La filiale francese di Nestlé detentrice del marchio Buitoni, il 31 marzo 2023, ha firmato un “risarcimento amichevole” con il quale metterà fine alla causa civile che ha visto coinvolte decine di famiglie nello scandalo della contaminazione da Escherichia Coli presente nella pizza della linea Fraiche’Up. L’iter per il risarcimento, di cui non è stato reso noto l’importo, prevede una valutazione medica che terrà conto della gravità del danno per ciascuna famiglia coinvolta. All’inizio del 2022 decine i bambini si sono ammalati e due sono morti dopo aver consumato la pizza incriminata.
L’avvocato Pierre Debuisson, che rappresenta 63 vittime coinvolte, aveva citato in giudizio Nestlé per grave negligenza davanti al tribunale di Nanterre e chiesto un risarcimento fino a 250 milioni di euro per i suoi clienti. L’udienza è stata fissata per il 9 maggio; l’accordo amichevole sospende tale incarico come ha precisato Nestlé all’Agenzia France-Presse: “Nell’ambito del procedimento civile, gli accordi amichevoli sono usuali e consentono di porre fine al contenzioso civile senza estinguere l’azione penale che segue il suo corso”.
Il 18 Marzo 2022 il gruppo aveva richiamato le sue pizze, chiudendo a marzo 2023 le due linee di produzione dello stabilimento Buitoni di Caudry, dopo i casi di grave intossicazione da Escherichia Coli con la morte di due bambini. Il primo aprile le autorità sanitarie avevano stabilito il legame tra i casi di avvelenamento e il consumo di pizze Fraich’Up e la prefettura aveva vietato ogni attività negli stabilimenti. Nel maggio 2022 a Parigi, secondo una fonte giudiziaria, era stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo di due vittime e lesioni involontarie ad altre 14. Nestlé a quella data non era stata ancora incriminata.
© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos, Buitoni Francia
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Un fatto gravissimo, con due morti e decine di bambini ammalati. In una grande azienda, grandissima.
Tempo fa si sentiva dire che i grandi garantiscono quella sicurezza e quella standardizzazione dei processi a garanzia della qualità che le piccole imprese non sono in grado di dare.
Bene quindi per la soluzione amichevole, raggiunta in un anno, per gli aspetti civili; vedremo per la parte penale.