Anche quest’anno, nonostante la pandemia, Altroconsumo ha pubblicato la sua famosa inchiesta sui supermercati, completa di classifica dei punti vendita più convenienti di 70 città italiane. Tra il 15 giugno e il 15 luglio sono stati rilevati 221 mila prezzi di prodotti di marca appartenenti alle 116 categorie merceologiche più acquistate in base ai dati dell’Istat. Dalla classifica sono stati esclusi i punti vendita Auchan perché, a causa della vendita in corso del gruppo francese, i prezzi potrebbero non essere stabili.
Vediamo qual è la situazione riscontrata a Torino. Nel capoluogo piemontese le differenze di prezzi tra un supermercato e l’altro sono più marcate rispetto ad altre città. Al vertice della classifica con un indice di 109 troviamo il punto vendita Coop di corso Molise 3/B, seguito da Bennet Millesity di via Giordano Bruno 142 e Il Gigante di via Francesco Signa 142 distanziati di due punti percentuali (111). Qual è il significato di questo indice? Il valore 100 è attribuito al punto vendita meno costoso d’Italia che quest’anno è risultato essere Conad City Spesa facile di via Michelangelo Grigoletti 62 a Pordenone. Ogni punto in più rappresenta un punto percentuale di rincaro dei prezzi: quindi gli indici di 109 e 111 corrispondono rispettivamente al 9% e all’11% in più rispetto al supermercato più economico d’Italia.
Tra i punti vendita più convenienti troviamo anche l’Ipercoop Parco Dora (via Livorno 51) e, poi, l’Ipercoop di corso della Costituzione 8 a Pinerolo, seguito da due Mercatò (via Sandro Botticelli 114), con un incremento dei prezzi del 7% rispetto al primo classificato. Sul fronte opposto con +24-25% ci sono rispettivamente Crai in corso Svizzera 68 e Carrefour Market di via Genova 197.
A Torino un consumatore attento, scegliendo il punto vendita più economico rispetto a quello più caro, può risparmiare 1.323 euro l’anno. Il posizionamento degli altri supermercati della città è consultabile sul sito di Altroconsumo (solo per abbonati).
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