sistema Nova per la classificazione degli alimenti in base al livello di trasformazione.

Tra le affermazioni inaccurate che si possono leggere nel comunicato di Palazzo Chigi, troviamo l’asserzione secondo cui il Nutri-Score sarebbe basato su “algoritmi non sufficientemente trasparenti, facilmente influenzabili per interessi economici e comunque basati su parametri valutativi limitati e spesso inappropriati”. Al contrario, fanno notare gli scienziati, l’algoritmo alla base dell’etichetta francese è pubblico e totalmente trasparente: i profili nutrizionali e la metodologia che utilizza, il processo di sviluppo e gli aggiornamenti che ha subito sono tutti disponibili pubblicamente.

Report Rai 3 puntata 15/05/2023 La battaglia delle etichette - Sigfrido Ranucci e Nutri-Score
Il governo italiano ha criticato con una nota ufficiale il servizio di Report sul Nutri-Score

Non solo, l’algoritmo su cui si basa è fondato su solide basi scientifiche ed è stato validato da numerosi studi indipendenti peer reviewed, che hanno valutato anche il suo potenziale impatto sulla salute. “Non c’è assolutamente alcun fatto o evidenza che suggerisca che il Nutri-Score sia influenzato da interessi economici” scrivono gli scienziati: l’etichetta, infatti, è stata sviluppata da ricercatori universitari indipendenti, esperti in salute pubblica e nutrizione e, soprattutto, senza conflitti d’interessi. Lo stesso vale per gli esperti che si sono occupati dei suoi aggiornamenti.

Secondo gli scienziati, è inaccurato affermare anche che “non sussistono dimostrazioni scientifiche concrete circa l’idoneità di questi sistemi a educare le abitudini alimentari dei consumatori con effetti benefici sulla loro salute.” Questo perché l’affermazione ignora gli oltre cento studi che dimostrano come non solo il Nutri-Score sia uno strumento di salute pubblica, ma anche la più efficace tra le etichette nutrizionali esistenti.

Il governo italiano – si legge nel comunicato – riprende e dissemina le critiche infondate veicolate dalle lobby economiche sul Nutri-Score, negando che in realtà sia uno strumento di salute pubblica validato dalla scienza e supportato da molte organizzazioni ufficiali europee che lavorano per proteggere la salute di tutti”. Tra le associazioni scientifiche che sostengono il Nutri-Score ci sono, oltre all’Associazione europea per la salute pubblica (che aveva già esortato la Commissione UE ad adottare il Nutri-Score), l’European childhood obesity group (Ecog), l’Accademia europea di pediatria (Eap), la Società europea di gastroenterologia (Ueg), EuroHealthNet, l’Associazione delle scuole di salute pubblica europee e anche l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Organizzazione mondiale della sanità.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos, Report Rai 3

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Luca Bartolucci
Luca Bartolucci
1 Giugno 2023 08:11

Purtroppo questa classe politica si sta dimostrando per quella che era

Andrea
Andrea
Reply to  Luca Bartolucci
1 Giugno 2023 11:26

Però sembra che piaccia molto agli italiani

adrano borelli
adrano borelli
1 Giugno 2023 09:25

INDICAZIONI ALIMENTARI SONO DA CONDIVIDERE!!!MA ESISTE UN MA DI NON POCO CONTO.!!
SE LE INDICAZIONI SONO RIVOLTE ALLA POPOLAZIONE SEDENTARIA QUESTE INDICAZIONI AVRANNO SICURAMENTE UN EFFEETO POSITIVO.
MA SE LE INDICAZIONI O I COLORI SONO RIVOLTE A CIRCA 15.000.000 DI SPORTIVI IN ITALIA TUTTO QUESTO POTREBBE ESSERE ESTREMAMANTE FUORVIANTE,
ESIGENZE CALORICHE E APPORTI DI MACRO NUTRIMENTI E MICRO SONO MOLTO DIFFERENTI IN BASE ALLA VIGOROSITA ,ALLA LUNGHEZZA DELLA ATTIVITA FISICA E NON ULTIMA IN BASE ALL’ALTITUDINE , UNA BELLA DIFFERENZA TRA SALATORI DI MONTAGNE , NUOTATORI O BODY BUILDING!!!O SBAGLIO?

rolf250
rolf250
1 Giugno 2023 13:13

La gente che acquista alimenti senza mai guardare la lista degli ingredienti difficilmente si farà condizionare da un nutri-score, qualsiasi tipo sia. Il vero cambiamento e miglioramento dell’alimentazione umana sta nell’insegnare i principi della corretta alimentazione ai bambini fin dalle scuole elementari, magari con la presenza dei genitori, in modo che siano in grado di distinguere tra il cibo sano e quello spazzatura o ultraprocessato.

Valeria Nardi
Reply to  rolf250
1 Giugno 2023 13:37

Gli studi effettuati al riguardo mostrano proprio il contrario. dal report “L’analisi dei differenziali ha evidenziato che Nutri-Score è particolarmente adatto a sottopopolazioni a rischio dal punto di vista nutrizionale, come i giovani adulti o le persone con scarse capacità di lettura e di calcolo. Uno studio condotto in Francia su oltre 14.000 persone71 ha dimostrato che la probabilità di classificare correttamente i prodotti utilizzando Nutri-Score, rispetto a una situazione di controllo in cui non era disponibile alcuna etichetta, era particolarmente elevata nei partecipanti provenienti da contesti socio-economici inferiori e in quelli con livelli inferiori di conoscenze nutrizionali.” Ducrot P, Mejean C, Julia C, Kesse-Guyot E, Touvier M, Fezeu LK, Hercberg S & Péneau S. Objective Understanding of Front-of-Package Nutrition Labels among Nutritionally At-Risk Individuals. Nutrients. 2015 Aug; 7(8):7106-25
E l’applicazione del Nutri-score non impedisce di attuare anche politiche di educazione alimentare o altro.