Per la maggior parte delle persone, quest’anno il pranzo di Natale e il cenone di San Silvestro si svolgeranno in formato ridotto rispetto al passato per via del coronavirus. Con il Dpcm del 18 dicembre che ha istituito nuove restrizioni ai movimenti nel periodo delle feste di fine anno (ne abbiamo parlato qui), tra il 24 dicembre e il 6 gennaio saranno infatti consentite le visite a parenti e amici, ma con limiti sul numero delle persone e agli orari. Le festività però non devono essere una giustificazione per dimenticare le misure anti-contagio: ecco i consigli per un pranzo Natale sicuro.

Naturalmente, l’ideale sarebbe trascorrere le feste solo con i propri conviventi, ma se si decide di invitare a casa propria amici o parenti, ci sono alcuni accorgimenti che si possono prendere per ridurre il rischio di contagio. Secondo quanto stabilito dal Dpcm, durante le feste possono spostarsi per visitare parenti e amici solo due persone, esclusi i minori di 14 anni e gli individui non autosufficienti, soltanto una volta al giorno e con il coprifuoco in vigore tra le 22 e le 5 del mattino. Queste eccezioni, in teoria, consentono a due famiglie composte da genitori e figli piccoli di incontrarsi: per questo motivo è bene ricordarsi che il numero di invitati deve essere sempre congruo agli spazi a disposizione, soprattutto ora che è inverno e non si possono sfruttare terrazze e giardini.

Woman in medical protective mask with an antibacterial antiseptic gel for hands disinfection from bacteria during flu virus outbreak, coronavirus epidemic and infectious diseases. Covid ncov
Per ridurre il rischio di contagio, è importante rispettare le misure anti coronavirus anche durante le festività

Una volta che gli invitati sono arrivati, è una buona idea mettere a disposizione del gel igienizzante per le mani e in bagno preparare degli asciugamani individuali o delle salviette monouso per gli ospiti. Durante la visita, poi, si dovrebbe indossare sempre la mascherina e cercare di mantenere il distanziamento interpersonale (da evitare, quindi, baci e abbracci). Meteo permettendo, sarebbe opportuno anche arieggiare spesso gli ambienti, soprattutto se la visita si protrae a lungo.

Dato che il coronavirus si diffonde con le goccioline respiratorie emesse parlando, starnutendo e tossendo, il momento più delicato è quello del pasto, quando ci si toglie la mascherina. In questo frangente è necessario garantire il distanziamento (anche superiore a un metro) tra le persone non conviventi. Se non è possibile mantenere le distanze nello stesso tavolo occorre ingegnarsi con soluzioni alternative, per esempio usando tavoli separati. Meglio evitare i buffet durante gli aperitivi e i piatti condivisi per gli antipasti, da cui di solito ci si serve con posate condivise, e i finger food, che come dice il nome vanno mangiati con le mani. È invece meglio servire tutte le portate già nel piatto di ciascun commensale e posizionare una pagnotta per ciascun posto. Se si vuole prendere una precauzione in più, si può anche rinunciare ai tovaglioli di stoffa e al servizio buono di piatti e posate, per sostituirli con quelli monouso da gettare dopo il pasto.

Per ricordarci di rispettare le misure di prevenzione del contagio anche a Natale, l’Istituto superiore di sanità ha realizzato un simpatico video, pensato soprattutto per i più giovani Eccolo:

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