Nel 2018, in Europa più di un focolaio su tre di infezioni alimentari è stato causato da una batterio del genere Salmonella. Questo uno principali risultati del rapporto sulle zoonosi (*) appena reso noto dall’Efsa, elaborato insieme al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), sulle tendenze e le cause delle tossinfezioni alimentari. I focolai di origine alimentare, così definiti quando almeno due persone contraggono la stessa malattia consumando lo stesso alimento o bevanda contaminati, nello stesso anno sono stati 5.146, e hanno colpito poco più di 48 mila persone.
Per quanto riguarda la Salmonella, tre paesi detengono la maglia nera, con il 67% di tutte le infezioni segnalate, riconducibili per lo più alle uova, dove si trovano più spesso questi batteri: Spagna, Polonia e Slovacchia. Oltre ai focolai ci sono poi i casi isolati: in totale quindi le salmonellosi sono state oltre 91 mila, un’incidenza seconda solo a quella delle infezioni da Campylobacter, che hanno colpito oltre 246 mila europei. Anche le infezioni da Escherichia coli, e soprattutto delle specie che producono la tossina Shiga, chiamate STEC, sono in aumento e hanno superato quelle da Yersinia, con i loro 8.100 casi e una crescita del 37% rispetto al 2017.
Non mancano poi le listeriosi, che hanno interessato 2.549 persone, con un lieve incremento rispetto al 2017 (i casi, allora, erano stati 2.480), e anche se la situazione sembra migliore rispetto ad altri agenti patogeni, Listeria monocytogenes è responsabile del 97% dei ricoveri causati da un’infezione alimentare e 229 decessi, perché causa i sintomi più gravi e può essere mortale.
Marta Hugas, direttrice di Efsa, così ha commentato i dati del rapporto, lungo circa 200 pagine e contenente dati anche su Mycobacterium bovis, Brucella, Yersinia, Trichinella, Echinococcus, Toxoplasma, rabbia, Coxiella burnetii (febbre Q) e tularemia: “I risultati del nostro ultimo Eurobarometro mostrano che meno di un terzo dei cittadini europei classifica le intossicazioni alimentari da batteri tra le cinque principali preoccupazioni in materia di sicurezza alimentare. Il numero di focolai segnalati suggerisce che ci sia spazio per sensibilizzare i consumatori, in quanto molte malattie di origine alimentare possono essere prevenute migliorando le misure igieniche durante la manipolazione e preparazione degli alimenti”.
(*) Le zoonosi sono le malattie trasmissibili dagli animali alle persone, attraverso batteri o anche attraverso l’assunzione di alimenti infetti.
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Giornalista scientifica