La Findus in Francia ha realizzato una campagna pubblicitaria (dal mese di dicembre 2011 al febbraio 2012) dove evidenzia con una certa enfasi l’assenza di: coloranti, conservanti e olio di palma nei prodotti surgelati in assortimento. Tra i piatti più conosciuti troviamo: lasagne, crocchette di patate, filetti di pesce impanati, pasticcio di spinaci…
La pubblicità conclude con la frase “C’è solo del buono nel 100% dei prodotti Findus”.
La rivista 60 millions de consommateur pubblicata dall’Istituto nazionale del consumo francese, ha apprezzato l’iniziativa, ma precisa che l’olio di palma è stato sostituito con l’olio di cocco, una materia grassa vegetale considerata più raccomandabile. Il testo ricorda che i prodotti della linea Findus non sono proprio 100% naturali perchè contengono ancora: stabilizzanti, addensanti, derivati dello zucchero e altri additivi in alcuni prodotti.
Roberto La Pira
Gentile Domenico, non è una sponsorizzazione come lei dice. Per me la notizia è che Findus non usa più olio di palma. Poi il fatto che nei prodotti ci siano ancora additivi, lo dice la rivista e lo riportiamo anche noi sottolineando una certa contraddizione.
Spicca in questo periodo storico la sensibilità dei consumatori francesi verso la naturalità dei prodotti e la sostenibilità dei consumi. La catena di super- e iper-mercati ‘U’ pubblicizza i propri impegni a 360°, in queste direzioni, su intere pagine dei quotidiani nazionali …
Come mai questa clamorosa sponsorizzazione relativa all’assenza di conservanti, quando la normativa europea in materia prescrive esplicitamente il divieto di aggiungerne? La vera novità sarebbe: neppure gli ingredienti dei prodotti surgelati FINDUS contengono conservanti. Ma è questa la notizia? Delle 2 l’una: o va rettificata l’informazione fornita, perchè la novità consiste nella TOTALE assenza di conservanti nei surgelati Findus, o la notizia dell’assenza di conservanti nei surgelati – così come da Findus – potrebbe essere proclamata da tutte le Aziende che fabbricano prodotti analoghi, in quanto – per lo meno in Europa – la legge è uguale per tutti!
Almeno danno un nome al tipo di olio usano,
mentre nei prodotti alimentari italiani si utilizza la dicitura
"OLIO VEGETALE"con la compiacenza di chi dovrebbe difendere il consumatore.