Nella settimana n°18 del 2020 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 44 (due quelle inviate dal Ministero della salute italiano). Anche il Rasff, a causa della crisi mondiale da coronavirus che ha portato alla chiusura di ristoranti, bar e negozi, ha visto dimezzare le proprie segnalazioni (44 notifiche contro, solitamente, più di 60) anche se tutte le attività di controllo sulla sicurezza alimentare proseguono.
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende due casi: presenza di alcaloidi pirrolizidinici in cumino macinato biologico proveniente dalla Turchia, attraverso la Francia; mercurio in tranci di pesce marlin (Makaira indica) congelati, dall’India, via Paesi Bassi.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: uso non autorizzato del colorante E110 – Giallo tramonto FCF in patatine di mais aromatizzate al formaggio originarie delle Filippine; presenza di cadmio in tonnetto indopacifico (Euthynnus affinis) congelato dall’Indonesia.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Polonia segnala un’allerta per la presenza di contaminanti di processo (3-monoclor-1,2-propandiolo (3-MCPD) e glicidil esteri) in olio di riso (Marca: MI’RA; in confezione da litro, Numero di lotto – L0041; Termine minimo di conservazione: 02.2022)
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione