Per diminuire la quantità di junk food e in generale di alimenti poco sani consumati e perdere peso può essere d’aiuto un’app, configurata come un gioco per tenere il cervello in allenamento. L’applicazione è stata messa a punto dai ricercatori delle Università di Exeter, nel Regno Unito, e di Helsinki, in Finlandia. FoodT – questo il nome del gioco, che ha anche una pagina Facebook –, attiva già da qualche anno, è stata infatti sottoposta a uno scrupoloso studio sull’utilizzo e sugli effetti su oltre 1.200 utilizzatori, e ha pienamente superato l’esame.
Il principio da cui sono partiti i ricercatori è quello delle associazioni, e del rinforzo positivo o negativo. Il gioco è infatti strutturato in modo tale che si riceve un punto quando si clicca sulle immagini di alimenti sani cerchiati in verde, ma se ne perde uno quando si clicca sui cibi cerchiati in rosso, che sono di scarso valore nutrizionale. Se utilizzato con regolarità, dovrebbe aiutare a fermarsi ogni volta che si incontra un alimento che sarebbe meglio evitare, se non altro a riflettere sulla reale necessità di tale cibo o bevanda. Ogni sessione dura solo pochi minuti, perché si è cercato di realizzare un gioco che fosse simile a molti altri, e che quindi fosse utilizzato come qualunque altra app. L’applicazione è totalmente gratuita e disponibile online.
Quando hanno deciso di avviare la fase sperimentale, i ricercatori hanno incluso solo i partecipanti che non erano sottopeso. In media hanno utilizzato l’app circa dieci volte, come raccomandato, e hanno risposto anche ad alcune domande, poste regolarmente per controllare le abitudini alimentari. I ricercatori hanno così visto che, a una sola giocata al mese, corrispondono una perdita di peso media di circa mezzo chilo e una riduzione di un punto su una scala da uno a otto che misura il consumo di junk food, su un intervallo che va da quattro o più alimenti poco salutari al giorno, a uno o nessuno al mese.
Come riferito su Appetite, inoltre, la perdita di peso e il miglioramento delle abitudini alimentari sono stati tanto più marcati quanto più si è giocato, e più evidenti in chi doveva perdere più peso. In generale, poi, si è registrato un miglioramento in tutti gli utilizzatori: per esempio, dopo aver usato l’app regolarmente per un mese, coloro che in media consumavano due-quattro alimenti poco sani alla settimana sono scesi a uno.
I ricercatori sottolineano che manca un gruppo di controllo e che lo studio si basa su dati riportati dagli utenti. Tuttavia ritengono che l’efficacia sia dimostrata, e che potrebbe essere aumentata dalla personalizzazione dell’app, che tenderebbe a fidelizzare ulteriormente l’utilizzatore. Inoltre suggeriscono di giocare in contesti diversi, in modo da non creare associazioni limitate a certi luoghi, e ampliare i messaggi di “stop al junk food” in tutte le situazioni sociali e geografiche che si vivono nella giornata.
Come hanno riferito loro stessi, in una recensione su Google Play un utente ha scritto: “Davvero utile. Sembra funzionare su diversi livelli. L’associazione del cerchio verde/rosso di stop/go che ti rende psicologicamente più consapevole. Non ne sono sicuro, ma il mio desiderio compulsivo di cibo sembra essere drasticamente diminuito, e di sera non mangio più senza pensare”.
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[siuta]
Giornalista scientifica