Ikea ha richiamato e ritirato dal mercato il bicchiere da viaggio Troligtvis perché può rilasciare livelli di ftalati in quantità superiori ai limiti di legge. In particolare, i risultati di recenti test “indicano che il bicchiere da viaggio Troligtvis riportante la dicitura “Made In India” può rilasciare livelli di dibutilftalato (DBP) superiori ai limiti stabiliti.”
Il colosso dell’arredamento già da tempo ha eliminato gli ftalati dai prodotti destinati al contatto con gli alimenti. Ulteriori accertamenti hanno confermato che “i bicchieri contrassegnati con la dicitura “Made in India” possono presentare il problema segnalato e quindi Ikea ha deciso di ritirarli dal mercato nonostante il rischio di effetti negativi immediati sulla salute sia molto basso.”
I bicchieri da viaggio Troligtvis sono stati venduti a partire dal mese di agosto 2019. A scopo precauzionale, Ikea raccomanda ai consumatori di non utilizzare quelli con la dicitura “Made in India” e riportarli in un punto vendita della catena dove saranno rimborsati, anche senza presentare lo scontrino.
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Dal 1° gennaio 2020, Il Fatto Alimentare ha segnalato 7 richiami, per un totale di 7 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
E’ molto grave soprattutto considerando l’azienda coinvolta. Il dibutilftalato (DBP) è classificato come perturbatore endocrino ed è tossico per la riproduzione di categoria 1B. Non sono noti i livelli di rilascio in questo caso?
Grazie